Utimi due giorni, oggi e domani, per la grande mostra “L’anima, la terra, il colore. Arte d’azione e di inclusione” dell’artista tarcentino Toni Zanussi, allestita al Porto Vecchio di Trieste. E proprio domani nel giorno conclusivo, alle 11, in Sala Luttazzi, ci sarà un importante appuntamento culturale nell’ambito di “Una luce sempre accesa”, con lo scrittore e giornalista Toni Capuozzo che presenterà il suo ultimo libro “Balcania” (Biblioteca dell’Immagine), la cui uscita è avvenuta qualche giorno fa.
Toni Capuozzo
L’esposizione al Magazzino 26 è realizzata dal Comune di Trieste in collaborazione con l’Ussm, l’Udepe e il Garante locale dei diritti delle persone private della libertà personale. La mostra, curata dalla giornalista e critica d’arte Marianna Accerboni, è infatti luogo di una significativa azione di recupero sociale grazie al coinvolgimento di sei persone protagoniste di condotte illecite che hanno dato il proprio contributo alla realizzazione della mostra.
Domani, dunque, Toni Capuozzo, in un dialogo con l’artista Toni Zanussi e con Dino Durigatto – udinese, art director e docente di grafica in vari ambiti, presidente di InStella odv, un’associazione di “frontiera” che orienta la sua attenzione sull’abbandono dei luoghi montani, di cui i disabitati borghi di Stella (sopra Tarcento) ne sono una testimonianza che trova, tra i suoi sodali, come membro del direttivo proprio il maestro Zanussi e come presidente onorario il giornalista Capuozzo – racconterà dell’amicizia che lo lega all’artista e l’esperienza di Mostar, collegata ai progetti di Toni Zanussi esposti in mostra, oltre che del suo viaggio, appena conclusosi, per il progetto reportage sui 30 anni dall’inizio della guerra dell’ex Jugoslavia, sfociato poi proprio nel libro “Balcania”.
Giornalista, scrittore e inviato televisivo pluripremiato, Toni Capuozzo – che è nato a Palmanova nel 1948 – ha esordito nel 1979 per il quotidiano politico Lotta Continua, e da sempre lavora per raccontare storie importanti, interessandosi in particolare di mafia e di guerra. Dopo aver lavorato per Reporter, Panorama Mese ed Epoca ed essersi occupato di mafia per il programma Mixer di Giovanni Minoli è stato inviato di guerra del gruppo Mediaset, seguendo i conflitti in ex Jugoslavia, Somalia, Medio Oriente, Afghanistan e Unione Sovietica. Vicedirettore del TG5 fino al 2013, ha condotto il programma Terra!. Tra i suoi libri Le guerre spiegate ai ragazzi e Il segreto dei marò.
L’incontro al Magazzino 26 in Porto Vecchio è ad ingresso libero e si terrà nella Sala Luttazzi, un piano sopra la sala in cui sono esposte le 90 opere di Toni Zanussi, tra cui anche quelle dedicate alla guerra, con i voli cromatici su Sarajevo e Mostar, compresa quella dell’Afghanistan. Un’arte quella di Toni Zanussi dove il male è dissacrato, esorcizzato e superato attraverso composizioni dai colori vivaci, quasi allegri per portare lo spettatore in una realtà altra, una fuga verso la speranza come nella serie più recente incentrata sul tema della pandemia da Covid-19, che l’artista chiama “invisibile creatura”. Un’arte capace di trasformare le atrocità in ricordi a colori dalle forme oniriche e portarci lontani dagli orrori della guerra.
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In copertina e qui sopra due opere che l’artista Toni Zanussi ha dedicato a Sarajevo.