(g.l.) «Auguro a questo evento un grande successo, anche per il connubio tra sport e solidarietà. C’è bisogno di normalità e serenità e, se i dati sulla pandemia continueranno ad essere positivi, tra una settimana avremo regole più permissive che consentiranno di far ripartire gli eventi, i pernottamenti, i consumi legati al turismo». È un duplice auspicio, all’evento in sé e al turismo regionale, quello che l’assessore alle Attività produttive e turismo del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, ha rivolto all’unica tappa italiana 2021 del Campionato mondiale Trial Fim Gp in programma a Tolmezzo il 12 e 13 giugno, su iniziativa dell’associazione sportiva dilettantistica Moto Club Carnico “Tony Craighero”.


L’evento è stato presentato ieri mattina, nella sede udinese della Camera di commercio Pordenone-Udine, come uno degli appuntamenti agonistici di motociclismo fuoristrada, specialità trial, tra le massime espressioni di questa disciplina a livello mondiale. «La Regione è vicina a questo evento e lo sostiene considerandolo un investimento per il proprio futuro. Siamo pronti a ripartire e abbiamo bisogno di eventi mondiali come questo per richiamare moltissime persone anche dall’estero», ha ribadito l’esponente della Giunta Fedriga, ricordando che solo l’organizzazione e gli staff tecnici trascinano con sé almeno seicento persone. «Non ci fermiamo alle parole ma guardiamo ai fatti e per la montagna stiamo investendo: 36 milioni di euro sono le risorse che la giunta ha messo a disposizione appena pochi giorni fa per gli impianti montani, che, aggiunti al piano montagna già previsto, portano a 60 milioni gli investimenti complessivi, mentre altre risorse sono state previste e arriveranno per le città capoluogo e il mare”, ha sottolineato ancora l’assessore che infine ha voluto volgere “un ringraziamento agli organizzatori e alle numerose associazioni che ruotano attorno all’evento poiché sono il vero volano di ogni iniziativa per l’impegno con cui quotidianamente si adoperano per far conoscere la nostra regione oltre confine». Tra queste anche le associazioni Sport Cultura e Solidarietà, Il Melograno e Fai Sport coinvolte attivamente dal club carnico nella manifestazione.

L’evento di giugno è inserito nel calendario della Federazione internazionale motociclistica (Fim) e vedrà la partecipazione di circa 80 piloti provenienti da oltre 15 Paesi, tra i quali il massimo esponente della storia di questa disciplina, lo spagnolo Tony Bou, vincitore di 26 titoli mondiali. Prenderanno parte al mondiale anche tre giovani friulani, presenti in sala Valduga: Giacomo Brunisso (Fiamme Oro), Gabriele Agostinis (Moto Club Carnico) e Luca Craighero (Moto Club Carnico). Ricordiamo che il “Campionato Mondiale di Trial – Fim Trial GP” è una manifestazione sportiva agonistica di motociclismo fuoristrada, specialità Trial, e rappresenta la massima espressione a livello mondiale di questa disciplina. Si realizza con motociclette apposite, chiamate appunto “moto da trial”, e ha luogo su qualsiasi tipo di terreno all’aperto, oltre ad alcune aree ricavate artificialmente. È una disciplina che il Moto Club Carnico conosce alla perfezione: nata nel lontano 1974, l’associazione è stata fondata da un gruppo di amici che ha voluto dare concretezza alla grande passione per il motociclismo. Nei primi anni, il Moto club è riuscito a organizzare manifestazioni di livello regionale e interregionale, per poi crescere in esperienza e passare a manifestazioni nazionali e internazionali, coronando il sogno con l’organizzazione di manifestazioni titolate come il Campionato Mondiale di Enduro (2001 e 2005), il Mondiale di Trial (2008) e il Trial delle nazioni 2011 (campionato del mondo di Trial a squadre), nonché diverse edizioni di Campionati Italiani di Enduro e Trial.

«Oltre al valore sportivo della manifestazione – ha commentato il presidente camerale Giovanni Da Pozzo –, c’è un valore turistico indubbio, di promozione del territorio, ma anche, in questo momento, un valore simbolico fortissimo, che è quello della ripartenza. È passato oltre un anno dall’inizio della pandemia ed è stato un periodo lungo ed estremamente duro, soprattutto per il comparto del turismo e per quello dello sport e degli eventi: la tappa del mondiale di Trial è un segnale di rinascita per tutte queste attività, di un ritorno alla nostra socialità e alla vita piena, che ci auguriamo tutti, pur con tutte le misure di sicurezza ancora necessarie». Parole ribadite anche da tutti gli altri intervenuti. All’ente camerale, oltre al “padrone di casa” e all’assessore regionale Bini, c’erano infatti anche il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini, il sindaco e l’assessore allo sport di Tolmezzo Francesco Brollo e Francesco Martini, Valter Marcon, coordinatore generale della manifestazione, il coordinatore nazionale trial Fmi Damiano Cavaglieri, il direttore tecnico trial Fmi e referente italiano per Fim Fabio Lenzi (pluricampione italiano trial), il presidente Co.Re. Fmi Mario Volpe ed Emanuele Prisco, presidente del Moto Club, con la moderazione di Marco Angileri.

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In copertina e all’interno alcune immagini della presentazione avvenuta ieri mattina in Camera di Commercio a Udine.

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