(g.l.) Del passato di Gradisca d’Isonzo sotto la Repubblica di Venezia si conservano ancora numerose memorie, come gran parte delle mura e dei torrioni, la porta Nuova, la Chiesa della Beata Vergine Addolorata, la casa dei Provveditori Veneti (sede della famosa Enoteca regionale) e altri edifici. E su tutti questi preziosi ricordi storici domina il famoso “leone marciano” che si ammira sulla bella colonna in piazza, dinanzi al Teatro Comunale. Luogo ideale, quindi, per ospitare oggi l’ultimo concerto del Festival Schippers 2020-2021 dal titolo “Giuseppe Tartini e la Serenissima”, la nuova produzione dell’Orchestra “Thomas Schippers”, diretta dal maestro Carlo Grandi, che dopo gli appuntamenti di Aquileia e Muggia, approda proprio a Gradisca, splendida cittadina che aveva già ospitato le affascinanti Danze per orchestra di Ludwig Van Beethoven.
Gradisca e la colonna “marciana”.
Ecco, dunque, questo nuovo programma incentrato sulla figura di Giuseppe Tartini, grande violinista nato a Pirano, in Istria, protagonista una formazione d’archi composta dallo stesso Carlo Grandi (concertatore), Laura Grandi, Marco Favento, Lucia Premerl, Lorenzo Mian e Daniel Longo (violini); Giovanni Boscarato (viola); Massimo Favento (violoncello) e Aleksandar Paunovic (contrabbasso), la quale eseguirà anche musiche di Biagio Marini e Antonio Vivaldi, il “prete rosso”, massima espressione del Barocco veneziano, per cui saranno ricreate le atmosfere musicali proprie appunto dell’epoca contrassegnata dalla Serenissima Repubblica di Venezia. Il concerto si terrà, alle 20.30, nuovamente a Palazzo Torriani, sede municipale di Gradisca. Anche questa serata sarà con ingresso libero, in quanto beneficia del sostegno finanziario della Regione Fvg, oltre che della locale civica amministrazione.
Tornando ai concerti di sabato ad Aquileia e di lunedì a Muggia, la “Thomas Schippers” ha presentato un repertorio bellissimo, come detto, di Tartini, Marini e Vivaldi, concludendo con una frizzante fusione fra musica barocca e leggera. In particolare, è stata molto apprezzata la originale “lettura” di un notissimo brano dei Queen. Note che sono risuonate nella Chiesa di Monastero, accanto al Museo paleocristiano, e nell’antica Basilica-Santuario di Muggia Vecchia, in un clima di particolare suggestione.
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In copertina e qui sopra due immagini del bellissimo concerto diretto da Carlo Grandi lunedì nell’antica Basilica di Muggia Vecchia.