L’Estate in Montagna del Teatro Verdi di Pordenone – un percorso supportato da Fondazione Friuli che sancisce la partnership tra il Verdi e la Sezione di Pordenone del Club Alpino Italiano – prosegue con nuovi appuntamenti tra oggi e domani tutti nel segno di straordinari racconti dedicati alla montagna.
Nata dal comune impegno di Verdi e Cai per la salvaguardia e la valorizzazione della montagna e delle persone che la abitano, coniugando le rispettive potenzialità per la costruzione di una nuova sensibilità verso le Terre Alte della nostra regione, l’iniziativa sbarca oggi, 2 agosto, alle 18.00, a Casera Casavento, a Claut, con lo spettacolo firmato da Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi, “(S)Legati”, storia vera degli alpinisti Joe Simpson e Simon Yates e del loro sogno, quello essere i primi al mondo a scalare il “Siula Grande” dalla parete ovest. (S)legati è la storia di un miracolo. Di una grande avventura che supera i limiti e diventa leggenda. La storia di un’amicizia a 6.344 metri, nella Cordillera Huayhuash, nelle Ande Peruviane. Un sogno, una scalata, la fatica, l’imprevisto, il rischio, le scelte e un nuovo obiettivo raggiunto grazie ad un legame che non si slegherà mai.
Domani, 3 agosto, dalle 16, di scena un’innovativa formula di trekking teatrale dal titolo “La carne dell’orso2 con partenza da Tramonti di Sotto per arrivare a Borgo Tamar. Fabris e Bicocchi saranno questa volta protagonisti di un’escursione teatrale affrontabile anche da un camminatore inesperto, in armonia con l’ambiente e con il paesaggio narrativo. Una passeggiata strutturata come percorso a quattro tappe e altrettanti avventurosi racconti tratti da Sepulveda, Calvino, Levi, Crichton, Swaiz, Petit e Chatwin. Uno scambio tra teatro e montagna, attraverso l’uomo, dando spazio al silenzio, alla contemplazione, al cammino, all’essere insieme. A conclusione, in programma lo spettacolo “Un alt(r)o Everest” sugli alpinisti Jim Davidson e Mike Price che nel 1992 decidono di scalare: il Monte Rainier nello stato di Washington, Stati Uniti. “The Mountain” come la chiamano a Seattle è Il sogno di una vita, una vetta ambita da ogni scalatore, un passaggio obbligatorio per chi, nato in America, vuole definirsi Alpinista. Un cammino arduo quello raccontato nello spettacolo: una sfida incredibile anche dentro alle profondità dell’amicizia.

Gli organizzatori segnalano che è assolutamente richiesto di portare con sé una torcia e che Borgo Tamar si può raggiungere solo a piedi. Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite.

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In copertina e all’interno due immagini delle bellissime esperienze in montagna.

 

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