(g.l.) Non era mai accaduto che nel piccolo porto di Grado attraccasse una “barca-violino”, come pure in nessun altro del Friuli Venezia Giulia e del … mondo intero. Invece, è quanto avverrà proprio oggi, quando nell’Isola d’oro arriverà dritto dritto da Venezia il “Violino di Noè”, un singolarissimo “strumento” di dodici metri che naviga nel mare aperto, cosa che non si era mai vista. Per cui c’è grande curiosità intorno a questo vero e proprio avvenimento e soprattutto per il concerto, del tutto originale, che proprio da questo straordinario “violino” verrà offerto questa sera nel Mandracchio graisano. Un evento molto atteso, a giudicare anche dall’interesse suscitato dall’annuncio che questo sito ha pubblicato sabato scorso, registrando parecchie centinaia di lettori.
Su questa particolarissima “imbarcazione” prenderanno dunque posto sei musicisti che eseguiranno splendidi brani del Barocco veneziano, da Tomaso Albinoni ad Antonio Vivaldi, rendendo pertanto suggestivo il “colpo d’occhio” per chiunque. Il programma della serata gradese inizierà con la partenza all’ingresso del canale di accesso al Mandracchio (ex Fabbrica del ghiaccio) con i musicisti che indosseranno suggestivi costumi del ‘700 lagunare, suonando già nel percorso celebri pagine di quell’epoca storica scortati dalle barche di Grado Voga per poi, una volta giunti in porto, eseguire le celeberrime Quattro Stagioni del “prete rosso” con uno dei migliori solisti italiani, Mirko Bertagnin, a condurre la piccola orchestra posizionata sul grande “violino”.


Come annotavamo in quell’articolo, il merito dell’iniziativa va all’artista veneziano Livio De Marchi e al maestro Giorgio Tortora, direttore artistico delle riuscitissime estati musicali gradesi – basti ricordare il recente successo del decimo ritorno nell’Isola del grande Stefan Milenkovich -, il quale ha fatto sì che la “cosa” fosse fattibile. E così quello di Grado sarà il vero e proprio debutto che la “barca-violino” farà uscendo dalle acque della Serenissima.  Questa sarà, insomma, la prima volta che “Il Violino di Noè” uscirà dai canali di Venezia, ma la scelta di preferire Grado a qualsiasi altra località è legata all’amore che il costruttore, appunto Livio De Marchi, nutre per l’Isola d’oro, sua seconda casa e luogo di ispirazioni per i suoi incredibili progetti. Il pubblico potrà assistere gratuitamente dalle rive, predisposte dalla Protezione civile in sicurezza con corde di contenimento, ed al termine “Il Violino di Noè”, con ai comandi il concittadino Roberto Camuffo, compirà il percorso inverso.
La manifestazione, fortemente voluta dalla civica amministrazione e realizzata proprio grazie alla caparbietà e competenza di Giorgio Tortora (Musica Viva), sarà illustrata dalla consueta “verve” di Leonardo Tognon – il presentatore “ufficiale” di ogni evento che si rispetti -, il quale spiegherà le varie fasi del concerto-evento. Ricordiamo, infine, che da domani sarà possibile ammirare, ancora più da vicino, questo grande, insolito “violino”, presso l’ingresso principale della Git – la spiaggia “imperiale” – dove rimarrà esposto per dieci giorni. Per cui all’interesse suscitato dal concerto di stasera si sommerà la curiosità dei turisti che in questa caldissima estate affollano Grado.

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In copertina e all’interno la “barca-violino” sulle acque del Canal Grande a Venezia.

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