Anche un giovane violinista pordenonese è stato scelto quest’anno dalla Gustav Mahler Jugendorchester che oggi debutta in piazzetta Pescheria. Sono arrivati da 18 Paesi europei (Portogallo, Spagna, Francia, Austria, Svizzera, Gran Bretagna, Germania, Polonia, Olanda, Serbia, Slovenia, Moldavia, Croazia, Slovacchia, Svezia, Norvegia e Finlandia, oltre che appunto dall’Italia) i 110 musicisti, tutti tra i 18 e i 26 anni, che compongono quest’anno la più celebre formazione orchestrale giovanile del pianeta, ancora ospite di una prestigiosa residenza artistica al Teatro Verdi di Pordenone. Sono in assoluto i più talentuosi musicisti al mondo, che l’Orchestra fondata oltre trentacinque anni fa da Claudio Abbado seleziona per affrontare un percorso formativo esclusivo, con una preparazione di altissimo livello utile per l’accesso alle principali orchestre mondiali. L’Orchestra farà appunto la sua prima apparizione pubblica a Pordenone, sul palco esterno al Teatro, nella serata odierna, 11 agosto, protagonista con i suoi giovani talenti di una festa in musica ad ingresso libero. Una serata in cui i musicisti della Gmjo si alterneranno in piccole ensemble per offrire al pubblico un’esibizione frizzante e vivace.

Gustav Mahler Jugendorchester


Il programma dei concerti – che quest’anno toccheranno tutte e quattro le province della regione – proseguirà con due esibizioni sotto la guida dell’astro nascente della direzione orchestrale, il giovane e pluripremiato maestro austriaco Tobias Wögerer (classe 1991). Domani, 12 agosto, concerto al Teatro Verdi di Gorizia (in collaborazione con A. Artisti Associati e Comune isontino), mentre sabato 13 agosto la Gmjo è attesa nel Duomo di Gemona (in collaborazione con il Comune pedemontano): entrambi i concerti sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti. Il programma musicale presenta una selezione di alcune tra le più celebri pagine della letteratura sinfonica di tutti i tempi: La Sinfonia n. 40 in Sol minore K 550 di Mozart e la Suite per orchestra d’archi di Leòs Janàček, primo lavoro orchestrale del grande compositore cecoslovacco.
Dopo queste due serate, la Gmjo partirà per il Summer Tour internazionale per rientrare in regione a inizio settembre con i due concerti programmati sotto la guida della leggenda vivente della direzione orchestrale, l’ultranovantenne svedese Herbert Blomstedt. Giovedì 1° settembre l’Orchestra si esibirà a Trieste per la Fondazione Teatro Verdi, mentre venerdì 2 settembre, a suggello del progetto di residenza, la Gmjo salirà sul palco del Verdi di Pordenone dove il Maestro Blomstedt, in assoluto il maggior interprete storico e contemporaneo di Anton Bruckner, potrà cimentarsi alla guida di un’opera centrale nella produzione artistica bruckneriana, la Settima Sinfonia.
Come detto, fra i talenti selezionati quest’anno dalla celebre compagine internazionale, da segnalare le presenze del violinista nativo di Pordenone Francesco Venudo, classe 2000, e di Martina De Luca, classe 1996, di Conegliano Veneto: quest’ultima ha intrapreso lo studio del violino all’età di nove anni sotto la guida dei maestri Domenico Mason e Maria Caterina Carlini, grazie ai quali, fin dai 12 anni, ha potuto prendere parte, anche in qualità di solista, all’attività dell’Orchestra d’archi Arrigoni.

Herbert Blomstedt

Foto Martin LengemannInfo

Info: www.teatroverdipordenone.it

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In copertina, il giovane e pluripremiato maestro austriaco Tobias Wögerer  che dirige la prestigiosa Gmjo.

 

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