(g.l.) Era il 5 marzo 1696 quando Giambattista Tiepolo, ultimo di nove fratelli, nacque a Venezia. Ma Udine, la città d’elezione dove il suo genio artistico ha raggiunto l’apice, l’ha ricordato stamattina nella Cattedrale di Santa Maria Annunziata, con una messa celebrata alle 7.30: una levataccia, considerato che stanotte è entrata in vigore l’ora legale. Un rito molto suggestivo, arricchito dalle musiche di Albinoni, Bach, Durante, Mozart e Perosa, interpretate con bravura da Lucia Carolo (soprano) e Giulia D’Andrea (organo).
Giambattista Tiepolo in Cattedrale.
La celebrazione in Duomo era compresa nel ricco programma del “Festival dei Tiepolo”, promosso da Itineraria, manifestazione culturale che continua pure nel pomeriggio, con un appuntamento alle 16, a Clauiano di Trivignano Udinese – uno dei Borghi più belli d’Italia -, nella cornice di Villa Manin Guerresco, in via della Filanda. Titolo dell’incontro è, infatti, “Il diletto e la meraviglia del vivere in campagna nel Settecento tra arti e vigne”. Il tutto nell’ambito del Progetto di ricerca e turismo culturale sui Tiepolo e il Settecento in Friuli Venezia Giulia. Nell’occasione, la proprietaria, Marianna Spezzotti Guerresco, illustrerà la storia, l’arte e le vicende del restauro della villa. Nella corte d’onore, l’imponente “foladôr” riporta alla fertilità di queste terre e alla laboriosità delle sue genti, introducendo alla visita nella storica Cantina Foffani, documentata dal lontano 1789, per conoscere e degustare le eccellenze della produzione, tra glicini secolari e moderni mosaici, un meraviglioso connubio tra arte e natura. Fra i vari sostenitori dell’iniziativa tiepolesca, spicca l’apprezzamento del Club per l’Unesco di Udine.
Cosa mostrerà Clauiano.
Prenotazione obbligatoria al 347.2522221 itineraria@itinerariafvg.it, www.itinerariafvg.it
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In copertina, autoritratto di Giambattista Tiepolo dell’ampio ciclo pittorico di Würzburg in Baviera.