“Rivediamoci tra 2000 anni… il nostro tempo visto dagli archeologi del futuro” è il titolo della mostra che si apre oggi a Castelnovo del Friuli, in località Costa, Centro culturale di Villa Sulis, dove potrà essere visitata fino al 31 ottobre.
In un futuro remoto e ipotetico, nel quale della nostra civiltà odierna non restano che pochi frammenti confusi, sarebbe possibile recuperare la memoria di ciò che è stato? E come? Questo suggestivo scenario un po’ distopico è in realtà il punto di partenza per una riflessione molto concreta e attuale sul ruolo dell’archeologo di oggi e sulle sfide che il suo lavoro comporta, il tema centrale della mostra “Rivediamoci tra 2000 anni… il nostro tempo visto dagli archeologi del futuro”. L’evento è inserito nel programma del 3° Festival dell’Archeologia pubblica “senzaConfini”, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
L’esposizione, organizzata dall’Associazione culturale CulturArti in partenariato con l’Associazione Scuola per la Ceramica di Villa Sulis e patrocinata dal Comune di Castelnovo del Friuli, è stata curata dalla dottoressa Marina Rubinich (Università di Udine), che la presenterà oggi alle 15.30. Sarà possibile visitare la mostra gratuitamente e su prenotazione tutti i sabati e le domeniche fino al 31 ottobre (con l’eccezione dei giorni sabato 2 ottobre e domenica 3 ottobre). Per prenotarsi e per informazioni si può scrivere all’indirizzo e-mail spcvs@libero.it