Raccontare il territorio di Mortegliano, Lavariano e Chiasiellis attraverso le voci di chi lo abita. Questo, è l’obiettivo del progetto “Il Campanile di Mortegliano racconta” a cura di Etrarte, Associazione culturale udinese che promuove la ricerca artistica contemporanea, realizzato con gli artisti e audiodocumentaristi Riccardo Giacconi e Carolina Valencia Caicedo (Botafuego Audio). Il progetto si è sviluppato attraverso una residenza d’artista: i due audiodocumentaristi sono stati invitati ad abitare il territorio comunale, risiedendo in loco, entrando nelle case, parlando con le persone e condividendo con loro scambi culturali e momenti conviviali. In questo modo, hanno potuto costruire un quadro narrativo in cui si parla del patrimonio di Mortegliano e delle sue frazioni, con i suoi edifici e beni caratteristici, ma anche degli episodi storici, degli usi e costumi, aneddoti, mestieri e lavorazioni tipiche.
Sulla pista di volo.
La serie di tracce audio composta da 11 episodi sarà presentata al pubblico, con una sessione di ascolto collettivo, oggi 21 gennaio, alle 18.30, nella palestra comunale di Mortegliano (via Leonardo da Vinci 5). L’ingresso all’evento è gratuito (con Green Pass). È possibile, sempre a partire da oggi, ascoltare il podcast in tutte le principali piattaforme online di ascolto: Spotify, Spreaker, Google podcast, Anchor, Apple Podcast, Deezer e sui siti web dei soggetti promotori. Il progetto è finanziato dal Comune di Mortegliano e dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
“Il racconto sonoro che abbiamo realizzato – sottolineano gli artisti – è nato da numerosi incontri e conversazioni su lavori, tradizioni, luoghi, modi di vivere e di stare insieme. Durante il nostro soggiorno, abbiamo trovato storie molto diverse: quella della Banda di Lavariano che ha mantenuto un gemellaggio con una Banda croata anche durante la guerra; quella della squadra di calcio femminile del Chiasiellis che, da una piccola frazione, è arrivata alla serie A. E poi la storia del museo del ciclismo di Renato Bulfon, quella del ristorante Blasut di Dante Bernardis, quella delle piste di volo e, ovviamente, quella del campanile più alto d’Italia. Per noi è stato un privilegio e una fortuna poter raccogliere queste voci e montare un racconto su questo territorio”.
In una prospettiva di valorizzazione turistica e culturale del territorio comunale, le tracce audio fruibili in loco o a distanza attraverso il web, fanno luce sulla realtà locale, ci aiutano a comprendere la storia, le tradizioni e la cultura della regione, come afferma l’assessore al Turismo del Comune di Mortegliano, Elisa Tammaro: “In un’epoca dove anche il solo poter uscire di casa non era scontato, è nato un audio documentario che raccoglie tante testimonianze di storia, di passioni e di cultura. Un documento che trasmette esperienze e ricchezze della nostra comunità, volutamente ascoltabile anche a distanza. Una bellissima memoria per noi e un valore aggiunto per il cittadino temporaneo che si prepara alla visita”.
Il podcast è accompagnato da una mappa che ne facilità la fruizione in loco, all’interno della quale sono segnalati i punti dove è possibile ascoltare le pillole sonore in cui voci e suoni della vita quotidiana locale sono trasmessi alle persone, che possono ascoltare i podcast in preparazione del loro viaggio, percorrendo gli itinerari cicloturistici, passeggiando per le vie dei tre centri o viaggiando comodamente con la fantasia dalla propria dimora.
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In copertina, il campanile più alto d’Italia e il panorama di Mortegliano e del Friuli che si gode da lassù.