Quarto appuntamento del progetto “Viers Pordenon e il mont. Pier Paolo Pasolini da Casarsa ai luoghi della giovane poesia italiana” – realizzato da Fondazione Pordenonelegge per italiana.esteri.it e la rete degli Istituti Italiani di Cultura, con il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia – che porta in tutta la regione le suggestioni degli 11 video dedicati ad altrettanti luoghi della poesia e del mito di PPP, realizzati per il Progetto Pasolini undici#ventidue, dove si alternano le prime poesie di Pasolini in friulano nelle contrade e nelle campagne dove è nata e si ascoltano le voci di giovani poeti italiani, che raccontano dove la loro vita più a fondo è legata alla poesia, e raccontano perché.
“Nel borgo l’alba abbaglia” titola la serata con il giovane poeta Marco Scarpa animata dall’intervento di testimoni locali trai quali anche il poeta Giacomo Vit: appuntamento venerdì 14 ottobre, alle 19, a Cordovado, nell’auditorium Tondat a Palazzo Marcuzzi. Condurrà l’incontro Gian Mario Villalta, direttore artistico di pordenonelegge.
Se per Pasolini le Poesie a Casarsa risuonano – evocando un sogno lirico senza tempo – delle voci e delle musiche vissute nei rari momenti di vera spensieratezza trascorsi nelle feste paesane tra Casarsa e San Vito al Tagliamento, per il poeta Marco Scarpa, sui «tavoli scheggiati, nel legno umile» di una vecchia osteria di Treviso vi è un ritorno alla fonte; nella socievolezza di quell’ambiente ritrova «un luogo che non si riesce a imbrigliare, sfuggente eppure accogliente, riconoscibile ma non del tutto codificabile, casa e pure non luogo. La sintesi di un’idea di poesia».
Nel corso dell’incontro, organizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale, sarà proiettato anche il quarto degli undici brevi video realizzati da Fondazione Pordenonelegge.it per il Progetto Pasolini undici#ventidue.
Marco Scarpa
Ingresso libero. Info: www.pordenonelegge.it
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In copertina, Pier Paolo Pasolini il poeta di Casarsa le cui opere in friulano saranno protagoniste venerdì a Cordovado.
