di Mariarosa Rigotti
È un volto noto in Friuli Venezia Giulia vista la costante presenza all’Alpe Adria Puppet Festival, firmato dal Cta e di cui è direttore artistico Roberto Piaggio, e oggi, 7 aprile, sarà protagonista di un evento a Padova. Stiamo parlando di Gigio Brunello che, oltre ad essere stato applaudito a Villa Manin, come si ricorderà, nel 2021, in occasione del trentennale del festival transfrontaliero, ha presentato a casa Mischou a Gorizia “Trentasei nel quarantacinque” e cioè una galleria di 36 ritratti a olio realizzati in 45 giorni, che rappresentavano un “prezioso” quanto straordinario omaggio al trentennale dell’Alpe Adria Puppet Festival, con visite guidate condotte dallo stesso autore. Un progetto, tenendo presente, citando lo stesso Brunello, che «il burattinaio è di per sé un ritrattista, è sempre a caccia di nasi, di sguardi e di profili. Il carattere di una testa di legno è fissato in una smorfia, in una sottolineatura fisiognomica».
Cristina Grazioli
Questo, dunque, ricordando il legame dell’artista con la nostra regione, ma venendo a quest’oggi, quando ci sarà anche un “collegamento” con la mostra goriziana, l’appuntamento è alle 18.30 alla Libreria Mazehual in via Beato Pellegrino 37. Qui, in collaborazione con Disll, Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari, e corsi di Laurea Dams-Spm.M – dBC Dipartimento dei Beni Culturali, ci sarà un incontro intitolato “Dar testate alle Quinte”. Dove Cristina Grazioli – docente tra l’altro di Teatri di figure storie ed estetiche in quell’ateneo – e Fernando Marchiori (docente sempre a Padova di Multimedialità nella arti performative) saranno in conversazione proprio con Gigio Brunello.
E allora anche un’anteprima firmata dallo stesso Brunello: «Facciamo finta che essere un burattino non significhi essere un pezzo di legno inanimato. Facciamo finta che il burattinaio non sia un deus ex machina, bensì un braccio al servizio dei burattini. Facciamo finta che non esistano solo i burattini della tradizione. Facciamo finta che Arlecchino possa recitare il Macbeth e che un coniglietto possa essere ritrovato a casa del diavolo. Che Pulcinella abbia avuto una figlia con la Morte e che Pinocchio e Gesù possano dialogare da una cella all’altra di una prigione. Che un coccodrillo si sia mangiato tutte le fiabe e che il sipario sia stato rubato. Facciamo finta che una vita scorra dietro quel sipario. Facciamo finta che… Gigio Brunello, Autore Burattinaio».
Da sottolineare poi che l’incontro sarà l’occasione per presentare i volumi dell’artista: “Tragedie e commedie per tavoli e baracche” e “36 x 45 Ritratti”, ed ecco il legame con la nostra regione, entrambi editi da De Bastiani Editore.
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In copertina, l’attore Gigio Brunello che oggi dialogherà con Cristina Grazioli.