(g.l.) Dall’anno del terremoto del Friuli, da quell’indimenticabile 1976, la grande festa di Castelmonte è quella dell’8 settembre, ricorrenza della Natività della Madonna, quando si rinnova l’annuale pellegrinaggio, con salita a piedi, della Diocesi di Udine istituito dall’allora arcivescovo Alfredo Battisti. Ma non tutti sanno che la vera festa è, invece, quella che si celebra a Ferragosto, quando la Chiesa cattolica ricorda l’Assunzione della Beata Vergine in Cielo. Proprio questo è, infatti, è il titolo del tanto amato Santuario di “Madone di Mont”, come è chiamato in lingua friulana (“Stara Gora”, cioè monte antico, in sloveno).
L’organo che torna a risplendere.
E proprio questa data agostana è stata scelta, quindi non casualmente, dai frati cappuccini per inaugurare i lavori del restaurato organo Ruffatti, che dal 1956 allieta e rende ancora più solenni le celebrazioni. Ma gli interventi non hanno riguardato soltanto il bellissimo strumento a canne – restituito alla sua piena funzionalità dalla ditta Roberto Gri di Castions di Zoppola -, ma è stata resa maggiormente accessibile anche la cripta, quella con l’altare dedicato a San Michele Arcangelo e che conserva centinaia di ex voto di coloro che si sono rivolti alla Vergine di Castelmonte in momenti di gravi difficoltà. L’ascensore sarà, infatti, molto utile soprattutto per le persone anziane o per quelle che arrivano in carrozzina o che comunque hanno difficoltà a camminare.
Per il grande evento, è salito a Castelmonte anche l’arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato che ha celebrato la solenne eucaristia dell’Assunta e al termine del rito ha benedetto il rinnovato organo a canne, appena reinserito al suo posto dalla ditta specializzata. È stato quindi il maestro Gianluca Micheloni a suonare sulle nuove tastiere, proponendo un apprezzatissimo concerto, trasmesso in diretta, come pure la messa del presule, sul canale YouTube “Santuario Madonna di Castelmonte”. Alla cerimonia e al concerto ha assistito, fra gli altri, anche il sindaco di Prepotto, Mariaclara Forti, la quale si è complimentata per gli ottimi risultati ottenuti con gli interventi descritti. Un nuovo rilancio, dunque, per questa Chiesa tanto cara al Friuli e che in questi mesi di tregua Covid è tornata meta dei suoi devoti pellegrini. Che ora potranno riascoltare anche la voce solenne e festosa dell’organo che da 65 anni dà tono alle celebrazioni liturgiche.
Castelmonte e il Friuli alla sera.
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In copertina, la Madonna con Bambino venerata nel Santuario di Castelmonte.
