di Mariarosa Rigotti

È sbarcato a Grado, proprio quest’oggi, l’Alpe Adria Puppet Festival. Infatti, l’evento, giunto alla 31a edizione, organizzato dal Centro teatro animazione e figure di Gorizia aveva alzato il sipario nel fine settimana appena trascorso, a Muggia, località nuova per la manifestazione; mentre da stamani, e fino al 26 agosto, è tornato, come nelle edizioni passate, ad animare le calli dell’Isola del sole. In cartellone spettacoli di teatro di figura e Flash art, come sempre, adatti al pubblico di ogni età.
«L’Alpe Adria Puppet Festival – informano dal Cta – farà tappa a Grado, sito d’eccellenza e di tradizione per questo festival». E, poi, sottolineano gli organizzatori coordinati da Roberto Piaggio: «In collaborazione con l’amministrazione comunale, torna anche quest’anno l’appuntamento tanto atteso dal pubblico di tutte le età; quattro giornate (giovedì sarà di pausa) ricche di spettacoli che presentano le espressioni teatrali più interessanti provenienti dai vari Paesi europei». Ed evidenziano ancora che «L’Alpe Adria Puppet Festival entra nel cuore delle città ospitanti per riattivare un rapporto sinergico con il tessuto urbano, culturale e turistico. Non a caso, le recite avranno per cornice il centro storico e gli spettatori potranno godere dell’opportunità di scoprire gli angoli nascosti e suggestivi di questa bella cittadina di mare».
Così, passando al fitto programma di queste giornate, cominciamo ricordando che oggi, in biblioteca, c’è stato un laboratorio che si riproporrà anche nei giorni successivi: è intitolato “Il giardino delle sirene” e si animerà dalle 10 alle 12, fino al 26 agosto, per poi sfociare in un “Flash Art” in programma venerdì sera, alle 22, in Calle Tognon. «Per una sera – anticipano ancora dal Cta – questa Calle si trasformerà in un paesaggio sottomarino molto suggestivo, ricco di colore e di contrasti di luce. Particolarità del Flash Art, infatti, è che l’installazione, realizzata dai partecipanti insieme all’artista curatore dell’evento, viene allestita e smontata nello spazio di poche ore. Un’opera artistica effimera che può essere ammirata e agita solo da chi quel giorno è presente». Quest’anno, viene altresì spiegato, «l’installazione scenografica e performativa prenderà spunto dall’incredibile mondo che Henri Matisse è stato capace di creare con due semplici materiali: colla e carta. Dopo anni come pittore, dagli anni ’40, l’artista iniziò ad usare la carta ritagliata che da quel momento prese dominio su tutto il suo lavoro: immaginò e creò botaniche sottomarine dalle forme sinuose e come diceva lui stesso “piccoli giardini dove poter camminare” o nuotare… Durante i laboratori in biblioteca, si prenderà spunto dai lavori di Matisse, imparando la tecnica della filigrana».
Invece, ricordando quanto in cartellone – proposte tutte con ingresso gratuito e senza prenotazione -, vengono annunciati spettacoli di intrattenimento, quali Alex Barti Show o il Gran Ventriloquini; classici caratterizzati dall’originalità della singola compagnia, come Pinocchio, Momo il Dio della Burla; la “magia” di Historieta de un abrazo, Kumulunimbu che «approfondisce con estrema delicatezza argomenti quali le migrazioni, le ingiustizie e l’amicizia»; il grande ritorno dei Piccoli di Podrecca, «di nuovo in scena con con Varietà e i loro scketches più famosi» e la nuova produzione del Cta Per chenò? Comunque, per ricevere maggiori informazioni: si può chiamare il 335.1753049. E poi per conoscere il programma completo si può andare sul sito www.ctagorizia.it

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In copertina, uno degli spettacoli proposti in questi giorni a Muggia.

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Al Parco delle Rose
stasera “Canto Libero”

A Grado, nella cornice del Parco delle Rose, oggi 22 agosto, nell’ambito della rassegna “Musica a 4 Stelle” diretta da Giorgio Tortora, ci sarà l’annunciato “Canto Libero” – Omaggio a Battisti & Mogol. Alle 21, quindi, un tuffo nelle canzoni più belle dello storico duo che ha cambiato la musica italiana, interpretate magicamente da una band di dieci elementi ed uno spettacolo curato nei minimi particolari. Non un semplice concerto, ma una grande serata che rende merito al periodo d’oro della inossidabile accoppiata Mogol–Battisti. Sul palco, un ensemble di musicisti affiatati e già rodati nel corso di lunghe carriere, che portano avanti questo nuovo progetto con grande determinazione: la band propone uno spettacolo che omaggia sì Battisti e Mogol, ma che va ben oltre alla semplice esecuzione di cover dei brani classici del repertorio. “Canto Libero”, infatti, rilegge gli originali mantenendo una certa aderenza, ma cercando di non risultare mera copia, mettendoci la propria personalità e sensibilità musicale facendo emergere anche tutta l’anima blues e rock che l’indimenticabile artista aveva molto forte dentro di sé. In ogni tour si propone uno spettacolo diverso dal precedente, ma come sempre studiato nei minimi dettagli, nulla sarà lasciato al caso: arrangiamenti curatissimi, dinamiche, scenografie e videoproiezioni.

 

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