SACILE – Tra eventi, conferenze, laboratori, esposizioni, lezioni-concerto ed esibizioni live in programma a Sacile, patria del pianoforte, nelle giornate di oggi e domani la terza edizione della kermesse “Legno Vivo”, che unisce in modo circolare musica, laboratori, mostre di strumenti musicali antichi rielaborati in chiave moderna, esposizioni e iniziative che esaltano l’espressione di un territorio fortemente vocato alla cultura musicale e del legno armonico. Esemplare in questo senso è la sezione Officina dell’Arte, che nella Corte di Palazzo Ragazzoni riunisce nel corso della due-giorni una significativa presenza di artigiani ed imprese del Friuli Venezia Giulia, ma anche di importanti realtà nazionali collegate al mondo degli strumenti musicali. Numerosi gli ospiti delle lezioni-concerto di oggi, tra cui il docente di costruzione alla Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona Alberto Busettini e il suonatore di organo portativo di Leonardo Alessandro Ipavec che sarà protagonista di una conferenza-concerto, accompagnato da Paola Chiabudini al clavicembalo, ”In cammino con Leonardo da Vinci”, un repertorio basato su composizioni dal Rinascimento ai giorni nostri.


Ma l’edizione 2021 di ”Legno Vivo” sarà anche l’occasione per il lancio da parte del Distretto culturale di un nuovo e inedito connubio tra la musica e la scienza, con l’aiuto delle nuove tecnologie. L’ex Chiesa di San Gregorio sarà trasformata in uno spazio multimediale dove andrà in scena in anteprima assoluta l’evento “Mezzocielo”, speciale performance pianistica dove il flusso degli stati emotivi del pianista viene intercettato da un EEG (casco neuronale) e i relativi dati vengono codificati in tempo reale e trasformati in arte visiva contestualmente proiettata nell’abside della chiesa, creando un ambiente immersivo e portando gli spettatori “nella mente dell’interprete”. La performance esplora la mente del pianista durante l’atto artistico interpretativo, portando alla luce le sue emozioni generate in rapporto all’autore e alla percezione della partecipazione del pubblico. Lo spettatore viene così catapultato in un contesto avvolgente e immersivo: l’interno del “cervello” dell’interprete, un “super zoom” postmoderno dove l’esperienza uditiva viaggia in simbiosi con l’esperienza visiva, e dove ogni performance è unica. La creazione dei suoni e delle grafiche dipenderanno infatti da innumerevoli condizioni cerebrali legate al giorno, all’ora, allo stato d’animo, donando a ogni replica nuove, infinite combinazioni. Il team che ha ideato e che propone l’inedita performance è formato dal talentuosissimo e già affermato pianista friulano Matteo Bevilacqua, dall’esperto di computer grafica Alessandro Passoni e da Paolo Tassinari, designer e fondatore dello studio Tassinari/Vetta.
La durata dell’evento è di 15 minuti con accesso limitato a soli 10 spettatori per ogni performance. Le repliche sono previste a cadenza di mezz’ora tra le 10 e le 12 e tra le 15 e le 18. È consigliata la prenotazione. Telefono 0434.088775 – 392.3293266 o via mail: info@musicaefvg.it

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CIVIDALE – L’estate regionale è stata accompagnata e connotata dagli appuntamenti settimanali con la rassegna di musica, teatro e danza “Palchi nei Parchi”, ideata dal Servizio foreste e Corpo forestale e finanziato dal Servizio Cultura della Regione Fvg. Grazie alla direzione artistica e organizzativa della Fondazione Luigi Bon, sono stati in tutto 16 gli eventi che da fine maggio a domani 12 settembre – data dell’ultimo concerto in programma alle 18 nel Bosco Romagno di Cividale – hanno trovato spazio in numerosi palcoscenici naturali: una lunga cavalcata di appuntamenti multidisciplinari dove artisti della musica, del teatro e della danza si sono esibiti davanti a un pubblico liberamente accomodato sugli spalti offerti dalla natura. Le performance hanno toccato boschi, vivai, rifugi, parchi e ville storiche tra le province di Udine, Gorizia e Pordenone. Luoghi inediti ma anche nuove modalità di esibizione e di ascolto, dove l’arte e la natura si sono potute incontrare ed entrare in risonante armonia. I palchi che hanno ospitato gli artisti sono stati costruiti dalle squadre di operai della Regione, con legno proveniente dalle foreste certificate del nostro territorio, mentre i parchi sono quelli gestiti e curati costantemente dal Servizio foreste e Corpo forestale. A rendere speciale questa rassegna anche la presenza del Corpo Forestale Regionale: sono state le parole dei forestali, ma anche di tecnici del settore privato, a precedere ogni evento artistico, per spiegare i concetti di gestione forestale sostenibile, di cambiamenti climatici, di prevenzione incendi boschivi e molto altro ancora.
I 16 appuntamenti della rassegna con musicisti, danzatori, attori, ensemble e cantautori sono stati realizzati anche in collaborazione con importanti realtà culturali come la Fvg Orchestra, Mittelfest, l’Associazione Progetto Musica e il festival Folkest. Tutta la rassegna “Palchi nei Parchi” è stata ad ingresso gratuito con la possibilità di aderire alla raccolta di fondi a sostegno del progetto “Dopo la tempesta Vaia – Insieme per la rinascita dei boschi”: una proposta che riunisce in un unico obiettivo la Regione, Legambiente, il Consorzio Boschi Carnici, Intesa San Paolo ed il Comune di Forni Avoltri, per un intervento di ripristino e miglioramento ecologico di una parte di foresta in questo comune montano, danneggiata dalla tempesta Vaia nel 2018. L’iniziativa, che ha trovato l’entusiastica adesione del pubblico, si concluderà con la consegna ufficiale dei fondi green raccolti, nel Comune di Forni Avoltri.
Come detto, l’ultimo appuntamento alle ore 18 di domani al Bosco Romagno è di fatto il recupero del concerto “Il Maestro”, una produzione firmata dal Teatro Miela di Trieste, in collaborazione con l’Associazione Mittelfest: l’evento, interrotto il 30 luglio causa maltempo, sarà un intenso omaggio al genio intramontabile di Ennio Morricone. L’eclettica band The 1000 Streets’ Orchestra propone le melodie indimenticabili e le colonne sonore più famose scritte dal premio Oscar. Le sue opere verranno riportate in vita da una formazione cameristica composta da tromba, pianoforte, voce e percussioni, affiancata da un violoncello, che porterà il calore dell’orchestra d’archi, e da una solida sezione ritmica, che enfatizzerà i momenti più energici. Una voce recitante ci accompagnerà nel viaggio dall’arida terra del West alle interminabili crociere transoceaniche a bordo del Virginian. Sul palco la voce di Elena Caineri, il violoncello di Katja Panger, Andrea Bonaldo alla tromba, tastiere e sax di Giorgio Giacobbi, al basso e chitarra Riccardo Pitacco, alle percussioni Denis Zupin, Giulio Scaramella al pianoforte e la voce recitante di Matteo Cernuta.

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In copertina un liutaio al lavoro; all’interno, immagini di “Legno Vivo” e della rassegna “Palchi nei Parchi”.

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