(g.l.) Itineraria Antiqua et Nova ha organizzato per oggi, alle 16.30, nel Castello di Udine (ingresso principale), un incontro dal titolo “Dedicato a Nicola Grassi nella Lingua dei Segni”. «Grazie a un linguaggio originale, il carnico Nicola Grassi – informa una breve presentazione – è tra i pittori di figura più interessanti del Settecento. Nella Chiesa veneziana di Santa Maria dei Derelitti, detta dell’Ospedaletto, si confrontò con Giambattista Tiepolo e a Tolmezzo realizzò ben diciassette dipinti per il Duomo, di cui mecenate fu l’industriale Jacopo Linussio».
Nicola Grassi (Zuglio, 7 aprile 1682 – Venezia, 6 ottobre 1748) è stato riscoperto soltanto nella prima metà del Novecento dagli storici dell’arte, che lo hanno inserito a pieno titolo nella pittura veneziana del Settecento. Il grande artista nacque nel paesino carnico di Formeaso di Zuglio, ma la sua famiglia si trasferì presto appunto a Venezia, città dove avvenne la sua formazione.
L’incontro odierno è stato realizzato con il contributo di Comune di Udine, Fondazione Friuli e Camera di Commercio Pordenone-Udine, con l’apprezzamento del Club per l’Unesco di Udine.
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In copertina e all’interno tre bellissime opere realizzate dal carnico Nicola Grassi.
