di Mariarosa Rigotti

Ultimi appuntamenti da questa sera a giovedì 4 settembre con la 31ma edizione dell’Alpe Adria Puppet Festival. Infatti, la manifestazione farà tappa a Gorizia e Nova Gorica dopo aver animato il cuore di Muggia e Grado. L’evento, firmato dal Cta con direttore artistico Roberto Piaggio, proporrà, come viene anticipato dagli organizzatori, «i migliori spettacoli europei di teatro di figura: teatro d’oggetti, musicale, partecipativo e molto altro. Per un coinvolgimento totale del pubblico». Così, in queste giornate ci saranno «spettacoli, laboratori, eventi partecipativi e progetti speciali che hanno lo scopo di riattivare un rapporto sinergico con il tessuto urbano, culturale e turistico transfrontaliero, anche in vista di GO!2025». Le compagnie, provenienti da diverse Paesi d’Europa, offrendo «una panoramica sulle nuove forme espressive che hanno contaminato negli ultimi anni il teatro di figura, settore che certamente fa riferimento al teatro di oggetti e ai classici marionette e burattini, ma ingloba in sé anche musica, circo, sperimentazione con luci e macchinari speciali e apre spazi di riflessione su temi importanti della contemporaneità e alla partecipazione attiva del pubblico.

Roberto Piaggio

Bumbaca Gorizia

Così, passando a quanto in cartellone oggi, va detto che ci saranno due spettacoli: alle 18, andrà in scena una proposta adatta a tutti dal titolo “Il Gran Ventriloquini”. L’appuntamento è nel giardino del Municipio; in caso di maltempo, come è probabile, al Kulturni Center Bratuz.
Lo spettacolo è della compagnia Madame Rebinè, di e con Max Pederzoli.
Riguardo la trama: «La storia è quella del gran Ventriloquini, un artista in decadenza capace solo di raccontare brutte barzellette che grazie ai suoi pupazzi riesce a rinnovarsi e a stare al passo coi tempi». E ancora: «Lo spettacolo è frutto di una ricerca decennale nell’ambito della vocalità: dopo studi di canto, beat box e rumorismo, Max Pederzoli ha trovato nel ventriloquismo il linguaggio perfetto per unire la sua passione per la ricerca vocale al teatro di figura e alla magia».
Poi, alle 19, nella sala Dom Franc Močnik (in via San Giovanni, 12), ci sarà uno spettacolo adatto agli spettatori dai 9 anni. È intitolato “Eutopia”. E allora qualche anticipazione: «Spettatrici e spettatori a tavolino, coinvolti in un’esperienza ludica e multisensoriale sui grandi temi della terra e della natura. Questo è Eutopia, lo spettacolo della compagnia svizzera Trickster℗ che nasce dal desiderio di esplorare un diverso paradigma del “fare insieme”, andando alla ricerca di risposte a domande che riguardano la collettività» e ancora «in Eutopia la compagnia Trickster℗ coniuga performance, installazione e game design, trascinando il pubblico in uno spettacolo coinvolgente e dal finale sempre diverso e inaspettato».
Passando invece a domani, 1 settembre, gli appuntamenti sono ben quattro. Così, alle 17, l’appuntamento è a casa Krainer in via Rastello 43 con “non Sono nell’Orco” (adatto dai dieci anni), di e con Francesca Bettini e Gyula Molnár. «L’esperienza di cui narra il libretto non Sono nell’Orco nasce a Monaco di Baviera allo Stadtmuseum. Una sala del museo è stata, per Bettini e Molnár, il cantiere di scrittura scenica dello spettacolo “Le radici di Kaspar”. Lo spazio museale, raccogliendo le tracce materiche della ricerca svolta durante l’allestimento, divenne un’esposizione. Fatalmente il Museo, alla fine delle repliche dello spettacolo ne volle acquisire i materiali. I sei burattini e le scenografie sono ora custoditi allo Stadtmuseum di Monaco. L’edizione tedesca di questo libretto, in forma di fumetto, si proponeva come un catalogo “sui generis”, che portasse le tracce delle diverse fasi del rapporto creativo tra i due artisti e il Museo. La presentazione di questa seconda edizione del libro, abbinata all’esposizione di alcuni materiali e alla narrazione dei due autori, è nata con l’intento di condividere con il pubblico italiano questa ricca e variegata esperienza, e desidera essere una piccola riflessione sulla caducità, sull’arte effimera del teatro, su quello che scivola nell’oblio e quello che resta e genera altre forme».
Sempre domani, alle 18, e sempre a casa Krainer, anche una proposta (adatta dai 15 anni) con “Tarzan” di e con Claudio Montagna. Quanto al programma: «Tarzan delle scimmie, quello dei venticinque romanzi di Edgar Rice Burroughs, appena vede Jane si innamora di lei. Per lei rinnega secoli di oscuro e lontano passato, abbandona la sua caverna di uomo primitivo e il gonnellino di antilope, e si precipita a Baltimora per chiederla in moglie. Ma gli va male. Qui inizia il racconto».
Inoltre, sempre domani, alle 19, con replica alle 21, il festival farà tappa anche a Nova Gorica. con una proposta dai 16 anni. Appuntamento allo Sng – Slovensko Narodno gledališče Nova Gorica con “Book is a Book is a Book”: «I libri, oggetti affascinanti e misteriosi, aprono finestre su altri mondi e consentono di viaggiare nel tempo e nello spazio. Questa considerazione è stata il punto di partenza per l’elaborazione dello spettacolo Book is a Book is a Book della compagnia Trickster℗ che, dopo alcuni lavori sull’utilizzo di spazi scenici alternativi, ha fatto diventare il libro stesso uno spazio da esplorare. Nasce così una performance in cui lo spettatore, munito di auricolari, si muove tra le pagine di un percorso, un vero e proprio viaggio fatto di immagini, parole, suoni».
Quindi, la sera, dalle 20, nella sala Incontro (in via Veniero 1, borgo San Rocco), una proposta dai 13 anni, sarà la volta di “Relazioni Necessarie”, uno spettacolo che «nasce dalla necessità di parlare di famiglia in chiave ironica, senza banalizzare o semplificare le dinamiche che in essa si instaurano, ma guardandole con interrogativi e senso critico».
Riguardo quanto andrà in scena: «Un grande e polveroso Album di Famiglia, riproposto in versione libro Pop Up, con le sue fotografie che prendono vita e si animano attraverso l’utilizzo di sagome e figure di carta. La protagonista è Matilda». Lo spettacolo è realizzato nell’ambito di Progetto Cantiere 2020- 2021, un progetto che «promuove un percorso di accompagnamento alla produzione per giovani artisti e compagnie di Teatro di Figura nazionali ed europee, attraverso residenze teatrali e seminari». Da sottolineare che il Cta è partner del progetto assieme a: compagnie Controluce Teatro d’Ombre (Torino) e Is Mascareddas (Cagliari), Teatro del Buratto (Milano), associazione Micromacro (Parma) e Teatro del Drago (Ravenna).
L’ideazione, interpretazione, scene e sagome sono di Valentina Lisi, regia, ideazione e cura dell’animazione Nadia Milani; drammaturgia Nadia Milani e Valentina Lisi. Voci Arianna Aramo, Roberto Baruffini, Fernanda Caselli, Miriam Costamagna, Patrizia Favaron, Andrea Lopez Nunes, Rosa Maniscalco, Giuseppina Meucci. Sguardo esterno: Beatrice Baruffini. Con il sostegno di Officine CAOS, Torino.
Comunque per informazioni e prenotazioni telefoniche chiamare il 335.1753049, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30 . Biglietto intero 8 euro, ridotto 6 (under 25-over 65); Il gran Ventriloquini ingresso libero, non Sono nell’Orco ingresso gratuito su prenotazione.

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In copertina, la locandina di “Tarzan” uno degli spettacoli in programma.

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