La musica torna protagonista in Carnia, da oggi 3 novembre al 12 dicembre, grazie alla nuova edizione di “Casamia”, progetto di residenze artistiche che intende sottolineare quanto la cultura possa essere motore di sviluppo dei territori. «La prima edizione è datata 2017. Il progetto è nato in Carnia, ma soprattutto per la Carnia e si radica nell’idea che la musica possa dare nuova vita alla montagna friulana, mettendo in relazione gli spazi e le persone. Ed è proprio sulla parola “relazioni” che vorrei porre l’accento. Con questo progetto, che propone una serie di residenze artistiche a conclusione delle quali si prevede una restituzione-concerto per le comunità ospitanti, la cultura e la musica diventano degli strumenti per creare relazioni: quelle fra territori e musicisti, ma anche quelle dentro i territori stessi. È per questo che le tre colonne portanti di Casamia (due le ho già citate) sono: la casa, la musica e la montagna», ha spiegato in occasione dalla conferenza stampa di presentazione Francesco Rossi, project manager e direttore artistico di “Casamia”, ospite della Fondazione Friuli e dell’Università di Udine a Palazzo Florio assieme a Ermes De Crignis, presidente della Comunità di Montagna della Carnia; Denis Blarasin, assessore alla Cultura del Comune di Ravascletto; Marco Bianchi, produttore musicale.

De Crignis, Rossi, Blarasin e Bianchi ieri all’Università di Udine.

CASA, MUSICA, MONTAGNA – La casa è intesa come un luogo di storia e di memoria, di accoglienza e di incontro, un focolare attorno a cui ritrovarsi. La musica è la ricerca artistica che per esprimersi ha bisogno di tempo e di spazi. La montagna diventa il contesto in cui si crea la relazione: ogni residenza si chiude con un concerto durante il quale il musicista fa conoscere il suo lavoro agli abitanti del paese, in uno scambio virtuoso tra la comunità e l’artista che viene da fuori. «Il risultato è un positivo sconvolgimento della quotidianità che porta un arricchimento reciproco. Un momento d’incontro per la comunità, che si sente viva. Una spinta d’ispirazione per l’artista, che s’immerge nel lavoro creativo in un contesto favorevole».
«Abbiamo cercato di selezionare gli artisti che per sensibilità e esigenze tecniche potevano secondo noi ambientarsi meglio a questa esperienza artistica e quindi dare un contributo significativo alla comunità di residenza. Il nostro intento è stato anche quello di diversificare le varie esperienze di residenza, cercando quindi di attingere ad artisti di diversa estrazione, dal folk al jazz fino alla musica elettronica», ha precisato Marco Bianchi, produttore musicale che ha supportato la direzione artistica nella scelta degli artisti che parteciperanno a Casamia.

LA NUOVA EDIZIONE – Per l’edizione 2020 (organizzata dall’associazione Cocula con il sostegno di Fondazione Friuli, Regione Fvg e Comunità di montagna della Carnia), che a causa dell’emergenza pandemica è stata posticipata al 2021, saranno sei le comunità coinvolte, in particolare quelle di Zovello (Ravascletto), Tausia (Treppo-Ligosullo), Trava (Lauco), Viaso (Socchieve), Pesariis (Prato Carnico) e Paluzza. Come sei saranno gli artisti (Marco Brosolo, Paolo Forte, Drumlanduo, Tumasch È, ConFusione Duo ed Elsa Martin) che dal mercoledì al venerdì si immergeranno completamente nella loro musica lasciandosi contaminare dalle comunità ospitanti e dai territori, con la loro storia e le loro peculiarità. Ogni sabato, sempre alle 17 e sempre nella piazza del paese, ciascuno sarà protagonista di una restituzione: un concerto destinato in particolar modo a chi li ha ospitati (ingresso gratuito con necessità di green pass). «Ciò che “Casamia” vuole portare alla comunità coinvolte, va oltre la “mera” ospitalità ma abbraccia importanti aspetti come quello culturale, inteso come motore necessario per lo sviluppo del territorio», ha sottolineato ancora Rossi.
«Come presidente della Comunità di Montagna – ha sottolineato Ermes De Crignis – non posso che essere contento che in Carnia si svolgano certe iniziative culturali, che animano le nostre comunità e mettono in relazione diverse realtà e diversi paesi. Mi auguro, e auguro agli organizzatori, che questo progetto abbia il giusto successo e che possa avere una continuità sempre crescente».
«Sono due gli elementi che caratterizzano questo progetto su cui mi piacerebbe porre l’attenzione – ha detto poi Denis Blarasin, assessore alla cultura del Comune di Ravascletto -. Innanzitutto trovo molto bella l’idea che un artista, in questo caso un musicista, possa trovare ospitalità per qualche giorno in un paesino di cui magari non conosce nemmeno l’esistenza; possa godere delle bellezze del luogo, avere la giusta tranquillità per lavorare ai suoi progetti musicali, entrare in relazione con la comunità e instaurare uno scambio reciproco con le persone che ne fanno parte, traendo magari ispirazione da tutto questo. Non meno interessante è che “Casamia” riesce a coinvolgere diversi paesi della Carnia e a creare un legame e una collaborazione».

Marco Brosolo

IL PROGRAMMA – Il calendario di “Casamia” si aprirà a Zovello, dove da oggi a venerdì 5 novembre sarà ospitata la residenza artistica di Marco Brosolo: pordenonese di nascita, ma berlinese di adozione, Brosolo, che si esibirà sabato prossimo, è artista visivo e performer musicale dal ’99.
A seguire “Casamia” si sposterà a Tausia, con il giovane e talentoso fisarmonicista, Paolo Forte, la cui esibizione è in programma sabato 13.
A Trava ci saranno invece i Drumlanduo (la cantante friulana Laura Giavon e il musicista Marco D’Orlando), conclusa la residenza, saranno a disposizione del pubblico il 20 novembre.
Tumasch È, dal Cantone dei Grigioni (Svizzera), dopo la vittoria a Suns Europe nel 2017, sbarcherà a Pesariis con un concerto post-residenza in programma il 27 novembre, proponendo un equilibrio di sonorità tra rock, pop e canzone d’autore, rigorosamente in romancio!
Ad aprire il mese di dicembre targato “Casamia” sarà il ConFusione Duo: Marta Savorgnan (voce) e Margherita Cogoi (tastiera e voce) conclusa la residenza artistica si esibiranno il 4 dicembre a Viaso. L’edizione sarà invece chiusa dalla cantante, compositrice e performer Elsa Martin l’11 dicembre a Paluzza. Tutti i concerti (ingresso gratuito con necessità di green pass) sono in programma alle 17 e sempre nella piazza del paese.

Casamia è un progetto realizzato dall’Associazione Culturale Cocula con il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli e Comunità di montagna della Carnia, in collaborazione Universität für Musik und darstellende Kunst Wien, Circolo Cas’Aupa, Comune di Comeglians, Associazione Culturale Euritmica, Ziqqurat, Menti Libere, Simularte Società Cooperativa, Associazione Culturale Modo.

Informazioni: casamia.live | Facebook & Instagram @casamiaresidenze

—^—

In copertina, scorcio di Zovello, primo paese a ospitare la bella iniziativa.

Similar Posts
Latest Posts from 2021-22.FriuliVG.com