Luoghi inediti ma anche nuove modalità di esibizione e di ascolto, dove l’arte e la natura si incontrano ed entrano in risonante armonia: questa le caratteristiche della rassegna di musica, teatro e danza ideata dal Servizio foreste e Corpo forestale – con il finanziamento della Regione Autonoma Fvg – “Palchi nei Parchi” che torna con la sua seconda edizione dal 29 maggio al 3 settembre attraversando numerosi palcoscenici naturali del Friuli Venezia Giulia. Come illustrato dall’assessore regionale alla cultura, Tiziana Gibelli, e dal titolare delle Risorse agroalimentari e forestali, Stefano Zannier, assieme a Claudio Mansutti e Stefano Gorasso della Fondazione Bon, saranno in tutto 16 gli eventi multidisciplinari in cartellone: una lunga cavalcata di appuntamenti dove gli artisti si esibiranno davanti a un pubblico accomodato sugli “spalti” offerti dalla natura, su palchi costruiti con gli alberi provenienti dalle foreste del territorio. Le performance toccheranno Bosco Romagno (Cividale), Villa Emma, foresta del Prescudin (Barcis), Parco Rizzani (Pagnacco), Parco Piuma (Gorizia), ex Ospedale Militare in Val Alba, Foresta di Tarvisio, Alpe di Ugovizza, Vivai regionali di Maniago e Tarcento. A rendere speciale questa rassegna la presenza dei Forestali che prima di ogni evento spiegheranno i concetti di gestione forestale sostenibile.
La presentazione della rassegna.
«Palchi nei Parchi – ha detto Tiziana Gibelli – è una iniziativa bella perché nata spontaneamente. La stagione proposta per la prima volta l’anno scorso, con particolari difficoltà e tanta audacia, è stata un successo. Quest’anno le località che ospiteranno la rassegna sono più che raddoppiate grazie anche alla collaborazione tra enti. È proprio la collaborazione, anche tra le due direzioni regionali, il punto di forza della riuscita di questa iniziativa, che ancora per quest’anno subirà alcune limitazioni necessarie alla prevenzione della pandemia». «L’iniziativa – ha aggiunto Zannier – solletica la nostra mente troppo oberata dai pesi della quotidianità. Propone una realtà diversa, capace di abbattere muri concettuali e assecondare un cambiamento, quello di accostare natura e foreste con l’effervescenza della cultura. Gli spettatori saranno condotti in un contesto dove la scenografia naturale prevale e spero che ciò aiuti il pubblico a riappropriarsi di spazi di libertà e fiducia nella ripresa. Ringrazio il Corpo forestale regionale, la falegnameria regionale e i suoi professionisti che hanno realizzato i palchi con grande maestria».
La rassegna – che vede anche la collaborazione di Fvg Orchestra, Mittelfest, l’Associazione Progetto Musica e Folkest – sarà inaugurata sabato 29 maggio alle 15.30 a Barcis (Pordenone) da un artista d’eccellenza, amatissimo nella nostra regione, ma di assoluta levatura internazionale: con il concerto “La natura suona”, il pianista Glauco Venier ci restituisce i suoni della natura “così come la sento nel cuore”. Seguiranno, venerdì 4 giugno, a Parco Rizzani lo spettacolo realizzato con Arlef “Lenghe di glerie”, mentre venerdì 11 giugno, appuntamento con il gruppo di musica gypsy e jazz manouche Matteo Sgobino e I Lune Troublante. “Per il mondo che verrà” è il titolo del primo disco in lingua italiana di Silvia Michelotti che si esibirà venerdì 18 giugno. Ultimo appuntamento del prossimo mese, sabato 26, alle 11.30 all’ex Ospedale Militare in Val Alba, con la produzione del Css-Stabile d’Innovazione “Giobbe. Storia di un uomo semplice”, dal romanzo di Joseph Roth. Tutta il calendario della rassegna, che prosegue fino al 3 settembre. è su www.palchineiparchi.it. L’ingresso è gratuito previa prenotazione con la possibilità di aderire alla raccolta fondi green: con una libera offerta si può finanziare il progetto “Dopo la tempesta Vaia – Insieme per la rinascita dei boschi”.
PER TUTTE LE INFO www.palchineiparchi.it e canali social della rassegna
(Fondazione Luigi Bon – 0432 543049 – info@palchineiparchi.it
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In copertina, il pianista Glauco Venier: a lui l’onore di aprire la rassegna.