(g.l.) Quando si parla della Sede comunale di Udine, si è soliti chiamare il Municipio del capoluogo friulano anche con la definizione di Palazzo D’Aronco. Ma perché? Perché fu proprio il famoso architetto Raimondo Tommaso D’Aronco (Gemona del Friuli, 31 agosto 1857 – Sanremo, 3 maggio 1932) a progettarlo alla fine del 1800. La prima idea fu infatti stesa già nel 1888, mentre un secondo progetto fu presentato nel 1909. Un anno dopo il professionista formulò altre due soluzioni, una delle quali fu quella finalmente scelta dalla civica amministrazione.
Raimondo D’Aronco…
… e il padre Girolamo.
Del grande professionista friulano, ma anche del padre Girolamo, pure lui progettista oltre che impresario edile, si parlerà oggi a Udine durante un incontro organizzato nell’ambito del ciclo “Itineraria Antiqua et Nova” che si terrà alle 18 al Caffè Contarena di piazza Libertà. Titolo dell’approfondimento culturale “I D’Aronco: impresari, architetti, decoratori. Dedicato a Raimondo D’Aronco”.
«Raimondo D’Aronco – si legge in una breve presentazione – imparò il mestiere dal padre, Girolamo, progettista apprezzato e uomo illuminato tanto da inviare il figlio a Graz, in una scuola d’eccellenza per capomastri e poi all’Accademia di Venezia, dove si diplomò architetto. Molto noi dobbiamo ai “padri”, che sono tacite ed essenziali figure alla base della nostre esistenze».
L’incontro è stato organizzato con il contributo di Comune di Udine, Fondazione Friuli e Camera di Commercio Pordenone-Udine., con l’apprezzamento del Club per l’Unesco di Udine e con la collaborazione dello stesso Caffè Contarena che si apre proprio al pianterrreno di Palazzo D’Aronco. Prenotazione obbligatoria al numero 347.2522221, itineraria@itinerariafvg.it, www.itinerariafvg.it
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In copertina, un particolare di Palazzo D’Aronco a Udine e qui sopra una Chiesa.
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Ecco l’opera “Riassestamento energetico” che l’artista Marisa Milan, del Club per l’Unesco di Udine, ha dedicato alla Giornata mondiale degli asteroidi che ricorreva ieri.
