(g.l.) Dopo le espressive installazioni di Buttrio dedicate all’umanità che è protesa nella ricerca della definitiva sconfitta di Coronavirus, “Uomo e madre natura” è il titolo della ricca mostra che l’artista Calogero Condello ha allestito a Udine nella centralissima Galleria Tina Modotti, dove può essere visitata fino al 21 novembre prossimo, e quindi ancora per una settimana. L’artista, udinese di residenza ma con studio-laboratorio nell’Alta Val Torre – terra che lo stima e gli vuole bene, tanto da eleggerlo nel consiglio comunale di Lusevera -, propone una rassegna composta da gruppi scultorei posti in relazione con un’intallazione fortemente simbolica, ponendo in relazione il corpo umano con l’ambiente, identificando nella sfera terrestre la posizione dell’ombelico, che nel dialogo con elementi naturalistici e materie inquinanti, inscena una profonda riflessione ecologica.
“Caduta e Rinascita” – a cura di Sabrina Zannier – è un articolato progetto composto da sei mostre di scultura e installazioni. Il titolo sintetizzza il passaggio storico compreso tra la caduta del Patriarcato di Aquileia e la successiva epoca della dominazione veneziana, che l’artista eleva a metafora del viaggio intrapreso dall’umanità nel tempo e nello spazio, in un perpetuo ciclo di ascesa culturale e spirituale e di successivo declino a sua volta foriero di successive rinascite. Il valore della memoria, che fa leva sulla storia dei siti archeologici, così come sui valori etici e sociali, appartiene da sempre alla poetica di Condello, che in sei diverse mostre inscena pensieri, umori, accadimenti dell’umanità, incarnati nelle figure di giovani attraverso una partecipata campionatura di gesti, posture ed espressioni.
In questi giorni, la mostra è stata visitata anche dal sindaco di Lusevera, Luca Paoloni, che era accompagnato da Carla Lesa, la quale pure siede in consiglio comunale assieme a Condello, occupandosi di vari problemi, con particolare riferimento a quello, molto sentito, degli anziani. Il primo cittadino si è complimentato con l’artista, esprimendo compiacimento per la sua scelta di eleggere la pace dell’Alta Val Torre a sede della sua “fucina” artistica, che gli permette attraverso un ambiente fortunatamente ancora incontaminato di trarre le necessarie ispirazioni da trasferire nelle opere che realizza. E che ora possono essere ancora ammirate in Galleria Modotti. Orari: sabato e domenica 16-19; scuole su appuntamento (anche la mattina), chiamando il numero 347.9061851.
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In copertina, l’espressiva installazione di Buttrio e qui sopra l’artista con il sindaco Luca Paoloni alla mostra di Udine.