di Mariarosa Rigotti
“Stin donje a la Patrie. Serade di solidarietât e furlanetât”. È quanto proposto in cartellone questa sera, alle 20.30, al teatro San Giorgio di Udine. Una iniziativa firmata dalla rivista “La Patrie dal Friûl” per festeggiare gli oltre settant’anni della pubblicazione di questo mensile tutto in lingua friulana, che dal lontano 1946 racconta appunto in “marilenghe” il Friuli. La serata fornirà l’occasione anche per lanciare la campagna abbonamenti per il 2022. Un incontro a ingresso libero sino ad esaurimento dei posti (con green pass e mascherina FFP2 obbligatori). Sarà, dunque, una ricca opportunità di incontro con il meglio della cultura friulana. Nelle vesti di presentatori ci saranno l’attuale direttore del periodico Walter Tomada ed Erika Adami. Numerose le presenze di artisti ed esponenti della cultura che si alterneranno in scena, tra i quali il Dj Tubet e Claudio Moretti.
Una storia lunga, quella de “La Patrie dal Friûl” come ricorda Andrea Valcic, il quale sarà pure tra i protagonisti della serata: «Era il 1946 – scrive in una nota -quando Giuseppe Marchetti e Felix Marchi dettero il via a quel giornale che ancor oggi rappresenta l’unico foglio d’informazione completamente scritto in lingua friulana. Il sacerdote e il dentista anarchico, con quel progetto, fanno giungere sino ai nostri tempi il più alto e significativo esempio di come l’amore per la propria terra possa superare ogni barriera ideologica e politica». E, dunque, «per rafforzare questo insegnamento, la cultura friulana ha deciso di mostrare l’attaccamento a questo giornale e a quanto rappresenta, aderendo all’invito “Stin dongje a le Patrie” che è anche il titolo della manifestazione».
Dj Tubet
Numerose, come detto, le presenze sul palcoscenico. Ci saranno infatti: Dj Tubet, il Teatro Incerto di Claudio Moretti, Angelo Floramo, Elvio Scruzzi, Fabiano Fantini, Ostarie Contecurte, Leo Virgili assieme a Nicole Coceancig e altri ancora, tra cui Federico Vicario, presidente della Società Filologica Friulana, ed Eros Cisilino, presidente dell’Arlef.
Fitto poi il curriculum degli artisti che parteciperanno, a cominciare proprio dal Dj Tubet. Rapper e produttore friulano, di Nimis per la precisione, attivo dal 1998. Tubet, al secolo Mauro Tubetti, conosce la cultura hip hop, che contamina con altri generi musicali, tra cui il dub, il reggae, la world, fino al funky-jazz. Inoltre, Tubet intreccia la lingua friulana e l’italiano con altre lingue e culture, creando canzoni multilingue con citazioni di musica friulana antica e altre musiche della tradizione del featuring. L’attitudine per la sperimentazione e per l’improvvisazione (freestyle), spesso in lingua friulana, lo rendono un artista molto versatile e unico nel suo genere. Va ricordato che, oltre alla musica, Dj Tubet si è dedicato con profitto allo studio universitario ed è tra i pionieri in Italia di pedagogia hip hop.
Ricordando poi gli altri protagonisti della serata: Leo Virgili, un polistrumentista, session man, arrangiatore e compositore, ha suonato con Manu Chao, Elisa, Roy Paci, Julia Kent, Tre Allegri Ragazzi Morti e moltissimi altri in migliaia di concerti in tutto il mondo. Ha all’attivo oltre cento pubblicazioni discografiche. È il frontman della band Radio Zastava. In anni recenti si è avvicinato a teatro, cinema e danza. Dal 2014 si dedica allo studio sistematico del theremin, riavvicinandosi pure alla musica classica. È uno dei rari musicisti professionisti di questo strumento a livello europeo.
Poi, come detto, ci sarà Nicole Coceancig, talentuosa cantautrice nata e cresciuta a Premariacco. Nonostante la giovane età, Nicole è già in grado di stupire ed emozionare il pubblico grazie alla rara intensità della sua voce e dei suoi testi. Va ricordato che è anche la voce del progetto per bimbi “Sacheburache” assieme proprio al Dj Tubet.
Da ricordare per l’aspetto artistico anche il Teatro incerto e il citato Claudio Moretti, attore teatrale, presentatore televisivo, autore, regista. Nel 1982 ha fondato il Teatro Incerto con Fabiano Fantini ed Elvio Scruzzi, un teatro d’attore di irresistibile matrice comica, sia in italiano sia in friulano, popolarissimo fra le platee. Ha recitato dappertutto, compresi carceri e manicomi, ma anche negli ospedali e persino in un circo; ha scritto testi teatrali, regolarmente pubblicati nella collana “X il Teatro”, e realizzato decine di spettacoli. Da ricordare poi Contecurte, l’Osteria letteraria virtuale di racconti brevi in lingua friulana
E per l’aspetto letterario della serata, ricordiamo la presenza di William Cisilino, direttore dell’Arlef – Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, autore di diversi articoli scientifici e di monografie sulla tutela delle minoranze linguistiche; e di Federico Vicario, docente di Linguistica generale all’Università di Udine e, come detto, presidente della Società Filologica Friulana. Insomma, una grande serata di friulanità, dedicata proprio a “La Patrie dal Friûl” e ai suoi oltre settant’anni di vita.
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In copertina, la cantautrice friulana Nicole Coceancig fra i protagonisti di stasera.