Come nasce un organo? Lo si può scoprire a Villa Manin di Passariano. Prosegue, infatti, nella dimora dogale la mostra “Poleârt”, che mette in luce le abilità degli artigiani locali grazie a un occhio giovane e fresco. Un’iniziativa voluta dal Comitato regionale delle Pro Loco del Friuli Venezia attraverso il suo progetto di Servizio Civile Universale “Artisti e artigiani di ieri, oggi e domani per una nuova cultura glocal in Friuli Venezia Giulia”. Dal martedì alla domenica, in ogni giorno di apertura al pubblico della Villa, fino al 22 maggio con ingresso libero negli spazi dell’Ufficio di informazione e accoglienza turistica sarà possibile ammirare le creazioni dell’arte dell’impresa Organi Zanin, nota a livello internazionale e con sede a Camino al Tagliamento. Si tratta della più antica bottega d’organi attiva in Italia, visto che è nata nel 1827.
«Prosegue con grande soddisfazione la mostra – spiegano i tre curatori del progetto, gli operatori volontari del Servizio Civile Universale Giulia Vatri, Eugenia Venier ed Enrico Fantino – con tanti visitatori che apprezzano la “voce” dell’artigianato e artisti del nostro territorio, i quali hanno questo spazio espositivo grazie al supporto del Comitato regionale Pro Loco». «”Poleârt” – aggiunge il presidente del Comitato regionale Pro Loco, Valter Pezzarini – è stato il primo evento della ripartenza del nostro calendario qui a Villa Manin e proseguirà anche durante il nostro appuntamento clou di primavera, Sapori Pro Loco a partire dal 14 maggio».
L’AZIENDA – Organi Zanin fu fondata a Camino al Tagliamento nel 1827 da Valentino Zanin che costruì il primo organo a Ciconicco di Fagagna. Successivamente la tradizione e la passione per questi strumenti è stata tramandata di padre in figlio fino ad arrivare alla settima generazione. È un’attività che richiede la conoscenza di molteplici maestranze quali restauro, tornitura, falegnameria ma anche nozioni di matematica e fisica, disegno tecnico e competenze musicali per riuscire a realizzare strumenti che sono vere e proprie opere d’arte. La cura, la precisione e la dedizione, nel restaurare o realizzare nuovi strumenti, hanno fatto sì che questa azienda sia la più antica bottega d’organi attiva in Italia.
IL PROGETTO – Ha come obiettivi la ricerca e la valorizzazione dell’attività di artisti e artigiani operanti nel Friuli Venezia Giulia, nella fattispecie nei Comuni di origine dei tre operatori volontari: Codroipo, Lestizza e Varmo. Nasce così “Poleârt”, progetto che raccoglierà un susseguirsi di iniziative che abbiano l’arte e l’artigianato locali come protagonisti. Poleârt è la fusione di “Poleâr”, dal friulano “pollice”, e “art”, per sottolineare l’importanza dell’esperienza tattile nella creazione manuale di progetti unici nel loro genere.
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In copertina e all’interno alcune immagini della bellissima mostra organaria.