Sarà il grande violoncellista Mario Brunello a inaugurare, domani 4 giugno, alle 21.30, nel Duomo Concattedrale San Marco di Pordenone, il cartellone 2021 di “Musicainsieme”, 44ª edizione della vetrina cameristica promossa dal Centro Iniziative Culturali di Pordenone a cura dei maestri Franco Calabretto ed Eddi De Nadai, per il coordinamento della Presidente Cicp Maria Francesca Vassallo. Una rassegna che la pandemia ha bloccato nel corso della primavera e che, con il favore dell’estate e soprattutto il miglioramento generale del contesto sanitario, si ripresenta al pubblico con la massima attenzione alla sicurezza e alle norme previste per lo spettacolo dal vivo. Affiancato dal violoncellista Francesco Galligioni e dal cembalista Roberto Loreggiani, Brunello sarà protagonista di un concerto “tra violoncello piccolo, violoncello e cembalo”, interamente dedicato a musiche di Johann Sebastian Bach con le “Sonate a Cembalo certato e violino solo, col basso per viola da gamba accompagnato, se piace”.

Duomo e palazzo municipale.

Mario Brunello è uno dei più affascinanti, completi e ricercati artisti della sua generazione. Suona un prezioso Maggini dei primi del Seicento, al quale ha affiancato negli ultimi anni il violoncello piccolo a quattro corde. Questo strumento, molto usato in epoca Barocca, è costruito nella tipica accordatura violinistica (mi, la, re, sol), ma un’ottava più bassa, mantenendo quindi la profondità e le sfumature più scure tipiche del violoncello. Proprio queste peculiarità hanno spinto Brunello ad esplorare i capolavori musicali del repertorio per violino di Bach, Vivaldi, Tartini e contemporanei.
Solista, direttore, musicista da camera e di recente pioniere di nuove sonorità con il suo violoncello piccolo, Mario Brunello è stato il primo Europeo a vincere il Concorso Čaikovskij a Mosca nel 1986. Il suo stile autentico e appassionato lo ha portato a collaborare con i più importanti direttori d’orchestra quali Antonio Pappano, Valery Gergiev, Myung-whung Chung, Yuri Temirkanov, Zubin Mehta, Ton Koopman, Manfred Honeck, Riccardo Muti e Seiji Ozawa. Nell’arco della sua lunga carriera, Brunello si è esibito con le più prestigiose orchestre del mondo tra cui la London Symphony e la London Philharmonic Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la San Francisco Symphony, la NHK Tokyo, l’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Filarmonica della Scala e la Filarmonica di Monaco, per citarne alcune. E in ambito cameristico ha coltivato stimolanti collaborazioni con autorevoli personalità tra cui Gidon Kremer, Martha Argerich, Yuri Bashmet, Andrea Lucchesini, Frank Peter Zimmermann, Giuliano Carmignola, Maurizio Pollini e il Quartetto Borodin.

Musicainsieme 2021 ripartirà poi per un ciclo di quattro matinée domenicali programmati nella suggestiva cornice dell’ex Convento di San Francesco, a Pordenone, dal 4 al 25 luglio, ogni domenica alle 11. Sarà l’occasione per festeggiare il ritorno della musica dal vivo e riaccendere i riflettori su prestigiose realtà concertistiche di Conservatori italiani, quelli di Udine e Vicenza in particolare, e per il versante straniero l’Accademia musicale di Lubiana e il Mozarteum di Salisburgo: a Musicainsieme faranno tappa Ensemble talentuosi che si sono già distinti in competizioni e concorsi, e sono spesso protagonisti nelle sale da concerto e sul palcoscenico di festival e rassegne. Gran finale del cartellone sarà, ance per l’edizione 2021, il concerto dedicato al Premio Musicainsieme, sostenuto con un lascito privato affidato alla Fondazione Banca di Credito Cooperativo Pordenonese. Info e dettagli di programma sul sito centroculturapordenone.it
Il cartellone domenicale di Musicainsieme 2021 prenderà il via domenica 4 luglio, alle 11 nell’ex Convento di San Francesco a Pordenone, con l’Osian Duo, che si è formato al Conservatorio di Udine ed è composto dalla flautista Chiara Boschian Cuch e dal chitarrista J. Eduardo Cervera Osorio. In programma musiche di Takemitsu, Abraham, Ríos Dib, Liebermann, Piazzolla, Castelnuovo Tedesco. L’Ensemble è nato nel 2016 dall’incontro tra i due giovani musicisti, entrambi diplomati col massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Udine rispettivamente al triennio e al biennio superiore di interpretazione musicale. Hanno partecipato a numerosi concorsi nazionali ed si esibiscono in Italia e all’estero: per due anni consecutivi sono stati invitati a suonare in Messico nelle città di Mérida, Città del Messico e Puebla. Eseguono repertorio originale per flauto e chitarra e approfondiscono la letteratura del Novecento e contemporanea.
Si prosegue domenica 11 luglio con un Duo di fisarmonicisti in forze al Conservatorio di Musica di Vicenza, Martina Filippi e Jacopo Parolo: a Pordenone si esibiranno su pagine musicali di Vivaldi, Bach, Kusjakov, Shamo, Liadov, Pacalet.
Il terzo concerto di Musicainsieme 2021 è in programma domenica 18 luglio e vedrà protagonista un Trio in rappresentanza dell’Accademia musicale di Lubiana e del Mozarteum Salisburgo. Sebastijan Buda corno, Manca Rupnik violino e Anže Rupnik pianoforte si esibiranno su musiche di Schumann, Strauss, Messiaen e Brahms.

Gran finale del cartellone di Musicainsieme 2021 sarà domenica 25 luglio, la Lezione – concerto della vincitrice del Premio Musicainsieme Pordenone 2020, riconoscimento con borsa di studio assegnato, su donazione della Fondazione Banca di Credito Cooperativo Pordenonese, alla migliore tesi di laurea di argomento musicale. Il giovane soprano Selena Colombera, originario di Sacile e attualmente in forze al Coro dell’Opernhaus di Zurigo, si è aggiudicato il Premio 2020 con la tesi “Le Sirene nella Musica Vocale da Camera, Loreley e le Ondine”: proprio intorno a questo suggestivo filo rosso ruoterà la lezione-concerto che proporrà a Pordenone, accompagnata al pianoforte da Rafael Gordillo, pianista accompagnatore dell’Opernhaus di Zurigo. La lezione-concerto è come sempre ad ingresso gratuito, in programma l’esecuzione di pagine di grande fascino: dalle Ondine tratte da Quattro Canti di Mancinelli, a Castelnuovo-Tedesco, arie di Respighi, Sgambati, Bizet, Malipiero fino alla composizione Loreley di Schumann, i Waldesgespräch di Clara Wieck Schumann, Loreley di Dvorak.

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In copertina e qui sopra Mario Brunello in concerto  e durante un’uscita sull’Etna nelle foto di Massimo Branca e Gian Maria Musarra.

 

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