Gli artisti solitamente celebrano i cinquant’anni di attività. Paolo Stefanato e Paolo Zerbinatti, che hanno esposto le loro opere l’ultima volta al circolo Einaudi di Udine nel 1972, festeggiano invece i cinquant’anni di inattività artistica con una mostra che si apre oggi, alle 18.30, alla galleria d’arte L Loggia, di piazza Libertà a Udine. Saranno esposti alcuni lavori del passato e altri di recente produzione a dimostrazione che lo spirito di allora è sempre vivo.vI due autori sono uniti da una solida amicizia, con una visione estetica in perfetta sintonia, leggera e giocosa, che si traduce in piccole cose da guardare con serenità e semplicità. Nessun rimpianto per il lungo silenzio, hanno solo rivolto ad altro la propria creatività. Paolo Stefanato, udinese, è giornalista e scrittore, vive a Milano, e ha pubblicato libri di successo per Mondadori e altri editori; scrive di economia e finanza, ma anche di viaggi, ha visitato oltre 80 Paesi. Sono una ventina i lavori che espone. Coaguli di segni monocromi tondeggianti che creano un personale alfabeto, stabilizzato in tanti anni. Devono essere guardati, il loro scopo dice l’autore “E’ quello di presentarsi”. Paolo Zerbinatti vive a Mereto di Tomba e si è dedicato all’insegnamento e alla musica, come esecutore e come ricercatore nel campo degli strumenti antichi, ricostruendoli, pubblicando libri e saggi, facendo conferenze e allestendo esposizioni. Presenta anche lui “oggetti” astratti come li definiva il critico Arturo Manzano di 50 anni fa e, in numero consistente, recenti realizzati con carta o metallo. Tagli, piegature, laccature distinguono i 30 oggetti che l’ideatore si augura siano “Divertenti da guardare”. La rassegna sarà visitabile fino al primo giugno prossimo nei giorni feriali 17.30-19.30, festivi 11.30-12.30, lunedì chiuso.

Paolo Stefanato e Paolo Zerbinatti

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“Sfide” è il tema dell’edizione 2022 del festival Vicino/lontano, in programma dall’11 al 15 maggio a Udine. Sarà il filo conduttore anche dei percorsi espositivi in cartellone, visitabili già a partire da questo fine settimana precedente. A cominciare dalla mostra “The Social Drawing”, che si è aperta stamane nella Galleria Tina Modotti. Prodotta dalla Fondazione Musica per Roma per “Libri Come 2022” e curata da Rosa Polacco, la mostra propone i disegni dell’artista attivista Gianluca Costantini, autore del celebre ritratto di Patrick Zaki, in questi due anni stampato e diffuso in tutta Italia a sostegno del ricercatore egiziano. Gianluca Costantini disegna “persone scomparse”. Prende spunto da fatti di cronaca e li ricostruisce col suo tratto fino a illuminare volti, storie, fratture del nostro tempo. Dalle donne uccise per femminicidio agli attivisti dei diritti umani scomparsi o imprigionati dai regimi, alle infinite vittime delle libertà minacciate in tutto il mondo, e non sempre sufficientemente conosciute. E sempre da oggi, in piazza Libertà a Udine, troverà posto la scultura “Anything to say? A monument to courage», opera in bronzo dell’artista Davide Dormino che ritrae a grandezza naturale, in piedi ciascuno su una sedia, le figure di Edward Snowden, Julian Assange e Chelsea Manning, personaggi che hanno avuto il coraggio, a rischio della propria incolumità, di schierarsi a difesa della libertà d’informazione, rivelando al mondo verità scomode.

Gianluca Costantini

(Foto Luca A. d’Agostino)

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Qual è la dimensione della relazione interpersonale oggi? A raccontarcelo, nella mostra Humans – Relazioni e socialità per la generazione Z tra pre e post Covid, composta da ben 38 opere, saranno i ragazzi dei licei Copernico, Percoto, dell’educandato statale collegio Uccellis, e dell’istituto tecnico Zanon di Udine. Queste scuole del territorio hanno infatti aderito, nel periodo 2020-2022, ai percorsi formativi “TESSERE Teens Empowering Social Skills” e “SMILE- Capaci di socialità/Capaci di solidarietà” realizzati da ARTESS con il supporto del Comune di Udine, attraverso il Progetto Città Sane e dell’Università del Friuli progetto UniUd solidale che inoltre ospita la mostra a palazzo Di Toppo Wassermann. «Al termine di questa formazione le ragazze e i ragazzi hanno sviluppato un loro “racconto” sulle dimensioni della relazione interpersonale oggi, utilizzando grafica, illustrazione, fumetto, video, fotografia, affiancati da professionisti del settore – ha spiegato Diana Rucli, presidente di ARTESS -. Ne sono emersi circa 38 lavori, sorprendenti per livello ideativo e creativo e capacità espressiva: raccontano il disagio relazionale ma anche le possibilità per affrontarlo». L’inaugurazione dell’esposizione, organizzata nell’ambito di vicino/lontano, e curata da Cristina Burelli Martincigh, è avvenuta stamane a Palazzo Di Toppo Wassermann (in via Gemona 92), alla presenza dell’assessore alla Sanità, Assistenza sociale, Rapporti con l’Università di Udine, Giovanni Barillari, dei rappresentanti dell’Università di Udine e degli studenti-artisti. La mostra resterà aperta al pubblico dal 9 al 20 maggio dalle 9 alle 19.30, con ingresso libero.

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In copertina, una delle opere di Paolo Stefanato protagonista con Paolo Zerbinatti alla Loggia.

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