di Giuseppe Longo
UDINE – L’esibizione del “Signum Saxophone Quartet” coronerà questa sera, nella chiesa di San Francesco a Udine, le celebrazioni per “Coro Fvg20 Vent’anni di voci” che si sono snodate tra maggio e giugno con la organizzazione del Coro del Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Luigi Bon di Colugna. In scena anche lo stesso gruppo vocale diretto da Cristiano Dell’Oste, per eseguire un ricco programma con musiche di Bach, Kancheli e Bernstein.
E proprio del grande compositore di Eisenach riecheggeranno ancora nel luogo sacro, da anni sottratto al culto per farne un “tempio di cultura”, le note della memorabile serata di otto giorni fa, quando con lo stesso Coro del Friuli Venezia Giulia erano stati accolti e alla fine omaggiati con calorosissimi e prolungati applausi i clavicembalisti Ton Koopman e Tini Mathot – nella vita marito e moglie – che hanno regalato assieme al complesso vocale, diretto nell’occasione proprio da Koopman, tre inni sacri di grande spiritualità e suggestione, intercalati con due composizioni soltanto strumentali eseguite dai due musicisti olandesi che hanno entusiasmato il folto uditorio che, rispettando le rigide norme anti-Covid, assisteva al concerto, favorito finalmente dalle allentate restrizioni grazie alla “zona bianca” appena entrata in vigore. Scroscianti gli applausi, che hanno raggiunto l’apice nei bis, sempre con brani di Johann Sebastian Bach, che Ton Koopman e Tini Mathot, raffinati interpreti, hanno voluto donare al pubblico udinese che in passato già aveva avuto altre occasioni per ascoltarli dal vivo.
E stasera, come si diceva, giunge a conclusione il bellissimo programma ideato e organizzato proprio per celebrare i vent’anni del Coro del Friuli Venezia Giulia, protagonista, ancora in San Francesco, il già ricordato “Signum Saxophone Quartet”. Un gran finale, insomma, per augurare ai bravi cantori di Cristiano Dell’Oste un lungo futuro, fatto di tanti nuovi successi.
—^—
In copertina, Ton Koopman e Tini Mathot alla fine dell’appaluditissimo concerto in San Francesco a Udine.