(g.l.) Ah, il ciclismo! È la grande passione di Dino Persello, il quale, appena letto del prossimo “Giro d’Italia” che in maggio porterà nuovamente in Friuli una tappa entusiasmante e suggestiva – Marano Lagunare-Castelmonte, sconfinando nella Valle dell’Isonzo per scendere fino a Caporetto, salire al monte Kolovrat teatro di aspri combattimenti nella Grande Guerra e rientrare in Italia -, sta già affilando le armi (della cultura e dell’arte oratoria in scena, s’intende!. Ma nel frattempo, si dedica ad altri “filoni” che gli sono cari: come quello dell’identità friulana, presentato con successo a Codroipo, e quello dell’uscita dal tunnel del Covid o Coronavirus, che dir si voglia.

Persello con Binetti e Rossi.

E proprio “Ripartenze” è intitolato lo spettacolo annunciato per domani, 12 novembre, alle 20.30, al Teatro della Corte di Osoppo. Sottotitolo: “Ricordi, speranze, energia, costume, schiettezza, riflessioni, passioni… buona musica e buon canto”. Sì, perché con il nostro applauditissimo attore-regista di San Daniele (con origini dignanesi, tra i ciotoli del Tagliamento), ci saranno anche due musicisti di valore: il tenore Andrea Binetti, la voce dell’Operetta, e il pianista Teo Luca Rossi. Tradotto: una serata da non perdere. Che peraltro ha il “marchio” di due importanti enti pubblici: la Comunità collinare del Friuli e il Comune di Osoppo.
«Sì, dubbi…zero! Dobbiamo ed è d’obbligo ripartire, e al più presto! È ora di tornare a percorrere le strade del mondo!”, esordisce una riflessione Dino Persello, ricordando il successo che aveva riscosso questo spettacolo in agosto nella sua San Daniele. «Un tempo lungo e difficile – dice – ha tenuto a distanza le persone, e qualcosa di intimo, prezioso ed essenziale ha rischiato di perdersi. Il teatro e la musica, vogliono ora fare la propria parte e riconquistare le proprie finalità primaria di “mastice sociale”. Abbiamo dolorosamente vissuto sulla nostra pelle, una sorta di pericoloso smarrimento, subendo le infelici ambiguità degli scienziati e dei media. Ritengo oggi tempo sprecato analizzare a fondo tale triste situazione, e non mi interessa per niente capire se siamo davvero un popolo scientificamente analfabeta. O che gli scienziati non siano abituati a comunicare con il pubblico, o che i giornalisti non siano abituati a comunicare la scienza».
E aggiunge: «Dall’esperienza di questa sventura, ribadisco, dobbiamo però ripartire, auspicando con forza un nuovo patto tra scienza e società che serva a ricucire questa frattura. Cosi come siamo messi oggi, a rischio è l’intera umanità! No, nessuna presunzione che questo lavoro teatral-musicale chiarisca e tanto meno risolva il tormentato momento di pericolosa confusione sociale che stiamo attraversando. Ma una speranza si… che questo incontro serva a riavvicinare la gente a quella magia, che solo la “presenza fisica” di una Comunità può dare».
Il Teatro sotto il Forte già si annuncia gremito. Ma qualcuno può comunque verificare se c’è ancora qualche posto libero. Per questo può telefonare allo 0432.899350 oppure al 345.3146797, o digitare iatosoppo@gmail.com. Ricordiamo che l’ingresso è gratuito, ma che la prenotazione è comunque obbligatoria. E per entrare in sala non dimenticate il tanto discusso Green pass!

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In copertina, Dino Persello dopo San Daniele sarà protagonista con “Ripartenze” a Osoppo.
(Foto Daniele Parker Fabbro)

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