(g.l.) Il “Sole raggiato” di Renzo Kollmann ora risplende a Grado, grazie all’Università della Terza Età, nei Giardini Marchesan, l’accogliente area verde e piena di fiori che si apre tra i viali Regina Elena (quello che costeggia la “spiaggia imperiale”) e Dante. Ieri mattina è stato inaugurato, infatti, alla presenza del sindaco Dario Raugna, dell’assessore alla Cultura Sara Polo e della presidente dell’Ute isolana Lidianna Degrassi, il nuovo mosaico realizzato e donato dagli allievi dell’Università della Terza Età raffigurante proprio un’opera del 1956 del triestino Renzo Kollmann (1929-2005), dal titolo “Grado l’isola d’oro fra Trieste e Venezia. Sole raggiato trattiene nella rete la cittadina e la spiaggia di Grado”, presente anche nel Catalogo generale dei Beni culturali.
Un’opera molto apprezzata, tanto che un plauso da parte dell’amministrazione civica è andato ai mosaicisti  dell’Ute gradese e alla loro insegnante Gabriella Buzzi per il risultato esemplare che è frutto di un grande lavoro di squadra (è la sesta opera collettiva dei corsisti), svolto in tempi non facili, a causa di questo virus che ancora non vuole arrendersi, il cui primo tassello è stato inserito a inizio 2020 e che ora è finalmente ammirabile da tutti appunto ai Giardini Marchesan.
Il primo cittadino, durante la breve cerimonia inaugurale, ha rivolto un ringraziamento anche al servizio manutenzioni del Comune di Grado per avere realizzato il supporto e coordinato la posa del mosaico che fa bella mostra di sè in una zona di grande passaggio dei turisti che adesso, nel cuore dell’estate, affollano l’Isola del Sole.

Gli allievi “artisti” dell’Ute Grado.

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In copertina, un primo piano del nuovo mosaico: richiama l’opera che Renzo Kollmann realizzò nel 1956 dedicandola proprio all’Isola d’oro.

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