«Udine come il luogo della giovinezza. E la visione delle Alpi Carniche, dal castello della città, come una proiezione simbolica delle trincee dei ricordi di guerra. Di quella “cognizione del dolore” così intensamente espressa nell’opera di Carlo Emilio Gadda». Cristina Benussi, docente insigne di Letteratura italiana contemporanea, ci accompagna nei luoghi iconici della vita di Gadda: a cominciare dal “Castello di Udine”, titolo del libro di racconti che l’autore pubblicò per la prima volta nel 1934 (edizioni Solaria, Premio Bagutta) e che ritroviamo oggi in edizione Garzanti. Il filo narrativo della professoressa ci proietta nel periodo friulano di Gadda e negli accadimenti che furono così “condizionanti” per l’elaborazione della sua scrittura: quel “pastiche” capace di alternare linguaggi e registri, «sino a farlo diventare – spiega ancora Cristina Benussi – un personaggio e uno scrittore di riferimento per tutta l’avanguardia degli anni Sessanta».

Cristina Benussi

Al capoluogo friulano, al Castello che domina la città e permette di prolungare lo sguardo sino alle montagne “grigio screziato di ghiaccio” è dedicato dunque il secondo “Viaggio digitale” 2021 del format promosso da Fondazione Pordenonelegge assieme alla Regione Friuli Venezia Giulia e a PromoTurismoFgv: “Dal castello di Udine ai monti nei ricordi di Carlo Emilio Gadda Gadda” titola l’escursione digitale in programma oggi 27 febbraio su Facebook e Youtubeg di Pordenonelegge – e successivamente sui canali di PromoTurismoFvg – nell’ambito del ciclo “Friuli Venezia Giulia terra di scrittori. Alla scoperta dei luoghi che li hanno ispirati”. Un progetto concepito per itinerari sul campo e in tempo di pandemia riconvertito in piccole full immersion online, per conservare il gusto del viaggio. Novità di questa nuova edizione, per ricordare il tema dell’accessibilità: i viaggi digitali sono realizzati anche in Lis (Lingua italiana dei segni). Gli itinerari si possono ritrovare tutti sul canale Youtube di pordenonelegge e sul sito turismofvg.it

Loggia del Lionello

Le immagini del video prendono idealmente il via dalla centralissima piazza San Giacomo, dove viene intervistata la docente Cristina Benussi. Sul filo rosso delle sue parole, le riprese lambiscono le rotondità della Loggia del Lionello per inerpicarsi lungo la salita al Castello, recentemente oggetto di lavori di riqualificazione della facciata e delle scalinate. Da lì, spaziando verso il cielo “blu cobalto”, attraversiamo la città verso la stazione ferroviaria, uno dei luoghi più emblematici nella vita di Gadda, per il mancato incontro con il fratello che sarebbe poi caduto in guerra. Udine, quindi, come pietra miliare nella vita di Gadda e nell’evoluzione della sua opera letteraria, così come nella messa a punto di una cifra stilistica espressiva peculiare e unica nella letteratura italiana. Udine, città allegra, elegante e conviviale in cui alla raffinatezza dell’architettura si lega il fascino rustico delle osterie, è la città-scrigno delle opere di Giambattista Tiepolo (1696-1770), l’ultimo grande pittore di scuola veneziana. L’artista ha lasciato qui diversi capolavori, visibili in gran parte nel Palazzo arcivescovile, ma anche nel Duomo e nella Galleria d’arte antica, situata proprio nel Castello che domina il centro storico.

Udine, centro storico e Alpi.

Info e dettagli pordenonelegge.it

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In copertina, un ritratto dello scrittore Carlo Emilio Gadda.

 

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