Alla riscoperta di Ermes di Colloredo tra gli splendidi affreschi del Quaglio a Palazzo Antonini Belgrado, già sede della Provincia di Udine, nell’ambito del Festival dei Tiepolo e le Città da Scoprire. L’appuntamento è fissato per domani, 8 ottobre, alle 18, e ha come sottotitolo proprio un verso del famoso poeta friulano: “Se hai amat, se hai pensat, se hai suspirat, / Lu sa il cil, lu sa je, lu sa il miò cuur …”.

Ermes di Colloredo


«Nel prestigioso Salone di Palazzo Antonini Belgrado, mirabilmente affrescato da Giulio Quaglio alla fine del Seicento – informa al riguardo Maria Paola Frattolin, presidente di Itineraria, l’associazione culturale che organizza queste bellissime iniziative -, Massimo Somaglino leggerà magistralmente i sonetti e le canzoni del grande Ermes di Colloredo del quale celebriamo quest’anno i 400 anni dalla nascita». Le letture di Somaglino saranno introdotte da una presentazione storica e artistica del contesto seicentesco di Palazzo Antonini Belgrado della stessa Frattolin e accompagnate dalle musiche per liuto e cittern da Federico Rossignoli.
«Profonda è la nostra gratitudine verso questo nostro uomo d’armi e di lettere – prosegue la presidente -, che ha dato dignità letteraria alla lingua friulana, con un vasto corpus di liriche dal sentimentale al grottesco, dalla dedicazione, colorita e affettuosa, all’amata alla satira burlesca, costellata di punte a volte affilate o amare, ma sempre geniali. I primi documenti letterari in lingua friulana emergono tra la metà del Trecento e il primo Quattrocento, e sono carte pratiche, dove il friulano è lingua della cancelleria. Il Cinquecento è invece già testimone di un fiorire di testi e società letterarie in embrione. Ma sarà il Seicento, secolo fortunato, ricco in arte, musica e letteratura che vedrà esplodere la bellezza della lingua friulana con la fervida ispirazione del geniale Ermes di Colloredo, guerriero e poeta, autore di poesie di grande realismo, con punte satiriche e burlesche».
Ermes di Colloredo (Colloredo di Monte Albano, 28 marzo 1622 – Gorizzo di Camino al Tagliamento, 21 settembre 1692), primo e magnifico cantore in lingua friulana, trascorse gli ultimi anni, poeticamente i più produttivi, nell’amata villa di Gorizzo, a Camino al Tagliamento, che definì “più bel brolo del Friul”.

Prenotazioni:
ITINERARIA
Progetti Culturali e Itinerari d’Arte dal 1993
itineraria@itinerariafvg.it Telefono 347.2522221
www.itinerariafvg.it

Con il patrocinio di: Ministero della Cultura, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Comune di Gorizia, Comune di Udine, Università degli studi di Udine, Camera di Commercio di Pordenone-Udine.
Con l’apprezzamento del Club per l’Unesco di Udine.
Con il contributo di:
Comune di Udine, Fondazione Friuli, Camera di Commercio Pordenone-Udine

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In copertina, un’immagine dello splendido salone d’onore affrescato da Giulio Quaglio.

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