Prende il via la dodicesima edizione dell’“Aquileia Film Festival”, la rassegna di cinema, arte e archeologia, organizzata dalla Fondazione Aquileia. La formula è quella ormai rodata: cinema, archeologia e grandi divulgatori scientifici, e quest’anno anche la musica, si alterneranno sul palco per un’edizione di sette serate da oggi 27 luglio a martedì 3 agosto.L’evento per garantire la fruizione in piena sicurezza e consentire la presenza di 1000 persone, come l’anno scorso, si svolgerà in contemporanea sulle due piazze – Capitolo e Patriarcato – che circondano la Basilica poponiana: le conversazioni con l’ospite della serata curate da Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva, si terranno sul palco di piazza Capitolo e verranno trasmesse in diretta sullo schermo – largo dieci metri e alto otto – di piazza Patriarcato. La prenotazione è obbligatoria su www.fondazioneaquileia.it
La giuria dei film in concorso alle serate dell’archeologia è composta da Dario Di Blasi (direttore di Firenze ArcheoFilm), Luca Villa (archeologo), Simonetta Di Zabutto (travel blogger e giornalista) e Lorenza Cesaratto (Fvg Social Ambassador).
Il Cimitero degli Eroi oggi.
LA SERATA-EVENTO
«Il Festival si aprirà martedì 27 luglio con una serata-evento di cinema muto e musica dal vivo dedicata al centenario del Milite Ignoto – ha annunciato Emanuele Zorino, sindaco e presidente della Fondazione Aquileia – che abbiamo fortemente voluto per sottolineare l’importanza della ricorrenza della traslazione della salma del Milite Ignoto nel 1921 da Aquileia a Roma e per aprire le celebrazioni che vedranno Aquileia protagonista tutto l’anno».
Sarà una prima assoluta la proiezione del film “Gloria. Apoteosi del soldato ignoto” in una versione restaurata digitalmente dalla Cineteca del Friuli a partire dai materiali in 35mm conservati nella Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Dal vivo suoneranno Valter Poles (compositore e live electronics), Martina Pietrafesa al corno e pianoforte e Diego Cal alla tromba e strumenti virtuali che eseguiranno la nuova colonna sonora del film sostenuta dalla Fondazione Aquileia, ed effettuata nel 2021 da Aquileia Digital Arts (progetto a cura di Pasqualino Suppa) a partire dai file conservati presso l’Archivio Cinema della Cineteca del Friuli.
Le undici bare in Basilica.
Antonio Bergamas
“Gloria. Apoteosi del soldato ignoto”
Italia 1921 | durata 77’ | Federazione Cinematografica Italiana e Unione Fototecnici | Formato originale 35mm (4/3), lunghezza 1680 m. | Lingua: muto | Progetto a cura di: Pasqualino Suppa | Compositore live electronics strumenti virtuali: Valter Poles | Corno e pianoforte: Martina Petrafesa | Tromba e strumenti virtuali: Diego Cal
Il 28 ottobre 1921 Maria Bergamas, madre di un fante italiano disperso sul fronte della prima guerra mondiale, sceglie tra undici bare con le salme di soldati non identificati quella del Milite Ignoto, in una cerimonia che si tiene all’interno della Basilica di Aquileia. Il feretro, prelevato dal retrostante Cimitero degli Eroi e deposto su un convoglio speciale, parte alla volta di Roma, dove viene tumulato il 4 novembre al Vittoriano. Riprese effettuate dal 28 ottobre al 4 novembre 1921 a Trieste, Aquileia, Grado, Udine, Codroipo, Pordenone, Sacile, Conegliano, Venezia, Mestre, Montenegrotto, Pontelagoscuro, Ferrara, Firenze, Arezzo, Orvieto, Roma, Napoli, Milano, Genova, Bergamo, Catania, Messina, Torino. Restauro effettuato dalla Cineteca del Friuli nel 2006-2007 dai materiali a 35mm conservati nella Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Realizzazione nuova colonna sonora in musica elettronica sostenuta dalla Fondazione Aquileia, ed effettuata nel 2021 da Aquileia Digital Arts a partire dai file conservati presso l’Archivio Cinema della Cineteca del Friuli.
Maria Bergamas
Conversazione con Paolo Mieli, giornalista, storico e divulgatore a cura di Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva
Si partirà dai temi del film, dal Milite Ignoto e poi si parlerà del suo ultimo libro “La terapia dell’oblio. Contro gli eccessi della memoria” edito da Rizzoli. I percorsi storici, le vie della storia sono costellate di manipolazioni e dimenticanze, talvolta casuali, ma più spesso determinate dalla volontà di legittimare ideologie e giustificare regimi. Talvolta prevale il bisogno di dimenticare perché il ricordo è insopportabile: sono i meccanismi psicologici di difesa che ognuno porta dentro di sé e che ci aiutano a liberarci di un passato troppo invadente che non ci consente di vivere annullando i vincoli costrittivi. C’è poi un contrasto insanabile fra storia e memoria, ovvero fra il ricordo personale dei fatti e una ricostruzione più oggettiva e riflessa. Della “terapia dell’oblio” fanno parte delle curiose amnesie, come quella della Rivoluzione napoletana del 1799 che la restaurazione della monarchia borbonica condannò alla distruzione di tutti i documenti, in modo da non lasciarne traccia. In questo caso, come in tanti altri, si trattò di una “terapia dell’oblio” utile alla conservazione di un potere che si autolegittima. La “terapia dell’oblio” indispensabile nelle persone, pericolosa quando viene esercitata dalle istituzioni, e comunque utile contro gli “eccessi della memoria” che possono rovinare le vite personali come quelle dei popoli. Oggi sembra necessaria una somministrazione sapiente di dimenticanza anche in ambito storico e politico. Alla fine del Purgatorio di Dante, le anime dirette in Paradiso lavano i propri peccati nel fiume Lete per rimuovere le cose cattive del passato. Ma attenzione: riconoscono prima i loro peccati.
Ecco le due piazze della Basilica.
Aquileia Film Festival, la rassegna di cinema, arte e archeologia, è organizzata dalla Fondazione Aquileia in collaborazione con Archeologia Viva, Firenze Archeofilm e con Comune di Aquileia, Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio del Fvg, PromoTurismoFvg, Regione FVG, Fondazione So.Co.Ba. e il prezioso sostegno di Solaris Yachts.
INFO PRATICHE
27 luglio-3 agosto
ore 21.00
Piazza Capitolo
Piazza Patriarcato
Ingresso gratuito
Prenotazione obbligatoria su www.fondazioneaquileia.it
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In copertina, una splendida panoramica su Aquileia colta dall’obiettivo di Gianluca Baronchelli.
(Foto storiche da Wikipedia)