Il romanzo d’esordio della triestina Federica Marzi “La mia casa altrove” (Bottega Errante Edizioni) sarà il protagonista il 1° aprile, alle 18, del terzo appuntamento de “I Colloqui dell’Abbazia. Il viaggio della carta geografica di Livio Felluga” in programma nell’Abbazia di Rosazzo, sopra Manzano. L’appuntamento, inserito nella rassegna curata dalla giornalista Margherita Reguitti, moderatrice degli incontri, e da Elda Felluga, sarà un viaggio per vivere attraverso la creazione letteraria, le storie di due donne: Norina, esule istriana, e Amila, giovane bosniaca. Entrambe cittadine di Trieste: emblematica città di confine, terra di approdi e drammatiche partenze.


Due narrazioni apparentemente parallele ma vissute in epoche distinte, destinate però ad incrociarsi. La storia di Norina, risalente agli anni Cinquanta, ci racconterà il viaggio che intraprese nel momento in cui ebbe luogo l’esodo di massa degli italiani dovuto all’assegnazione della zona B del Territorio Libero di Trieste alla Jugoslavia. Amila, invece, ci racconterà il viaggio-fuga che dovette intraprendere nel decennio ’90, quando la sua cittadina bosniaca Zvornik venne assimilata alla Repubblica serba di Bosnia. La narrazione ci farà vivere l’incontro tra le due donne, concretatosi durante un’estate a Trieste, con il racconto e la condivisione di esperienze ed emozioni che le due protagoniste possiedono in comune: due patrie, quella di nascita e quella dove sono arrivate non per libera scelta, ma che, ciascuna a suo modo, ha fatto propria non senza, però, sentire la mancanza della prima, perché è difficile vivere senza un passato, senza un luogo a cui sentirsi legati, perché è lì che stanno le radici familiari. Ma il viaggio arriverà anche in Australia, terra d’emigrazione di tanti esuli giuliano-dalmati, da dove proviene Simon, nipote di Norina. Personaggio chiave per ripercorrere il viaggio nel passato delle due donne alla ricerca delle proprie origini, trovando la possibilità di un nuovo inizio.
La rassegna, il cui genoma è il viaggio fisico, culturale e intellettuale, declinato attraverso la scrittura di narratori con esperienze di linguaggi diversi, nasce e cresce grazie alla sinergia fra la Fondazione Abbazia di Rosazzo e l’azienda Livio Felluga che dal 1956 ha come etichetta l’inconfondibile “carta geografica” a significare il forte legame fra il vino e il suo territorio di vocazione.

Federica Marzi (1974) è nata e vive a Trieste, dove si dedica all’insegnamento delle lingue straniere e alla scrittura. Suoi racconti sono apparsi su antologie e riviste in Italia, Croazia e Bosnia. “La mia casa altrove” è il suo romanzo d’esordio.

L’Abbazia tra i vigneti. (Foto Luigi Vitale)

L’incontro avverrà nel rispetto delle disposizioni di sicurezza anti Covid-19, obbligatoria la prenotazione all’indirizzo fondazione@abbaziadirosazzo.it, fino a esaurimento dei posti disponibili. La rassegna è realizzata grazie alla Fondazione Abbazia di Rosazzo, Livio Felluga, Vigne Museum associazione culturale e il Comune di Manzano. Informazioni sui siti:
www.abbaziadirosazzo.it e www.liviofelluga.it e pagine social.

 

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