È a Beatrice che il Festival internazionale di musica contemporanea Trieste Prima titola la sua 35ma edizione, in programma da domani 16 ottobre a sabato 20 novembre per un totale di cinque appuntamenti con ospiti prestigiosi e programmi musicali di grande interesse, votati a investigare la musica di oggi. Secondo varie prospettive e nuove declinazioni, la rassegna organizzata dall’associazione Chromas e diretta artisticamente dal concertista e docente di fisarmonicista al Conservatorio Tartini, Corrado Rojac, coniuga quest’anno gli incontri della musica del nostro tempo con l’esperienza totalizzante del Sommo Poeta, di cui quest’anno si celebrano i settecento anni dalla morte. Per cui è ad un poeta contemporaneo, Luigi Cerantola, che Rojac si è rivolto per declinare in momenti scelti i nessi tra arte dei suoni e arte del versificare, da cui è nata l’idea di commissionare a compositori di oggi la scrittura in musica dei suoi “Madrigali morbosi”, tra gli eventi più attesi della manifestazione che si caratterizza quest’anno anche per l’esecuzione di molte opere in prima esecuzione assoluta.
Luigi Cerantola
L’inaugurazione è, dunque, domani alle 18, al Conservatorio Tartini, prima di un concerto che verrà replicato il giorno seguente all’Istituto musicale “Peri-Merulo” di Reggio Emilia, con ospite dal Portogallo il “Grupo de música contemporânea” di Lisbona sotto l’esperta bacchetta del direttore di fama internazionale, molto stimato nel campo delle nuove musiche, Adriano Martinolli D’Arcy. Un concerto importante, dal titolo “Per una selva oscura”, con composizioni di Peixinho, Madureira, Giampaolo Coral cui è dedicata la rassegna da lui fondata, Rosa e Carrapatoso, con l’esecuzione di scritture ispirate a tramonti, notturni, ambientazioni “selvagge, aspre e forti” di richiamo dantesco (per prenotarsi è necessario chiamare il numero 040.6724911 la mattina del giorno del concerto).
Sabato 30 ottobre, alle 18, sempre al Tartini di Trieste segue il progetto “I giovani e la musica contemporanea”, nato in collaborazione con la Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio, con l’evento “Trasumanar” che vedrà protagonista un quintetto strumentale e l’intervento di elaborazioni sonore e d’immagine da parte degli studenti dei corsi, nell’esecuzione di brani di Vranic, Ferroni, Rojac, Fabbro, Boldarin, Defranceschi e Gulic, tutte opere in prima esecuzione assoluta.
Sabato 6 novembre, alle 18, nella Basilica di San Silvestro, in collaborazione con la Comunità Evangelica di Confessione Elvetica, si terrà un concerto su versi di Cerantola “La musica di Beatrice” che dà il titolo alla presente edizione, con la cantante Gaia Mattiuzzi ed il pianista Giovanni Mancuso per un programma di “prime” da Baratello, Coral, Cacioppo, Esposito, Mancuso, Rojac e Ambrosini.
Sabato 13 novembre, alle 18, ancora in San Silvestro e in replica il giorno successivo nell’auditorium di Povoletto in collaborazione con Euritmia, c’è l’appuntamento “Nel lago del cor m’era durata la notte”, con il pianista Franco Venturini in un recital dove Cowell, Crumb, Coral e Gervasoni, dialogano musicalmente con Adès, Maestri, Venturini e Schumann.
Sabato 20 novembre, alle 18, nella Basilica di San Silvestro c’è il finale con il Duo Claripiano dalla Slovenia, composto dal clarinettista Dušan Sodja e dalla pianista Tatjana Kaučič. Chiuderanno la rassegna con un concerto cameristico dal titolo “Quell’ombra”, con pagine di Krek, Avsek, Merku, Ramovš, Berg, Lebič e Vulc. Tutte le informazioni, le modalità di prenotazione e accesso ai concerti su chromas.it.
Il Gruppo di Lisbona.
Trieste Prima si realizza grazie al contributo della Regione Fvg, Instituto Camões, Samer & Co. Shipping, Credito Cooperativo del Carso – Zadružna Kraška Banka, con la collaborazione della Pro Loco Trieste, Icarus Ensemble,Ambasciata del Portogallo in Italia, Conservatorio Tartini, Strumenti&Musica ed il patrocinio della Società Italiana Musica Contemporanea, Rai, Radio Koper e Radioattività.
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In copertina, il maestro Adriano Martinolli D’Arcy sarà protagonista.