Si apre domani, 27 ottobre, nella Concattedrale di San Marco, a Pordenone, con la prima esecuzione assoluta in tempi moderni del “Dixit Dominus”, la 31ma edizione del Festival di Internazionale di Musica Sacra diretta dai maestri Franco Calabretto ed Eddi De Nadai, promossa da Presenza e Cultura, Centro Iniziative Culturali Pordenone e Casa Zanussi, in collaborazione con il Ministero della Cultura, l’Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia e con Promoturismo Fvg, Comune di Pordenone e Fondazione Friuli.
Sedici concerti, fino al 17 dicembre, si alterneranno a Pordenone e in Friuli Venezia Giulia, sul filo rosso di una suggestione tematica, “Filius”, che suggella il percorso triennale dedicato a “Trinitas. Trinità dell’umano”. Un programma scandito da collaborazioni con prestigiose istituzioni musicali come Ravenna Festival e da molte opere in prima esecuzione, come appunto il “Dixit Dominus” in programma domani, alle 20.45 in Duomo: il sipario si alzerà su un evento di produzione che idealmente abbraccia le realtà musicali di riferimento, dall’Orchestra San Marco ai tre Cori Città di Pordenone, Spengenberg e Primo Vere, integrati dalle voci soliste di Natasha Treck soprano, Francesca Gerbasi mezzosoprano, Alberto Ambrogiani tenore e Francesco Basso bass-baritone, per la direzione di Davide Pitis. L’ingresso è gratuito.

Il Coro Spengenberg.

Il concerto di apertura del festival registra un dialogo suggestivo fra il nuovo e l’antico, nell’ambito di un progetto originale, quello legato appunto al debutto, in età moderna, delle note del “Dixit Dominus” di Baldassare Galuppi detto il Buranello, grande protagonista del Barocco veneziano, assieme alla prima esecuzione assoluta di “Credo”, di Mario Pagotto, commissione del Festival. Le voci dei quattro giovani solisti restituiranno in tutto il suo splendore la vocalità barocca con quella contemporanea: il direttore musicale Davide Pitis ha curato l’edizione moderna e la revisione del manoscritto di Galuppi, assieme a Mario Pagotto. Si partirà con la scrittura di un altro insigne rappresentante del Barocco musicale Veneto, Antonio Caldara: sua la Sinfonia in la minore n.12 “La passione di Gesù Signore nostro” (1730) per archi e basso continuo, che apre il concerto. Si prosegue con la prima esecuzione assoluta del “Credo”, per quattro voci soliste miste e piccola orchestra, commissione del Festival Internazionale di Musica Sacra. Quindi una partitura di Antonio Vivaldi, la Sinfonia in si minore per archi e basso continuo “Al Santo Sepolcro”, e si entrerà infine nel vivo dell’esecuzione del “Dixit Dominus” per soli, coro e orchestra, di Baldassare Galuppi.

Il soprano Natasha Treck spazia dalle esecuzioni sacre ad altri repertori legati al canto lirico. Il mezzosoprano Francesca Gerbasi come cantante e performer conta numerose prime esecuzioni assolute e repertorio di autori contemporanei, affrontando fino a ben 18 differenti idiomi. Nel luglio 2019 è unica italiana e mezzosoprano ammessa all’Accademie de Musique Rainer III di Monte-Carlo. Il tenore Alberto Ambrogiani spazia dal coro lirico (Rossini Opera Festival, Ravenna Festival e “Musique en Fete” a Orange – Francia) al repertorio leggero, solista in un progetto sinfonico dedicato ai “Queen”. Il bass-baritone Francesco Basso ha interpretato fra gli altri Figaro in “Nozze di Figaro”, Don Alfonso in “Così fan tutte” e Masetto in “Don Giovanni” di Mozart e si è esibito in numerosi teatri italiani e stranieri. Davide Pitis, compositore e direttore, è stato segnalato e premiato in diversi concorsi di composizione nazionali ed internazionali. Sue composizioni, sia da camera che sinfoniche, sono eseguite in Italia e all’estero. Ha partecipato a diversi festival musicali internazionali e lavorato con importanti autori e registi italiani alla realizzazione di diversi spettacoli teatrali di cui ha curato composizione e realizzazione della parte musicale (Elio Bartolini, Carlo Sgorlon, Pierluigi Visentin, Quirino Principe, Gigi Dall’Aglio, …). Ha collaborato con Pavel Vernikov, Vladimir Mendelssohn, Cristiano Rossi, Konstantin Bogino, Andrea Rucli, Leonora Armellini, Laura Bortolotto, Emma Kirkby, Giorgio Caoduro, Cecilia Fusco … È titolare della cattedra di Teoria ritmica e Percezione musicale al Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste.

La Concattedrale di Pordenone.

Costituitasi nel 1969 con lo scopo di accompagnare il Coro della Concattedrale di Pordenone, l’Orchestra San Marco opera inizialmente sul territorio regionale allargando ben presto l’attività al più vasto repertorio sinfonico e facendosi conoscere in molte città italiane dove riscuote ottimi riconoscimenti di pubblico e di critica: Venezia (Basilica dei Frari e Biennale Musica), Treviso, Bolzano, Padova, Trieste, Torino. Si è esibita inoltre in Austria, Slovenia e Croazia, diretta da Themel, Casazza, Belli, De Nadai, Krager, Ballista, Shambadal,  Bressan, Vlainic; collaborando con molti solisti, Degani, Nadin, Braconi, Piciri, Cristofori, Pellarin, Candotti. Ha vinto recentemente un progetto europeo come lead partner (Europa creativa) “Bravo bravissimo”. Dal 2020 il direttore artistico è Federico Lovato.

Per la seconda volta consecutiva i cori Città di Pordenone, Spengenberg e Primo Vere partecipano ad un progetto originale del Festival internazionale di Musica sacra, dopo la produzione “Dante in Musica” dello scorso anno, con musiche e direzione di Marco Frisina e regia di Andrea Ortis. Da oltre 40 anni, il Coro Polifonico “Città di Pordenone” è parte integrante della vivace vita musicale di Pordenone. Dopo la lunga direzione artistica di Giovanni Piol, ora è diretto da Mario Scaramucci. Nel corso degli anni realizza molte tournèe, in Jugoslavia, Polonia, Spagna, Germania, Francia. Partecipa regolarmente al festival internazionale “Europa Cantat”. Il Gruppo corale maschile Spengenberg di Spilimbergo nasce nel 1989. Il suo repertorio va dalla musica popolare friulana a quella internazionale, dagli spiritual alla musica polifonica profana e religiosa, alla musica d’autore, regionale ed internazionale. Dal 1997 è diretto da Alessandro Maurutto. Il “Coro Primo Vere” di Roraipiccolo di Porcia è un coro a voci pari femminili che trae origine dal gruppo che già negli anni ’70 accompagnava le funzioni liturgiche celebrate nella Chiesa di Sant’Agnese. Nel 1982 il coro è associato dell’Usci-Fvg. Numerose sono le manifestazioni canore alle quali il coro ha partecipato sia in Italia (Aosta, Bolzano, Roma, Venezia, Loreto, Terni, Saint-Vincent, Stresa, Verona, Assisi) che all’estero (Polonia, Russia, Austria, Slovenia). Il coro è diretto dal 1998 da Mario Scaramucci.

Il Coro Primo Vere.

Informazioni su www.musicapordenone.it Inserito stabilmente nel circuito Italiafestival – la rete nazionale Agis dei più importanti festival italiani – il Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone è sostenuto da Fondazione Friuli, Bcc Pordenonese Monsile, Electrolux e DForm, e si svolge in partnership con Fondazione Concordia Sette e la Diocesi Concordia Pordenone.

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In copertina, l’Orchestra San Marco che domani sera sarà protagonista in Duomo.

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