(g.l.) Mai così grande e così ricca la mostra dell’artigianato artistico di Aquileia. Tanto da dimostrare, chiaramente, l’impellente esigenza che ha l’artigianato del Friuli Venezia Giulia di ripartire, di riscattarsi dal durissimo colpo inferto dall’emergenza sanitaria e dagli effetti delle severe misure adottate per fronteggiarla. Un affascinante viaggio alla scoperta delle lavorazioni del territorio, tra tradizione e innovazione: dalla cioccolateria alla sartoria, dalla gioielleria alla tessitura, dalla falegnameria alla legatoria, dalle ceramiche alla carpenteria, dal mosaico al vetro, dalla tipografia alla lavorazione della pietra, e molte altre ancora. Tutto potrà essere ammirato fino al 27 giugno prossimo.

Taglio del nastro e discorsi.

L’evoluzione sociale, culturale ed economica dell’essere umano si deve anzitutto alla sua capacità manuale, al fare per sopravvivere e poi per vivere meglio. Ecco spiegato il titolo della quinta mostra che ieri pomeriggio è stata inaugurata in piazza Capitolo dai vertici di Confartigianato-Imprese Udine, assieme al sindaco Emanuele Zorino: “Essere V_mano”, gioco di parole che sintetizza alla perfezione quel rapporto inestricabile tra la mano e l’uomo, la mano e l’artigiano. A raccontarlo sono 55 imprese, mai così tante, segno di come le botteghe vogliano mettersi in gioco, oggi più che mai, dopo il difficile anno abbondante di pandemia che purtroppo non è ancora del tutto alle spalle.
«Oggi per tutta Confartigianato e in particolare per l’artigianato artistico è un giorno importante, carico di significato. Poter fare questa mostra in presenza, dopo l’anno durissimo che abbiamo passato a causa della pandemia, è per noi segno della ripartenza, della voglia di tornare alla normalità, con determinazione e impegno. Un grazie ai nostri maestri artigiani, che ancora una volta hanno accolto la sfida a partecipare, regalando a tutti noi non solo la loro bravura ma un messaggio di grande speranza per il futuro», ha detto il presidente di Confartigianato-Imprese Udine e Fvg, Graziano Tilatti, inaugurando la mostra assieme all’assessore regionale Graziano Pizzimenti, alla capocategoria dell’Artigianato Artistico Eva Seminara, al presidente del Cata Artigianato Fvg, Ariano Medeot, davanti a un ricco parterre di ospiti che ha contato, tra gli altri, la presenza dei presidenti Dorino Favot (Anci) e Stefano Lovison (Mosaicisti del Friuli).
«In mostra possiamo ammirare 55 eccellenze che ancora una volta si sono messe in gioco. Si tratta di eccellenze del territorio che lavorano nei più diversi campi a dimostrazione di quanto ricco ed eterogeneo sia il mondo dell’artigianato artistico – ha aggiunto Seminara -: ceramica, mosaico, ferro battuto, carta …». Troppe per essere citate tutte. Non resta allora che visitare la mostra, che come le precedenti è curata da Elena Agosti e organizzata appunto da Confartigianato-Imprese Udine, in collaborazione con le Confartigianato di Gorizia, Pordenone e Trieste, con l’Unione Regionale Economica Slovena e con il Comune di Aquileia, ed il sostegno del Cata Artigianato Fvg e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Uno scorcio della mostra.

Il tema è affascinante. «La presenza nell’uomo del pollice opponibile gli consente di afferrare le cose, di guardarle da diversi punti di vista e soprattutto di agire sulla materia per plasmarla – spiega Agosti -. La percezione dello spazio è favorita dall’esperienza tattile, il “senso” che ci aiuta a crescere fin dai primi giorni di vita. Lo stesso disegno “a mano libera” è un metodo di sviluppo della conoscenza: ci insegna ad osservare quello che dobbiamo rappresentare e a riprodurlo in scala». «L’artigianalità italiana è un sapere che è al tempo stesso tecnica e conoscenza: un’arte del fare e del modellare, che ha bisogno tanto delle mani quanto della mente. Chi lavora artigianalmente – continua Elena Agosti – si racconta attraverso il lavoro, esprimendo il suo amore per le cose belle e ben fatte». Questo rapporto lo si può toccare con mano nelle opere esposte a palazzo Meizlik, un viaggio alla scoperta delle lavorazioni del territorio, tra tradizione e innovazione: come dicevamo, dalla cioccolateria alla sartoria, dalla gioielleria alla tessitura, dalla falegnameria alla legatoria, dalle ceramiche alla carpenteria, dal mosaico al vetro, dalla tipografia alla lavorazione della pietra e molte altre ancora.
Si tratta della quinta esposizione del miglior artigianato artistico Fvg, un appuntamento apprezzato come dimostrano i numeri crescenti degli espositori, più che raddoppiati rispetto alla prima edizione, che da 24 oggi sono 55, provenienti da tutto il territorio regionale e come dimostrano anche diverse collaborazioni a livello nazionale. Tra queste particolarmente significative sono quella con la Confartigianato Ancona-Pesaro Urbino e gli artigiani del progetto “La via maestra, dove l’eccellenza del passato cammina verso il futuro”, che ha portato in mostra alcune opere tradizionali delle Marche, e quella con Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, che a Essere V_mano partecipa con una selezione di opere in pietra e vetro della collezione Doppia Firma, un viaggio tra artigianato e design.

L’esposizione sarà aperta, come detto, fino al prossimo 27 giugno, visitabile dal mercoledì al venerdì dalle 17 alle 21, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 21. L’ingresso è libero e tutte le informazioni sulla mostra si possono avere consultando le pagine Facebook e Instagram dedicate. A disposizione dei visitatori ci sono anche le audioguide, in italiano e inglese, disponibili dalla app di IziTravel.

Altri aspetti dell’esposizione.

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In copertina, foto ricordo della cerimonia inaugurale ad Aquileia.

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