Il tema delicato, e purtroppo attualissimo, del bullismo a scuola è al centro del nuovo appuntamento con il cartellone 2022 del Teatro Verdi di Pordenone: “Il nodo” – in scena oggi e domani, alle 20.30, e domenica alle 16.30 – è imperniato su un dialogo serrato e di grande impatto tra una madre e un’insegnante che si fronteggiano su quel complesso rapporto che lega i genitori, i figli e la scuola. L’intensa interpretazione delle protagoniste, le attrici Ambra Angiolini e Arianna Scommegna, ben sostiene questo confronto durissimo e pressante tra due donne forti alle prese con una questione di stretta attualità.
Ambra Angiolini interpreta la madre di Gidion, un ragazzino che a scuola è problematico: la questione però non è lo studio. È stato sospeso, è ritornato a casa pieno di lividi… e chissà quali altre rivelazioni lo riguarderanno. È una vittima o un carnefice nel crudele nodo del bullismo? La madre, all’ora di ricevimento, vuole dall’insegnante la verità. Ma la verità non è sempre raggiungibile, suggerisce la giovane e pluripremiata autrice Johnna Adams, fin dal titolo originale – “Gidion’s Knot” – che rimanda al nome del ragazzino, ma evoca anche il “gordian’s knot”, il “nodo gordiano” impossibile da sciogliere. Uno spettacolo di grande impatto emotivo sul filo di una narrazione elegante, a tratti anche divertente e al tempo stesso profonda. Al centro il mondo dell’adolescenza. Dove sbagliamo? Di chi è la colpa se i nostri figli si trasformano in vittime o carnefici? Il dialogo senza veli tra le due donne potrà, forse, dare un senso al loro dolore, al reciproco e soffocante, senso di colpa ma il loro conflitto, chiama in causa tutti noi, come singoli individui e come società. Ci pone di fronte alle nostre responsabilità: per ogni ragazzo ferito, umiliato, ma anche per chi umilia e ferisce, siamo tutti colpevoli e sconfitti.
Dopo lo straordinario successo avuto negli Stati Uniti, “Il nodo” è giunto in Italia al Parenti firmato da Serena Sinigaglia. «Il nodo non è semplicemente un testo teatrale sul bullismo (il che, comunque, basterebbe a renderlo assolutamente attuale e necessario) – spiega la regista – è soprattutto un confronto senza veli sulle ragioni intime che lo generano. Osa porsi domande assolute come accade nelle tragedie greche, cerca le cause e non gli effetti. Ed è questo aspetto ad attrarmi di più. Oggi abbiamo le piattaforme digitali per raccontare storie, per denunciare fatti e azioni rilevanti. Dunque a cosa serve nello specifico il teatro? Serve a mettere a nudo, nella sintesi e nell’intensità che lo contraddistinguono, le più profonde contraddizioni dell’uomo, le ragioni ultime del suo agire», conclude Sinigaglia.

Prevendite di biglietti e abbonamenti in corso presso la biglietteria, per  info. www.teatroverdipordenone.it tel 0434.247624

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Annullato il concerto
di Maurizio Pollini

Il Teatro Verdi di Pordenone si vede costretto a comunicare l’annullamento del concerto di mercoledì prossimo, 26 gennaio, del grande maestro Maurizio Pollini: la leggenda vivente del pianismo mondiale era atteso con un tutto esaurito, ma nuove disposizioni mediche lo costringono a prolungare lo stop alle esibizioni: come si legge nella nota del suo staff, infatti, il Maestro “è sofferente di una forte bronchite e pertanto assolutamente impossibilitato a suonare”. Dopo la recente cancellazione della sua partecipazione al Maggio musicale fiorentino, è subentrata in queste ore la necessità di annullare anche il concerto programmato a Pordenone. L’entourage dell’artista ha già preannunciato la disponibilità di Pollini a recuperare la sua presenza al Verdi il prossimo marzo, un’opzione che è adesso al vaglio del Teatro per valutare la compatibilità con la programmazione già pianificata. Nei prossimi giorni, tramite i diversi canali del Teatro, sarà comunicate l’eventuale riprogrammazione, così come le modalità e i tempi dei rimborsi.

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In copertina e all’interno alcune immagini dello spettacolo protagoniste Ambra Angiolini e Arianna Scommegna.

 

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