Ripensare agli anni della Guerra Fredda per trovare nuovi spunti in un contesto gepolitico che ha ripreso a dividere i popoli del vecchio continente: questo uno dei leitmotiv del ciclo di cultura economica organizzato dall’Istituto Regionale Studi Europei, dedicato a “Scambi e benessere economico nell’Europa dei blocchi”, in programma fino al 25 marzo a Pordenone,a Casa Zanussi, dalle 15.30 alle 17. Curata da Giulio Mellinato, docente di Storia Economica e History of Globalization all’Università di Milano Bicocca, la rassegna vedrà protagonisti noti studiosi di storia dell’economia come Paolo Tedeschi, professore ordinario sempre della Bicocca, dove insegna Storia economica dei Mercati finanziari e dell’Integrazione europea. Ha tenuto corsi e seminari presso Università in Belgio, Lussemburgo, Francia legate all’attività della Banca Europea degli Investimenti, alla Politica agricola comune e ai flussi migratori.
Giulio Mellinato
Paolo Tedeschi
“Banche e limoni finanza e commerci durante la Guerra fredda” titola l’incontro in programma oggi 11 marzo, alle 15.30, che proporrà il dialogo dei due studiosi a partire dalla rilettura delle relazioni spesso sommerse che intercorrevano tra blocco occidentale e blocco orientale negli anni Settanta e Ottanta. «Può essere di qualche aiuto, anche nella situazione drammatica di queste settimane, – spiega il curatore Mellinato – ritrovare le dinamiche, spesso carsiche, dei canali di collaborazione che anche durante la Guerra Fredda facevano breccia nell’impenetrabile cortina dell’Est Europa, preparando la ricomposizione». Infatti, se la libera circolazione di uomini e donne era bandita, prodotti tipici dell’agricoltura mediterranea come i limoni in qualche modo facevano breccia oltreconfine, e così estemporanei movimenti commerciali e finanziari potevano trovare strada, a poco a poco, insieme a suggestioni culturali, musicali, nuove ventate di pensiero che riuscivano in qualche modo a superare i muri e a mettere piccole fondamenta per il futuro dell’integrazione europea. La Guerra Fredda finanziaria e tecnologica in cui siamo immersi oggi, così come il ragionamento sul futuro dell’Europa, possono trarre utili spunti da una rilettura inedita delle dinamiche che hanno caratterizzato le relazioni tra blocco occidentale e blocco orientale nella seconda metà del secolo scorso. In quel periodo le due Europe si sono inventate forme di collaborazione che in parte hanno influito sulle traiettorie non sempre lineari dell’integrazione europea”. Studioso di storia economica con particolare riferimento alla storia internazionale dei trasporti e dei commerci, Giulio Mellinato ha fatto parte del direttivo della Società Italiana di storia del lavoro, ed è autore di diversi saggi tra cui i recenti “I custodi dello sviluppo. Manager Iri e cultura del lavoro”.
La partecipazione a tutti gli incontri è gratuita, con prenotazione obbligatoria (per entrambe le modalità), con interventi liberi da parte del pubblico nello spirito di confronto e dibattito. Previsto lo streaming live, accesso con Green Pass come da normativa vigente.
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