SPILIMBERGO – Si chiude oggi “Luce d’autunno”, la rassegna del festival Le Giornate della Luce, ideato da Gloria De Antoni e da lei diretto con Donato Guerra. A Spilimbergo alle 18 al cinema Miotto, in collaborazione con Piano Fvg, la proiezione del cortometraggio musicale Goldberg Serpentine Love, prodotto da Piano Fvg – la realtà musicale diretta da Davide Fregona – con il Distretto Culturale del pianoforte presieduto da Dory Deriu Frasson e il Comune di Sacile.
Goldberg Serpentine Love – firmato dal regista Luca Coassin e prodotto e sceneggiato da Pasqualino Suppa – racconta la storia d’amore tra due giovani, mentre Sacile con la sua bellezza e i suoi scorci magici è la co-protagonista visiva del racconto: al centro sua maestà il pianoforte, strumento simbolo della città sul Livenza. Protagonisti dell’intenso film musicale sono il giovane talento pianistico polacco Tymoteusz Bies, il giovane danzatore franco-marocchino di fama internazionale Amine Messaoudi e per il ruolo di protagonista la sedicenne sacilese esordiente Ilaria Moretto. Il plot racconta di un pianista che sta facendo le prove per prepararsi all’accompagnamento di un film dei fratelli Lumiere, la Danse Serpentine, e contemporaneamente di una giovane ragazza che sta guardando lo stesso film: inevitabile l’incontro e l’innamoramento dei due protagonisti. Si tratta di una vera e propria danza visiva sulle note del pianoforte che esegue le celebri “Variazioni di Goldberg” di Bach, una danza “serpentina” che rende omaggio a uno dei più celebri frammenti di cinema delle origini: la “Danse Serpentine” dei fratelli Lumière del 1897.
L’introduzione del cortometraggio musicale sarà a cura di Davide Fregona e alla proiezione faranno seguito le performance di Ferdinando Mussutto al pianoforte con le coreografie della danzatrice Martina Tavano. Il programma musicale prevede brani di C. Debussy: Estampes, Pagodes, La soirée dans Grenade, Jardins sous la plouie di S. Rachmaninov: Preludio Op. 23 n. 2 in Sib magg. E di G. Gershwin: Rhapsody in Blue (piano solo version). Il Festival Le Giornate della Luce è organizzato dall’Associazione Culturale Il Circolo di Spilimbergo con il sostegno di MiC, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Città di Spilimbergo, Fondazione Friuli, Friulovest Banca.

Serpentine

TRIESTE – Sarà il pianista goriziano Alexander Gadjev, reduce dal primo premio al Sidney International online Piano Competition, a inaugurare, domani 27 settembre, la 20ma edizione del Festival Pianistico “Giovani interpreti e grandi Maestri”, di scena a Trieste fino al 29 novembre, come sempre promosso dall’Associazione Chamber Music Trieste per la direzione artistica della musicologa e pianista Fedra Florit. Il Festival festeggia quest’anno la sua 20ma edizione e da sempre promuove il talento delle nuove leve del pianismo nazionale e internazionale, in rapporto dialettico con interpreti autorevoli e accreditati del nostro tempo. I primi tre concerti, il 27 settembre, 4 e 18 ottobre, saranno di scena nella Sala Tergeste dell’Hotel Savoia, con doppia performance alle 18 e alle 20. Per gli ultimi due concerti, l’8 e il 29 novembre, ci si sposterà al Teatro Miela, con inizio alle 20.30.
Domani sera i riflettori saranno dunque puntati su Alexander Gadjev, che solo poche settimane fa trionfava al contest pianistico di Sidney. A Trieste eseguirà un programma interamente dedicato a Fryderyk Chopin, con la Polonaise Fantasie in la bemolle maggiore op.61 e la Sonata n.2 in si bemolle minore op.35. Lunedì 4 ottobre il testimone passerà al giovane e talentuoso pianista friulano Sebastiano Mesaglio, che si esibirà su pagine di Muzio Clementi, Ludwig Schunke e Johann Nepomuk Hummel. Lunedì 18 ottobre, ecco il primo concerto siglato da un grande Maestro: Severin Von Eckardstein è uno dei maggiori pianisti tedeschi della sua generazione, acclamato nelle più prestigiose sale da concerto del mondo. La sua esibizione triestina proporrà musiche di Claude Debussy, Emmanuel Chabrier e Gustave Samazeuilh. Penultimo concerto, lunedì 8 novembre, con sede che si sposta al Teatro Miela: di scena uno dei talenti pianistici più interessanti e completi del nostro tempo, Benedetto Lupo, che si è imposto all’attenzione del mondo musicale con l’affermazione nel 1989, primo italiano, al prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn. Gran finale, lunedì 29 novembre, sempre al Teatro Miela: riflettori sulla pianista olandese Gile Bae, artista Bösendorfer dal 2018, protagonista al Teatro Olimpico di Vicenza di una memorabile esecuzione delle Variazioni Goldberg di J. S. Bach. A Trieste si esibirà su musiche di Johann Sebastian Bach con il Concerto Italiano BWV 971, la Suite Francese n.5 in sol maggiore, Fantasia e Fuga in la minore BWV 944 e la Suite Inglese n.4 in fa maggiore BWV 809. Info e dettagli: acmtrioditrieste.it

Fedra Florit

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In copertina, il pianista goriziano Alexander Gadjev che domani aprirà il festival a Trieste.

 

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