di Giuseppe Longo
NIMIS – Il maestro Flocco Fiori, fisarmonicista di gran classe originario di Attimis, sosteneva che lo strumento a mantice per eccellenza si presta perfettamente anche alla esecuzione di brani di musica classica, o comunque impegnativi e di spessore, oltre a quelli tradizionali legati al folk e ai ritmi popolari. E negli anni Ottanta a Nimis ne dette un’avvincente dimostrazione in un memorabile, affollato concerto nel Duomo di Santo Stefano, organizzato dall’allora Comitato festeggiamenti. Cosa che è stata confermata, nel Santuario di Madonna delle Pianelle, durante la bellissima serata organizzata dalla Pro Loco a conclusione dell’Antighe Sagre des Campanelis, protagonista il Gruppo fisarmonicisti Tarcento – che nel suo nome ricorda proprio Flocco Fiori -, preparato e diretto dal concittadino Massimo Pividori. Celebri brani di Antonio Vivaldi, Johann Sebastian Bach, Astor Piazzolla ed Ennio Morricone hanno dato infatti una nuova, ulteriore dimostrazione di quanto la grande musica si adatti benissimo, pur con adeguate trascrizioni, alla popolare fisarmonica, da molti anni ormai entrata a buon diritto anche tra le materie di insegnamento nei Conservatori.
Il Gruppo fisarmonicisti dedicato…
… al maestro Flocco Fiori.
Molto applaudita l’ensemble tarcentina formata da Lucia Comelli, Nicola Rossi, Fabio Bramezza, Carlo Maiero, Gianpaolo Michelizza, Francesco Novelli, Valentino Novelli e appunto dal maestro Pividori, assieme al suo gruppo giovani, di cui fanno parte Gianni Passon, Monica Butazzoni, Eleonora Novelli e la stessa Lucia Comelli.
Il programma, molto piacevole e vario, si è aperto – ricorrendo la festa della Natività della Madonna – con una dolcissima Ave Maria di Lorenz, alla quale, in chiusura, è seguito un brano molto suggestivo sempre dedicato alla Beata Vergine del maestro del tango argentino, facendo poi ascoltare un concerto del “prete rosso” e una cantata del Genio di Eisenach, oltre al celeberrimo Gabriel’s Oboe del grande autore di colonne sonore scomparso due anni fa. Brani bellissimi hanno offerto al pubblico che gremiva la Chiesa, nel giorno che concludeva il tradizionale Ottavario mariano, anche i quattro solisti, vale a dire Gianni Passon, con un brano di Olzak, Francesco Novelli con Beloschizki, Lucia Comelli con Scarlatti e Nicola Rossi con Mozart.
Lucia Comelli del gruppo giovani.
Infine, una ennesima dimostrazione di quanto la fisarmonica sia espressiva appunto con i temi classici: Massimo Pividori ha eseguito un applauditissimo brano tratto dalla colonna sonora del film “Gesù di Nazareth” di Franco Zeffirelli (Battesimo, Miracolo, Gerusalemme), nella trascrizione dello stesso maestro di Nimis, deliziando poi l’uditorio con la Don Rhapsody numero 2 di Seminov.
Insomma, un’ora, o poco più, di grande musica proposta attraverso il più popolare degli strumenti e che ha entusiasmato il pubblico, alla fine del concerto salutato dal presidente dell’Ensemble, Roberto Grillo, il quale ha fatto cenno anche ai nuovi impegni dei fisarmonicisti, a cominciare da quello in programma a Tarcento nelle prossime settimane.
Il saluto del presidente Grillo…
… al folto pubblico.
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In copertina, il maestro Massimo Pividori durante la sua applaudita interpretazione.