(g.l.) E ora il Festival Schippers fa tappa a Manzano. Così, dopo l’entusiasmante serata di ieri nella Chiesa della Beata Vergine Addolorata, a Gradisca d’Isonzo, l’appuntamento è fissato per questo pomeriggio, alle 18, nell’agreste cornice di Villa Romano, nella borgata di Case ai piedi delle colline di Rosazzo. Terza tappa, dunque, della manifestazione “Nuove sinergie musicali e sportive – Ripartiamo da Castelnuovo”, il nuovo progetto-contenitore dell’Orchestra “Thomas Schippers” che, sotto la direzione di Carlo Grandi, ingloba musica, cultura e sport.
Anche ieri sera applauditissima dal folto pubblico un’orchestra in versione sinfonica, impreziosita dal violino solista di Laura Grandi che ha dialogato con una trentina di musicisti. Hanno suonato, infatti, anche i violini di Snezana Acimovic, Marco Favento, Lucia Premerl, Daniel Longo, Giulia Pontarolo, Clementina Carluccio, Marco Zanettovich e Simonetta Fumiato. Archi ai quali si sono unite le viole di Emma Krizsik, Giovanni Boscarato e Rachele Castellano, con i violoncelli di Massimo Favento e Katia Panger, oltre che con i contrabbassi di Donata Paduano e Marco Abbrescia. Nutrita la presenza dei fiati: Elisa Castenetto e Marta Cecconi (flauti); Nicola Zampis e Valentina Dal Bello (oboi); Sebastiano Marzullo e Manuela Zamarian (clarinetti); Paolo Dreosto e Serena Candolini (fagotti); Angelo Dolce e Luigi Carlino (corni); Giacomo Vendrame e Alberto Domini (trombe); Sergio Bernetti (trombone). Infine, all’arpa Laura Pandolfo e alle percussioni Giorgio Fritsch e Francesco Pandolfo.
Una “Thomas Schippers” molto affiatata che pure oggi, appunto con la direzione del maestro Grandi, regalerà al pubblico – dopo i successi del concerto inaugurale a Castelvecchio di Sagrado e di quello di ieri a Gradisca – bellissimi e intensi brani di Anton Bruckner, Claude Debussy, Erik Satie, Josef Strauss, Ludwig van Beethoven, Edward Elgar e Gabriel Fauré. L’ingresso sarà libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
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In copertina e all’interno alcune immagini del bellissimo concerto di ieri sera a Gradisca d’Isonzo.
