Grandi protagonisti della scena cinematografica italiana alle Giornate della Luce di Spilimbergo, il festival ideato da Gloria De Antoni e da lei diretto assieme a Donato Guerra. Gli appuntamenti di oggi, 8 giugno, iniziano alle 18 nell’atrio di Palazzo Tadea con “L’Italia degli ultimi dieci anni vista da un liberale pop”: il gradito ritorno nella cittadina medioevale del produttore, sceneggiatore, regista e scrittore Enrico Vanzina. Nell’occasione, presenterà il suo ultimo libro “Diario diurno” (HarperCollins), in dialogo con il critico cinematografico Gian Paolo Polesini. Un appuntamento in collaborazione con l’assessorato comunale alla Cultura e la Biblioteca Civica.
Un diario adulto, iniziato da un uomo di 62 anni che non ne aveva mai tenuto uno. Un diario che racconta dieci anni, racchiusi da due grandi crisi sociali, quella economica del 2011 e quella che stiamo ancora vivendo ed è legata alla pandemia. E in mezzo: la vita, le gioie, i dolori, gli attimi solo in apparenza insignificanti ma in realtà decisivi, la politica, i libri, il cinema, certo, il cinema, gli amici che si ritrovano o se ne vanno, gli incontri casuali, le strade prese o perse. Perché un diario, se scritto da un grande autore, è molto di più del mero succedersi degli accadimenti, pubblici e privati che siano, è un’opera letteraria che sa far commuovere, sorridere, riflettere, rivelando verità spesso nascoste sul cuore umano. “Diario diurno”, ora ironico, ora malinconico, ora spensierato, ora meditativo, e sempre lucido, è un meraviglioso racconto degli ultimi dieci anni, una testimonianza fondamentale per capire, attraverso uno sguardo unico e originale, l’Italia di oggi, messa in scena con una leggerezza e una profondità implacabili da uno dei nostri più grandi intellettuali.
Il pubblico del festival ritroverà poi Enrico Vanzina alle 20.45 al Cinema Miotto, per il focus Cartoline dall’Italia – Luci e ombre dei film sulle vacanze: condividerà il suo sguardo all’Italia e ai suoi cambiamenti dalla spiaggia, con il direttore della fotografia Claudio Zamarion e Gabriella Gallozzi. A seguire la proiezione di Tre Sorelle, film del 2022 con la regia dello stesso Vanzina. Due sorelle, deluse sentimentalmente dai loro uomini, si recano in una villa del litorale tirreno nella speranza di ritrovare l’equilibrio perduto. A sorpresa, le raggiunge la terza sorella. Un racconto sulla forza e le fragilità di tre donne che si ritrovano a dover fare i conti con le proprie vite.
Per Le Giornate della Luce, appuntamenti in serata anche a Pordenone, Gemona del Friuli e Casarsa della Delizia.
A Cinemazero, alle 20.45, un altro focus delle Giornate della Luce su “I nipoti di Lumière – Documentari di ieri e di oggi”. Converseranno con Marco Fortunato, il regista Marco Bellocchio (in collegamento) e il direttore della fotografia Paolo Ferrari. In collaborazione con Cinemazero. Segue la proiezione del corto “Se posso permettermi” e del documentario “Marx può aspettare”, entrambi di Marco Bellocchio.
Al Cinema Sociale di Gemona, alle 21, sarà proiettato “Lei mi parla ancora”, di Pupi Avati. Precederà il film una chiacchierata tra Giuliana Puppin e il direttore della fotografia Cesare Bastelli, la cui carriera cinematografica è legata a doppio filo con quella di Avati. Appuntamento in collaborazione con Comune di Gemona del Friuli e La Cineteca del Friuli.
Infine, sempre alle 21, ma al Teatro Pasolini di Casarsa, la proiezione di “Tre sorelle” (di Enrico Vanzina). Seguirà la conversazione di Luca Pacilio con Claudio Zamario. In collaborazione con la Città e la Pro Loco di Casarsa.
Le Giornate della Luce sono organizzate dall’Associazione Culturale Il Circolo di Spilimbergo e negli anni hanno avuto il sostegno di MiC, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Città di Spilimbergo, Fondazione Friuli, Friulovest Banca.
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In copertina, il regista Enrico Vanzina con Gloria De Antoni e Donato Guerra.