(g.l.) Il Mulino a Nordest, circolo culturale, ha organizzato per sabato 30 aprile, con la collaborazione del Club per l’Unesco di Udine, una visita a Cividale al monastero di San Giorgio in Vado e alla mostra “Allor che ‘l gelso diventò vermiglio”: l’appuntamento è alle 16.
La Chiesa, di proprietà privata, fa parte di un antico complesso monastico, documentato già agli inizi del XIII secolo e intitolato a San Giorgio, che si situava all’esterno della cerchia muraria della città ducale, che, ricordiamo, è uno dei cinque siti Unesco del Friuli Venezia Giulia, grazie alla presenza del preziosissimo Tempietto Longobardo. L’edificio sacro – in Vado sta a significare la vicina presenza di un vecchio guado sul Natisone – è la parte meglio conservata, con palinsesti di affreschi che si collocano tra il XIII e il XVII secolo. Le prime pitture ad essere messe in luce sono state quelle relative al martirio di San Thomas BecKet. La rara iconografia, unica in Friuli, è stata attribuita ad un aiuto molto vicino a Vitale da Bologna, databile 1350 circa.
Questo il programma del pomeriggio: ore 15.15 ritrovo presso il parcheggio Lidl di via Cividale, a Udine, e partenza di gruppo per San Giorgio in Vado, via Firmano 16, a Rualis. Ore 16 visita alla mostra ospitata all’interno della Chiesa degli ornati lignei a intaglio piatto fra Medioevo e Rinascimento, con Maurizio d’Arcano; segue la visita alla Chiesa, al giardino del chiostro, all’hortus conclusus e all’orto sinergico. Termine della visita alle 17.30 circa. Liberalità 5 euro. Confermare presenza a Luciana Variola al numero 339.1244284.

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In copertina, una bellissima raffigurazione della Madonna dell’Umiltà nella Chiesa di San Giorgio in Vado a Rualis di Cividale.

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