PORDENONE – Un filo rosso delicato, emozionante e profondo, unisce le terzine dantesche della “Divina commedia” e il rinnovarsi della “natalità” ogni anno a dicembre: sono i grandi personaggi che il “Sommo” Alighieri ha disseminato nella sua opera, a cominciare dalla Vergine Maria, “povera fosti tanto, quanto veder si può per quello ospizio dove sponesti il tuo portato santo”. Maria, dunque, che visse così poveramente da partorire Gesù in un’umile stalla, viene menzionata da Dante fra gli esempi di generosità e liberalità del vivere, assieme a San Nicola vescovo, una figura emblematica del Medioevo, noto per aver donato tre sacchi di denaro ad altrettante povere sorelle per evitare che compromettessero il loro onore. La nascita di Babbo Natale ha origine proprio dalla storica figura di San Nicola, rappresentato nell’iconografia con tre sacchi d’oro e con il mantello rosso del vescovato. Un protagonista di ogni tempo amato e celebrato tuttora ogni dicembre, mese ottimale per regalarsi o regalare un’esperienza immersiva nel suono e nel segno di Dante. Ecco che il centro culturale Casa dello Studente Antonio Zanussi di Pordenone apre al pubblico nuove occasioni per scoprire “Dante Sound”, uno degli eventi più originali e stimolanti di questo 2021 scandito dalle celebrazioni dantesche, scritto e diretto dall’autore e regista Andrea Ortis, fruibile attraverso visori messi a disposizione di ogni visitatore nella produzione allestita dal Centro Iniziative Culturali Pordenone.
“Dante sound. Nel suono e nel segno di Dante” è un allestimento multimediale dedicato all’universo dantesco, un’esperienza sensoriale capace di restituire il viaggio del Poeta nella sua dimensione perfettamente moderna, infatti animato da voci, suoni, proiezioni ed animazioni 3D dei codici miniati in mostra al Museo Archeologico Nazionale di Cividale. L’esperienza ripercorre i momenti salienti del cammino del Sommo, autore e insieme protagonista, nelle tre Cantiche della Divina Commedia. Un progetto innovativo e provocante che, partendo dalla parola pura, autografa, dei codici miniati trecenteschi friulani, costruisce intorno ad essa un universo inaspettato utilizzando un linguaggio moderno, trasversale, grazie alla tecnologia della virtual reality, che permette allo spettatore di immergersi totalmente nelle ambientazioni, complice lo stereoscopic 360° VR. La visione multimediale, della durata di una ventina di minuti, permette allo spettatore di condividere il viaggio di Dante, vivendo le sensazioni fisiche dei paesaggi proposti grazie ad una immersione negli ambienti sonori del racconto. Un percorso che permetterà di osservare, conoscere o riscoprire i luoghi e i protagonisti incontrati dal Poeta nel suo avventuroso itinerario, dagli Inferi ai cieli dell’Empireo. Andrea Ortis, attore, autore e regista, si è spesso dedicato alla letteratura, soprattutto quella medievale e Dantesca. In “Dante sound” riprende le parole del Sommo Poeta restituendo un immaginario che percorre strade non usuali, e per questo carichi di spunti di interesse e di elementi innovativi. Il sound design è a cura di Roberto Marelli.
L’esperienza Dante Sound è a disposizione per chi vuole regalarla o regalarsela nelle domeniche di dicembre (5, 12 e 19) dalle 15 alle 18. Costo 5 € adulti e 3 € studenti, con green pass e prenotazione obbligatoria inviando mail a cicp@centroculturapordenone.it Info e dettagli: centroculturapordenone.it/cicp

Casa Zanussi a Pordenone

SESTO AL REGHENA – L’Associazione culturale Ensemble Serenissima di Sacile, nell’ambito del XV Fvg International Music Meeting, propone “L’orecchio di Dante – fra Purgatorio, Inferno, Paradiso”: l’appuntamento è per domenica 5 dicembre, alle ore 17, all’auditorium Burovich di Sesto al Reghena. L’InUnum Ensemble, una delle formazioni vocali e strumentali più apprezzate in Italia e all’estero, composta da Caterina Chiarcos (voce, viella grande), Elena Modena (voce, arpa medievale, lyra, viella grande), Ilario Gregoletto (organo portativo medievale, claviciterio, flauti diritti, cialamello) e Claudio Zinutti (voce, percussioni) propone un inatteso ma coinvolgente ed affascinante viaggio acustico parallelo a quello che Dante compie nel suo poema con brani tratti dal canto gregoriano, dai Carmina Burana e da diversi Laudari del tempo. Ingresso libero con Green Pass rafforzato e prenotazione. In collaborazione con il Comune di Sesto al Reghena. Prenotazione: https://bit.ly/3HFLaZs, telefonando o inviando un sms al numero 348.5258625, inviando una richiesta all’indirizzo di posta elettronica dedicato es.concerti@gmail.com

Sesto al Reghena

PORDENONE – Si apre oggi, 3 dicembre, il tour di concerti del Duo Nachtigall, nell’ambito della 30ma edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone: “Il canto dell’anima. De mulieribus” titola la produzione che sarà proposta alle 20.30, al Teatro Miotto di Spilimbergo, e che sarà replicata domenica 5 dicembre alle 11 al Museo Archeologico Nazionale di Cividale, martedì 7 alle 14.30 nella sede Ute di Sacile a Palazzo Ragazzoni, quindi venerdì 17 alle 15.30 a Pordenone, nella sede Ute a Casa Zanussi, e infine sabato 18, alle 18, a San Vito al Tagliamento, ancora nella sede Ute dell’Antico Teatro Arrigoni. Gaja Vittoria Pellizzari soprano e Alessandro Del Gobbo pianoforte – in arte il Duo Nachtigall – si esibiranno su musiche di Schumann, Mozart, Viardot-Garcìa, Schuber, Loewe, Brentano, Caccini e Ravel. Il progetto dedicato ai giovani del Conservatorio di Udine viene così affidato quest’anno al Duo Nachtigall, che da alcuni anni svolge un lavoro di ricerca nel repertorio vocale da camera dedicato alla figura femminile, tra sacro e profano, dal mito dell’antichità alle declinazioni nordiche, alla devozionalità cristiana. Una carrellata di composizioni anche di compositrici femminili, dal Rinascimento ai giorni nostri. L’accesso al concerto è gratuito, con green pass e prenotazione obbligatoria inviando mail a pec@centroculturapordenone.it Info sugli ingressi a pagamento e dettagli sul nuovo sito dedicato www.musicapordenone.it
Il Duo cameristico Nachtigall nasce dalla collaborazione tra il soprano Gaja Vittoria Pellizzari ed il pianista Alessandro Del Gobbo, sotto la guida del maestro Ferdinando Mussutto. Il Duo frequenta le lezioni di musica da camera con il maestro Franco Calabretto al Conservatorio Tomadini di Udine ed è stato selezionato dalla Fondazione Luigi Bon per un corso di perfezionamento con la camerista Federica Repini. Ha partecipato al Concorso Internazionale di Canto cameristico Seghizzi di Gorizia, risultando tra gli ensemble finalisti. Si è esibito in svariati eventi e rassegne musicali come la edizione di Carniarmonie al Museo Michele Gortani di Tolmezzo, e inoltre nell’ambito di “Filosofia in città” al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, I concerti della domenica a cura dell’Associazione musicale e culturale Città di Codroipo, Cinque Sensi in Concerto a Majano, L’ora di musica lezioni-concerto presso il centro culturale di Pordenone, Omaggio a Pierluigi Visintin organizzata dal comune di San Giorgio di Nogaro, al concerto al Salone d’Onore della caserma Giovanni di Prampero, la Stagione di Musica da Camera della Università della LiberEtà di Udine. La scelta di battezzare il duo “Nachtigall” (usignolo) è sorta dalla propensione dei due componenti ad affrontare un repertorio “fantastico-fiabesco” che caratterizza molte pagine della liederistica tedesca e vede alcuni esempi anche nelle chansons francesi. Il repertorio esplora tutte le epoche musicali dal barocco alla musica contemporanea e comprende anche brani d’autore meno conosciuti scelti attraverso un’attività di ricerca che coniuga spesso letteratura e musica.

Duo Nachtigall

UDINE – E’ una delle “star” più attese alla 30ma edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone: Ludger Lohmann, prestigioso organista tedesco, concertista di fama mondiale ma anche insigne studioso e grande didatta, come già annunciato, terrà nell’ambito del Festival tre concerti in Friuli Venezia Giulia, programmati oggi 3 dicembre alle 20.45 a Udine, nella Chiesa San Quirino, domani 4 sempre alle 20.45 a Pordenone, nel Seminario Vescovile, e infine domenica 5 ancora alle 20.45 a Spilimbergo, nella Chiesa dei Santi Giuseppe e Pantaleone.
Diretto dai maestri Franco Calabretto ed Eddi De Nadai, il Festival Internazionale di Musica Sacra è promosso da Presenza e Cultura, Centro Iniziative Culturali Pordenone e Centro culturale Casa Zanussi Pordenone, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia e con Promoturismo Fvg, Comune di Pordenone e Fondazione Friuli. Inserito stabilmente nel circuito Italiafestival, il cartellone è sostenuto da Bcc Pordenonese Monsile, Electrolux e DForm, e si svolge in partnership con Fondazione Concordia Sette e la Diocesi di Pordenone.

Ludger Lohmann

CANEVA – “Figura/natura. Opere su carta dalla Fondazione Concordia Sette”. Da domani 4 dicembre a Villa Frova, Caneva – con inaugurazione alle ore 17.30 -, l’ultima esposizione della 30ma edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone “Trinitas. Trinità dell’umano”. La mostra – a cura del Centro Iniziative Culturali Pordenone, Presenza e Cultura, Comune di Caneva, in collaborazione con centro culturale Casa dello Studente Antonio Zanussi Pordenone e con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – è a cura di Giancarlo Pauletto, per il coordinamento di Maria Francesca Vassallo. La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18.30. Per poter accedere è necessario essere in possesso della certificazione verde Covid-19 di avvenuta vaccinazione o diavvenuta guarigione. Per informazioni: 0434.797464, cultura.turismo@comune.caneva.pn.it www.incaneva.it
Tutte le opere allestite appartengono alla Collezione Fondazione Concordia Sette, cioè alla vasta raccolta d’arte che è stata retaggio delle quasi quattrocentosettanta mostre finora realizzate alla Galleria Sagittaria di Pordenone, oppure giunte per donazione da vari generosi collezionisti. In esposizione il pubblico potrà ammirare Cesco Magnolato, Luigi Marcon, Mario Pauletto, Virgilio Tramontin e Renzo Tubaro: autori molto noti nel nostro territorio, ma anche oltre, e ampiamente apprezzati, ognuno con una personalità rilevata e inconfondibile, anche se misurata, in questo caso, con un numero di opere limitato. Limitato, ma qualitativamente ineccepibile, che è ciò che conta quando si parli d’arte. Il titolo della mostra, Figura/Natura, non ha particolari significati allegorici o simbolici: vuol dire soltanto che nelle opere che si presentano c’è il paesaggio e c’è la figura umana, magari anche nella stessa opera.

Opera di Cesco Magnolato.

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In copertina, Dante Alighieri con la sua Commedia in uno dei più celebri dipinti dedicati al Sommo Poeta.

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