di Mariarosa Rigotti
La Festa della Patria del Friuli si avvicina anche ai più giovani con una modalità di sicuro impatto che prevede pure il rap in “marilenghe”. L’appuntamento con questa intrigante occasione è proprio per quest’oggi, venerdì 1 aprile, dalle 12 alle 14, all’auditorium della scuola media “Bellavitis“ di Udine. Infatti, Dj Tubet proporrà agli alunni un concerto lezione, e come anticipa lo stesso artista di Nimis, «li coinvolgerò in un viaggio dalla musica popolare fino al rap in
friulano».
Una bella proposta ricordando che il 3 aprile si celebra, appunto, la “Fieste de Patrie dal Friûl”, che è stata istituita con legge regionale 27 marzo 2015, «per ricordare e valorizzare le origini, la cultura e la storia di autonomia del popolo friulano». E allora il Comune di Udine, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e dell’Arlef (Agenzia regionale per la lingua friulana) ha organizzato diverse iniziative per celebrarla, e tra queste è inserito pure lo spettacolo di oggi che si anima anche in collaborazione con l’Istituto comprensivo Udine VI.
E certo il rapper Dj Tubet è la persona più adatta per avvicinare i più giovani alla cultura di questa terra: ha sviluppato, infatti, una sua personale pedagogia capace di coinvolgere i ragazzi a suon di musica rap e già da quindici anni la utilizza anche per diffondere l’interesse verso la lingua friulana nelle scuole.Va ricordato che il concerto-lezione proposto dal rapper si inserisce in quegli studi che oltreoceano sono chiamati Hip Hop Pedagogy e di questo Tubetti è un pioniere in Italia. «Il concerto – spiega lo stesso artista – è pensato in modo da rendere i ragazzi partecipi di attività corali di risposta sui ritornelli dei brani del rapper tendendo alta l’attenzione con giochi di inserimento di parole e improvvisazioni in tempo reale».
E riguardo gli argomenti: «Le tematiche trattate nei brani fungeranno da scusa per un ampliamento discorsivo più vasto capace di integrare musicalmente alcune nozioni che normalmente vengono trattate in classe, come il linguaggio poetico, e di apportarne di nuove come, ad esempio, alcune curiosità sulla storia del Friuli». Inoltre, va evidenziata una importante anticipazione sui contenuti: «L’analisi discografica e storica della genesi della musica rap – spiega Mauro Tubetti – mi permetteranno di affrontare anche alcune tematiche legate al linguaggio talvolta sessista di alcuni rapper, permettendo così di fare qualche piccolo approfondimento sulla violenza verbale. La comprensione dei fenomeni linguistici e migratori che stanno alla base di questi fenomeni musicali, maggiormente ascoltati dai ragazzi, saranno anche uno stimolo a un educazione al plurilinguismo tipico anche di questa nostra regione».
Non va dimenticato, infatti, che le canzoni multilingue del rapper friulano hanno un obiettivo: «Sono un esempio di integrazione e di lotta ai pregiudizi che solitamente vengono usati contro la comunità linguistica friulana che vedono il suo apice in tipici preconcetti che, nei contesti educativi, antepongono la lingua inglese a quella locale».
In concreto, il centro dell’interazione tra i ragazzi delle scuole e Dj Tubet sarà la pratica dell’improvvisazione delle rime espresse con il freestyle: «Oltre a divertisti in questo particolare frangente – anticipa infine l’artista di Nimis -, gli alunni avranno modo di apprendere un metodo che permetterà loro di riuscire a improvvisare dopo due-tre mesi di esercizio autonomo. La musica popolare friulana sarà sempre presente in questo spettacolo e riattualizzandone la forma sarà possibile rendere fruibile ai ragazzi questo antico bagaglio culturale». E Dj Tubet conclude evidenziando che «le villotte friulane, vera anima letteraria e musicale del nostro popolo, sono non solo un vero e proprio rap d’altri tempi, ma anche uno strumento validissimo sia per indagare l’anima dei friulani ed anche un buonissimo strumento per iniziare la pratica di improvvisazione rap che tanto cattura i nostri giovani».
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In copertina, Mauro Tubetti con la bandiera del Friuli storico domenica in festa.