(g.l.) Per domani, a corollario delle manifestazioni del 25 Aprile, Festa della Liberazione, Le Nuove Querce di Tricesimo hanno organizzato un importante evento culturale-letterario. Alle 18, nell’auditorium della scuola secondaria, sarà infatti presentato il libro “Come papaveri rossi” (Edizioni Bee), romanzo del sandanielese Angelo Floramo, con il quale dialogherà Martina Delpiccolo. Sono previste anche letture di Sonia Cossettini, oltre a intermezzi musicali di Benedetto Parisi. L’iniziativa beneficia del patrocinio del Comune di Tricesimo e della collaborazione del Club per l’Unesco di Udine, dell’Anpi e dell’Istituto friulano per la storia del Movimento di Liberazione.
Nel romanzo di Floramo, che come è noto è anche responsabile della storica Biblioteca Guarneriana, si racconta la vita straordinaria di un ferroviere socialista che dalla Sicilia più profonda sale al confine orientale. «Una storia rimossa dalla coscienza collettiva degli italiani, “brava gente” a dimenticare. Un romanzo – si legge in una presentazione del libro – che abbraccia tre generazioni, che si muove nel tempo e nella geografia e che ha il sapore della lotta e dell’anarchia. È cucito assieme in una lingua sporca, palpitante, selvatica, capace di stupori, rabbie e malinconie, intrisa di una sensualità difficile da contenere. Tra le pagine i paesaggi della Sicilia diventano quelli dell’anima. L’amicizia si interseca con la passione politica, l’amore più puro con quella febbre animale capace di ammalare le pieghe del cuore. Tutto approda nel 1926 a Sveto, un villaggio di sassi sloveno diventato italiano per forza alla fine della Grande Guerra. È lì che il ferroviere socialista di Fùrniri metterà radice, mentre sotto le pietre dell’altopiano, in quel Carso così lontano, sta già dischiudendosi il seme di un’altra storia. Dove gli uomini e le donne sono simili ai papaveri. Pronti a innalzare la bandiera rossa della rivolta sull’alito della Primavera. Cadono, alle volte. Ma ritornano numerosi, ogni volta che la falce crede di averli tagliati via per sempre».
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In copertina, lo scrittore Angelo Floramo in una foto di Claudia Calegari.