Cinque anni fa, era esattamente il 1º ottobre 2017, si spegneva a Cassacco ancora in giovane età la vita di Pierluigi Cappello, il poeta che era nato a Gemona l’8 agosto 1967, ma con origini a Chiusaforte, paese dove è in programma una giornata intera per ricordarlo proprio nel 55° anniversario della nascita che ricorre lunedì prossimo. Nella bella località della Val Raccolana bagnata dalle acque del Fella proseguono, infatti, le iniziative per ricordare l’amato Figlio della piccola comunità. Dopo l’inaugurazione della mostra fotografica permanente di Luca A. d’Agostino nel Teatro a lui intitolato, domani 7 agosto e per tutta la giornata si susseguiranno una serie di appuntamenti per il progetto “La parola limpida di Pierluigi Cappello”, curati dal direttore artistico Giuseppe Tirelli nella località d’origine del poeta grazie al Comune ed alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Assessorato alla cultura. Nel ricordo proprio di Pierluigi, ispirato Cercaluna che ha voluto alla fine del suo passaggio terreno tornare a Chiusaforte nella «sottile linea di case infilate in un canale» nella sua “Macondo” .
Chiusaforte in riva al Fella.
Alle ore 11 solenne liturgia nella Chiesa di San Paolo Apostolo a Raccolana con la partecipazione del coro dell’Associazione culturale “Le Colone” di Castions di Strada e di Nicola Tirelli all’organo, Andrea Martinella all’oboe e corno inglese, Emanuela Mattiussi voce solista. Alle 14, presso il Forte Col Badin (dove si potranno anche degustare specialità del luogo), con la collaborazione della rassegna Estensioni Jazz Club Diffuso della cooperativa Slou, l’invitante concerto “Anémos” con lo stesso Nicola Tirelli alle tastiere, sintetizzatori e live electronics.
Alle 18, nel Teatro Comunale “Pierluigi Cappello”, presentazione del tomo “Fissare il Tempo” con le immagini dello stesso Luca A. d’Agostino e la grafica di Roberto Duse ed interventi di Fabrizio Fuccaro, Genny Pegoraro e Stefano Cappello. Verrà esposta la scultura che il Circolo culturale Il Faro di Reana del Rojale ha donato al Comune di Chiusaforte per omaggiare la figura del suo poeta. L’opera intitolata Altoandino è stata realizzata dall’artista peruviana Jacqueline Orams in occasione della 23ma edizione del Simposio internazionale di scultura su pietra. Il responsabile organizzativo del Simposio è Roberto Cossettini, mentre la riflessione artistica è stata curata dal professor Lucio Tollis.
A seguire “Re-Cordàre” di Ivan Crico e momenti di letture, con Vincenzo Della Mea, Fabiola Bertino, Gigi Del Ponte e Antonella Nonino, e di musica con il quartetto Domus Musicae, ma anche con l’eccezionale presenza del cantante jazz Boris Savoldelli (voce) e di Francesco e Federica Tirelli (chitarra, voce e viola) ed il citato Coro “Le Colone”.
Gli stessi saranno poi protagonisti della “processione laica” che dal Teatro si concluderà “In Parole e Musica” alla Vecchia Stazione di Chiusaforte, dove, per il gruppo che da anni organizza eventi nel bel Comune della Val Raccolana, tutto ebbe inizio con Pierluigi nel 2015 con lui stesso protagonista. Le stazioni saranno alla fontana del leone e agli archi dove si esprimevano i Cercaluna.
Una giornata sicuramente intensa e particolare per ricordare il Poeta di Chiusaforte fra le sue montagne e lo scorrere lento del Fella, dove «il sentiero sale […] e in cima piega a una svolta e non c’è modo di vedere cosa c’è al di là perché tu sei in basso e la salita in alto; ma quello che vedi oltre l’orlo del tracciato è un vuoto di colore, che lontano si fa giallino e più lontano ancora un infinito tutto e una gioia senza direzione».
Per tutte le informazioni è attivo il numero telefonico 0433.52030.
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In copertina, bella immagine di Pierluigi Cappello scattata da Luca A. d’Agostino.