Domani, 10 aprile, Onair la premiazione della 38° edizione del Concorso Internazionale di Multimedialità “Videocinema&Scuola”, promosso da Centro Iniziative Culturali Pordenone e Presenza e Cultura. Il Concorso, patrocinato da Ms Marija Pejčinović Burić, segretario generale del Consiglio d’Europa, è realizzato con il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone, Fondazione Friuli, nonché la collaborazione del centro culturale Casa dello Studente Antonio Zanussi ed Electrolux.
Anche quest’anno tantissimi gli studenti di tutta Italia, e non solo, che hanno partecipato con le loro produzioni, per testimoniare che esprimersi attraverso il video e il cinema è sempre un’esperienza stimolante e aiuta a crescere. Sono circa 90 le opere in gara, arrivate dalle province italiane di Andria e Trani, Bari, Belluno, Bologna, Caltanissetta, Catania, Chieti, Frosinone, Isernia, Massa e Carrara, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Pordenone, Ravenna, Roma, Torino, Trapani, Treviso, Trieste, Udine, Venezia. Inoltre, sono arrivati dei lavori anche dalla Russia e dalla Svizzera.
Appuntamento dunque domani, alle 10, online per la cerimonia di premiazione. L’evento sarà anche questa volta condotto dai Papu – Andrea Appi e Ramiro Besa – protagonisti di una cerimonia fortemente interattiva con i vincitori connessi. Info: www.centroculturapordenone.it.
Il premio del Centro Iniziative Culturali Pordenone – Sezione Università, va ad Anastasia Trosnova di San Pietroburgo (Università di San Pietroburgo – Dipartimento di Computer Grafica e Design) per l’opera “Can u see me?”.
L’ansia è qualcosa di più profondo e indeterminato della paura ed è più insinuante e insidiosa. Il lavoro d’animazione realizzato da Anastasia Trosnova con grande maestria ne offre visivamente percezione. E però probabilmente quella rappresentata non è solo l’ansia che affligge un individuo quanto piuttosto è l’ansia di cui soffre un’epoca. Segnalazione per “Halfway through” di Viola Munaretto di Chieri (TO), Scuola Mohole di Milano.
Denis De Giusti, Alex Sgorlon e Minaal Tomasella della Classe 5A Grafica e Comunicazione, ISIS Sacile-Brugnera (PN) sede Bruno Carniello, si aggiudicano il Premio di Presenza E Cultura – Sezione Scuola Secondaria di Secondo Grado con l’opera “Occhio per occhio… e il mondo diventa cieco”.
Le imposte di una finestra si spalancano e appare uno splendido paesaggio montuoso della Sicilia. Ma quegli spazi aperti sono negati: in tempo di Covid si deve restare chiusi in casa, e allora può essere la musica – vera, coinvolgente colonna portante del video – a tendere il sottile filo rosso che porterà i ragazzi a ricostruire il loro “stare insieme”, a scavalcare il vuoto della separazione come un equilibrista, in attesa che, a scuola, l’orchestra torni a suonare fisicamente unita.
Segnalazioni per “Diamoci una mano!” di Asia Saccon, Silvia Menegotto, Erika Dal Cin e Enrico Piva della Classe 5A Grafica e Comunicazione, ISIS Sacile-Brugnera (PN), sede Bruno Carniello, “Mama” delle Classi terze e quarte dell’Istituto Istruzione Superiore Algeri Marino Casoli (CH) e “Peppino e la joie de vivre” della Classe 5^B del Liceo Artistico Garrone, Barletta.
Il Premio centro culturale Casa Antonio Zanussi – sezione scuola secondaria di primo grado va a “L’ora di punizione” delle Classi 3^ A, B, C e D della Scuola Secondaria Primo Grado Sandro Pertini di Assago (MI).
Una classe di alunni è chiusa in aula per punizione durante l’orario di lezione. Per un errore di valutazione i ragazzi si credono prigionieri nell’edificio. Come faranno ad uscire? La trama, che sembra semplice, è stata sviluppata con un ottimo equilibrio di tutte le componenti presenti un in film. Una sceneggiatura con dialoghi ben costruiti è supportata da una recitazione dei ragazzi, spontanea e posata, con una giusta dose di ironia e simpatia. A fare da sfondo la colonna sonora, presente per tutta la durata del filmato, che accompagna e rafforza le sequenze in modo coerente.
Segnalazione per “Astronomo digitale” di Valerio Boi e Clay Bazzarini della Classe 1^C Istituto Comprensivo Iqbal Masih Trieste.
Il Premio Comune Di Pordenone – Sezione Scuola dell’Infanzia e/o Primaria non è stato assegnato, ma ci sono state due segnalazioni a “Battiti”, il lavoro della Classe 5^. Scuola Primaria plesso Orsi (NA) e “Virus fuorigioco” del Gruppo dei grandi della Scuola dell’Infanzia Vittorio Emanuele II Pordenone.
Assegnato per un video che promuova un territorio alla scoperta dei suoi caratteri culturali, antropologici e linguistici, il Premio Regione Friuli Venezia Giulia il premio va a Francesco Napodano di Cervignano del Friuli (UD) dell’Università degli Studi di Udine – DAMS, per “Arrivano dal mare”.
Le streghe son tornate, questa volta a Grado. Con efficace suggestione narrativa l’opera ci conduce nella dimensione della favola innestata però nella tradizione del luogo. Un territorio è fatto anche di echi ancestrali e di memoria collettiva.
Il Premio Fondazione Friuli – Per un video che coniughi espressività, recitazione e narrazione con lo humor, a “Danzamatta” di Vanja Victor Kabir Tognola dell’Università delle Arti di Zurigo.
Le anime morte sono metafora di un vuoto morale. Ma può un’anima morta continuare a ballare? L’autore sembra dirci di sì e nel suo video (calibratissimo per recitazione e humour) ce lo dimostra al fine di un sottile ammonimento.
Infine, il Premio Fotografia è stato vinto da “Lo scarabeo d’oro” di Federica Favot di Caneva (PN) della Classe 5^D, Liceo Artistico Munari di Vittorio Veneto (TV).
Il video si fa apprezzare per un’ottima gestione della fotografia in bianco e nero, sia nelle scene d’interno sia negli esterni; e la sa coniugare a una ricca varietà di inquadrature, gestite in modo organico rispetto alla narrazione. Segnalazione per “Esplorati” di Giorgia Davia’ di Fontanafredda (PN). della Classe 5^D, Liceo Artistico Munari di Vittorio Veneto (TV).
Le opere premiate resteranno a disposizione in videoteca del centro culturale Casa dello Studente Antonio Zanussi di Pordenone e visibili su www.centroculturapordenone.it/cicp
Info: www.centroculturapordenone.it
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In copertina, il centro storico di Pordenone e qui sopra uno scorcio di Casa Zanussi.