Venerdì importante oggi a Spilimbergo, cittadina già all’attenzione del mondo culturale per la bella mostra dedicata a Tiziano. Sotto i riflettori saranno infatti i suoi pregiati mosaici attraverso una giornata di studio appunto sul mosaico che sarà aperta dall’inaugurazione della maxi-opera musiva raffigurante la scritta “Spilimbergo“ realizzata dagli artigiani del territorio e dagli allievi della centenaria Scuola Mosaicisti del Friuli, quale “benvenuto” a chi entra nella bella località in riva al Tagliamento. L’amministrazione comunale prosegue così, dopo lo stop imposto dalla pandemia, la propria progettualità strategica, “Spilimbergo Città del mosaico”, iniziata a fine 2018, proprio con l’importante appuntamento convegnistico intitolato “L’arte musiva fra identità locale e comunicazione globale” che si terrà questo pomeriggio al Teatro Miotto, a partire dalle 14.

La Scuola Mosaicisti.

Presenti l’architetto Silvana Annicchiarico, design curator, docente all’Isia di Pordenone e tra i vari incarichi anche membro del comitato tecnico scientifico per i musei e l’economia della cultura del Mibac (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), il professor Gianni Canova, rettore dell’Università Iulm di Milano oltre che volto noto televisivo di Sky Cinema, e la giovane architetto designer Cristina Celestino, che a Pordenone è nata, ma che opera in tutto il mondo, avendo fondato, dopo la laurea alla facoltà Iuav di Venezia, un suo brand che ha ottenuto diversi riconoscimenti internazionali. La giornata odierna, condivisa con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Pordenone e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, comincerà proprio con un dialogo fra Silvana Annicchiarico e Cristina Celestino per mettere a fuoco il rapporto fra design e artigianato, fra grandi imprese e piccole imprese, fra locale e globale, fra piccole serie e grandi serie, fra effimero e durabilità. Collezionista appassionata di capolavori del Design Italiano e curiosa investigatrice di oggetti, Cristina Celestino fonda il suo lavoro sull’osservazione e la ricerca. Nei suoi progetti, che nascono da una profonda indagine sul potenziale di forme e funzioni, si incontrano riferimenti storici e contemporanei al mondo della moda, dell’arte e del design.
Seguirà uno speach del professor Canova che parlerà dell’importanza della formazione e dell’innovazione formativa nell’Italia della ripartenza dopo il trauma del Covid-19 e illustrerà un progetto di video narrazione delle eccellenze artigianali italiane che ha preso corpo ed è partito proprio a Spilimbergo due anni fa con la realizzazione del docufilm Tessere, proiettato al Festival del design di Oporto in Portogallo e a Superstudio durante il recente Fuorisalone, e che verrà prossimamente programmato su un importante canale televisivo. Proprio la proiezione di Tessere, realizzato dal Iulm Movie Lab per la regia di Giuseppe Carrieri, con la collaborazione e la partecipazione di artigiani locali e della Scuola Mosaicisti del Friuli, concluderà il pomeriggio di lavori.

Allievi al lavoro.

La giornata di studi avrà il suo prologo, come detto, già in mattinata alle ore 12.30, in via Udine, con l’inaugurazione del manufatto musivo raffigurante la grande scritta “Spilimbergo”, alta 2 metri, realizzati dagli Artigiani spilimberghesi (Rino Pastorutti, Marzia Canzian e Denise Toson con Martina Morassi, Andrea Giulia Paliaga, Gabriele la Sala, Chiara Platolino, Eric Bonsu, Isabella Petrangeli, Mohamed Chabarik con Eleonora Zanier, Dagmar Friedrich con Marzia Truant e Gabriella Buzzi) e dai giovani allievi della Scuola Mosaicisti del Friuli. Collocata proprio all’ingresso dell’abitato per chi arriva dal ponte sul Tagliamento, l’installazione musiva accoglierà cittadini e visitatori ricordando a tutti che stanno appunto entrando nella “città del mosaico”.
L’inaugurazione dell’opera e la giornata di studi rientrano nel progetto perseguito con determinazione dal Comune di Spilimbergo con l’obiettivo di valorizzare sempre più l’importanza della tradizione e dell’eccellenza mosaicista non solo nella storia e nell’identità locale, ma anche nel suo presente e nel suo futuro. Attraverso i suoi pregiati lavori musivi, infatti, Spilimbergo dialoga non solo con il Friuli Venezia Giulia, ma anche con il mondo intero: i mosaici di Spilimbergo portano ovunque il nome della città e trasformano un’eccellenza artigianale in un potentissimo vettore di marketing territoriale.

I PROTAGONISTI

SILVANA ANNICCHIARICO Architetto, independent design curator, conferenziere, svolge attività di critica e di ricerca. È membro del Comitato tecnico-scienti co per i musei e l’economia della cultura del MiBAC. Docente all’Università Isia, sta curando dei progetti per il rilancio della tradizione artigianale italiana e collabora con La Repubblica e Domus. Cura mostre di design nelle principali capitali del mondo e realizza numerose pubblicazioni. Dal 1998 è stata Conservatore della Collezione Permanente del Design Italiano della Triennale di Milano e dal 2007 al 2018 è stata Direttore del Triennale Design Museum di Milano.

GIANNI CANOVARettore dell’Università IULM di Milano, dove insegna, come Professore ordinario, Storia del cinema e lmologia. Fondatore del mensile di cinema e cultura visuale Duel (poi Duellanti), è stato critico cinematogra co per «la Repub blica», «Sette» del «Corriere della Sera» e «la Voce» di Indro Montanelli. Autore di numerosi saggi (tra cui L’alieno e il pipistrello, Bompiani) e curatore di grandi opere come l’Enciclopedia del Cinema edita da Garzanti, ha ideato e realizzato numerose mostre multimediali. Nel 2010 ha pubblicato il suo primo romanzo (Palpebre, Garzanti). I suoi saggi più recenti sono Ignorantocrazia. Perché in Italia non esiste la democrazia culturale (Bompiani, 2019), Divi Duci Guitti Papi Caimani. L’immaginario del Potere nel cinema italiano da Rossellini a The Young Pope (Bietti, 2017) e Quo chi? Di cosa ridiamo quando ridiamo di Checco Zalone (Sagoma 2016). Attualmente è autore e conduttore dei programmi televisivi Il cinemaniaco su Sky Cinema e Luce Social Club su Sky Arte, oltre che del format I mestieri del cinema sul portale We Love Cinema. Dal 2010 al 2014 è stato presidente della CUC, l’associazione scienti ca che raggruppa tutti i docenti di Cinema, televisione e new media delle università italiane.

CRISTINA CELESTINONasce nel 1980 a Pordenone. Nel 2005, dopo aver concluso il percorso universitario alla facoltà di Architettura IUAV di Venezia, collabora con prestigiosi studi di progettazione e dedica la sua attenzione all’architettura d’interni e al design. Nel 2009 si trasferisce a Milano, dove due anni dopo fonda il suo brand Attico Design. Nel 2013 apre il suo studio. In occasione di DesignMiami/ 2016, disegna la collezione “The Happy Room” per Fendi. In veste di progetti sta e architetto, Cristina Celestino disegna progetti esclusivi per una clientela privata e per aziende. Il suo lavoro comprende anche la direzione creativa, la progettazione di interni e di allestimenti. Cristina è stata onorata con diversi riconoscimenti internazionali, tra cui il Premio Speciale della Giuria “Salone del Mobile Milano Award” nel 2016 e il ELLE DECO International Design Awards nella categoria Wallcovering nel 2017 con “Plumage” per Bottega nove, nel 2019 con “Giardino delle Delizie” per Fornace Brioni e nel 2020 con “Policroma” per Cedit.

Le tessere di mosaico.

Per informazioni e prenotazioni chiamare l’Ufficio Cultura-Turismo di Spilimbergo allo 0427.591115, e-mail: cultura@comune.spilimbergo.pn.it

—^—

In copertina, la prima lettera della maxi-scritta “Spilimbergo” che sarà inaugurata oggi in via Udine.

 

Similar Posts
Latest Posts from 2021-22.FriuliVG.com