Mentre gli studenti delle scuole secondarie rientrano gradualmente in classe, prosegue l’impegno didattico del Teatro Verdi di Pordenone che alle giovani generazioni ha storicamente dedicato una grande attenzione e una programmazione pensata ad hoc, naturalmente anche in questo periodo segnato dalla pandemia. Sono già stati predisposti nelle scorse settimane 15 video di approfondimento musicale registrati direttamente sul palco del Verdi e rivolti alle scuole di ogni ordine e grado, con il coinvolgimento di critici, musicologi e una direttrice d’orchestra affiancati da giovani musicisti per le esecuzioni dal vivo, il cui palinsesto è adesso a disposizione dei giovani alunni e studenti. Ma al centro della programmazione di queste settimane è, inoltre, il percorso in live-streaming realizzato con il Liceo artistico Galvani, rivolto al compositore e pittore Claudio Ambrosini. Il progetto Arte a Teatro – che nel 2019 aveva riguardato la figura del compositore e pittore triestino Giampaolo Coral – si muove tra arte figurativa e musica sotto il coordinamento del professore e critico d’arte Fulvio Dell’Agnese.
Il musicologo Alberto Massarotto sarà invece protagonista, domani 8 febbraio, del secondo appuntamento che si terrà in diretta live streaming direttamente con la sala Grande del Verdi per assicurare lo svolgimento dell’incontro nella più totale sicurezza e per raggiungere il maggior numero di studenti possibile, coinvolgendo sia i ragazzi attivi con la didattica a distanza che gli studenti tornati nelle loro classi. Dopo aver toccato lo scorso dicembre le più importanti correnti artistiche e i maggiori esponenti dell’arte e della musica del Novecento veneziano, in questo nuovo incontro ci si soffermerà su “La musica di Claudio Ambrosini tra videoarte e suggestioni letterarie”. Un appuntamento volto a ricordare la fertile esperienza nel campo dell’arte visuale del compositore veneziano, protagonista negli anni Settanta di una serie di importanti lavori sperimentali tra musica e tecnologia presso la Galleria del Cavallino, lo storico centro italiano di ricerca fondato a Venezia nel 1942. Tra le molteplici suggestioni che continuano a ispirare le opere musicali di Claudio Ambrosini, già Leone d’oro per la “Musica del presente” alla Biennale di Venezia nel 2007 e “Premio Abbiati” 2011 con l’opera Il Killer di parole, l’incontro proporrà inoltre l’ascolto di brani stimolati dai capolavori di alcuni grandi protagonisti della letteratura del Novecento: da Andrea Zanzotto, il compianto poeta di Pieve di Soligo del quale quest’anno si celebra il centenario della nascita, alla poetessa americana Sylvia Plath, i cui versi sono stati recentemente impressi sulla facciata del Verdi.
Nell’attesa di predisporre il Teatro a palcoscenico delle installazioni artistiche di Claudio Ambrosini, il Verdi di Pordenone continua così a coltivare un rapporto privilegiato con il pubblico più giovane attraverso una serie di attività che permettono agli studenti di ampliare le loro conoscenze nel campo dell’arte e di contribuire attivamente all’esposizione che il Teatro Verdi si appresta ad allestire in tutti i suoi spazi. La diretta streaming è realizzata grazie all’apparato tecnico del Teatro che assicura agli studenti la possibilità di accedere in tempo reale una serie di contributi audio e video.
Alberto Massarotto
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Podio tutto al femminile per la 13a edizione di “Racconti in class…room”, il contest di scrittura narrativa declinata per giovani autori promosso dal Liceo Leopardi–Majorana di Pordenone in collaborazione con Fondazione Pordenonelegge.it. Un’edizione particolare, dettata dalle circostanze legate all’emergenza sanitaria: vista l’impossibilità di riunire gli studenti a scuola, si è deciso di svolgere il concorso in modalità online, mettendo a frutto l’esperienza maturata nel corso dell’ultimo anno con la didattica a distanza, grazie all’impegno della dirigente del Leo-Major, Rossana Viola, e di un gruppo di insegnanti guidati da Angela Piazza e Patrizio Brunetta. E online venerdì è avvenuta anche la cerimonia di premiazione, su piattaforma Meet. Ospite d’onore dell’edizione 2021 del contest lo scrittore Simone Marcuzzi: le suggestioni ispirate da un breve estratto del suo romanzo “Fratelli” (De Agostini) sono state motivo ispiratore per gli elaborati dei 185 partecipanti al concorso.
Annunciate nella cerimonia di proclamazione dai conduttori Matteo Iseppi e Marisole Basso, ex studenti del Liceo Leopardi-Majorana, sono state premiate: per la categoria scuole superiori del Liceo Leopardi-Majorana prima classificata Martina McDowell, seconda classificata Ester Zanella e terza classificata Isabella Maggi. Nella categoria Scuole Secondarie di I grado: prima classificata Beatrice Vicenzotto, Scuola Media Pasolini (Pordenone), seconda classificata Sofia Greco, Scuola Media Lozer (Pordenone), terza classificata Sofia Bianchini, Scuola Media Pasolini (Pordenone).
Nel corso delle premiazioni, i racconti vincitori sono stati letti dagli studenti Miruna Drajneanu e Carlo Tomba, diplomati lo scorso anno; hanno accompagnato l’evento, gli interventi musicali degli studenti Lorenzo Giacomelli e Martina Morello, quest’ultima ha suonato dall’Orchestra Nazionale del Cairo dove attualmente si trova.
La giuria di “Racconti in class… room” è composta da Teresa Tassan Viol (Presidente), dalla curatrice di pordenonelegge.it Valentina Gasparet, dallo scrittore e docente Enrico Galiano, dai giornalisti Lorenzo Marchiori della redazione Il Gazzettino e da Cristina Savi della redazione Messaggero Veneto, e da Paola Schiffo di Fondazione Pordenonelegge.it. Tutti i racconti finalisti sono raccolti in un volume, la cui copertina è realizzata da Francesco De Luca, del Gruppo Fotografi del Leomajor; l’e-book è già scaricabile per tutti dal sito del Liceo www.leomajor.edu.it
La premiazione online.
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In copertina, la bellissima sala del Teatro Verdi di Pordenone.