di Mariarosa Rigotti
Nuovo appuntamento quest’oggi, a Padova, guidato da Cristina Grazioli. Infatti, dopo l’incontro di giovedì scorso con Gigio Brunello, alle 17, sempre alla libreria Mazehual (in via Beato Pellegrino 37), è previsto un incontro, intitolato “Luogo, corpo, luce”, con Fabrizio Crisafulli che sarà in dialogo proprio con la professoressa Grazioli, docente di Storia ed estetica della luce in scena e di teatri di figure, storie ed estetiche all’ateneo patavino. E l’appuntamento di questo pomeriggio si animerà proprio in collaborazione con Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari e corsi di Laurea Dams – Spm – Dbc, Dipartimento dei Beni culturali. Ricordiamo che al precedente incontro era intervenuto anche il professor Fernando Marchiori, conosciuto pure in Friuli per aver diretto, assieme a Roberto Piaggio del Cta di Gorizia, il Festival delle Valli del Natisone.
Luogo, corpo e luce, come viene anticipato, «sono i termini sui quali si incentra la ricerca teatrale di Fabrizio Crisafulli». Una ricerca che «rimette in discussione dalle fondamenta le pratiche performative, cercando di risalire alla forza originaria del teatro, e rivendicandone allo stesso tempo necessità ed efficacia nel contemporaneo». E così «vi si incontrano danza e architettura, teatro e senso del territorio, performance del corpo e azione poetica della luce. Crisafulli svolge da trent’anni una ricerca indipendente, rigorosa, profondamente innovativa. I suoi lavori, poetici e visionari, ipnotici e sospesi, altamente emozionali e insieme filosofici, producono immaginifici scambi tra archetipi e mondo attuale».
Quello di Cristafulli è «un percorso di ricerca appassionato, che questo incontro cerca di ricostruire nei suoi punti essenziali anche attraverso una selezione di immagini degli spettacoli e delle installazioni dal 1991 ad oggi. Fabrizio Crisafulli è regista teatrale ed artista visivo, che svolge la propria attività internazionalmente. Aspetti peculiari del suo lavoro sono l’uso della luce come soggetto autonomo di costruzione poetica e il “teatro dei luoghi” (assunzione del luogo come “testo” e matrice dell’opera)».
Cristafulli, viene ricordato, «ha insegnato per 35 anni nelle Accademie di Belle Arti italiane. Svolge attività pedagogica e laboratoriale presso Università, festival e istituzioni teatrali internazionali. Nel 2015 la Roskilde Universitet (Danimarca) gli ha conferito la laurea ad honorem per la sua ricerca teatrale; nel 2016 ha ricevuto in Italia il Premio Nazionale della Critica (ANCT/Teatri delle Diversità)».
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In copertina, la professoressa Cristina Grazioli docente all’Università di Padava.