In/Visible Cities 2021 prenderà il via oggi 6 settembre (16.30-18-19.15) con un’importante anteprima del collettivo lunAzione: “SISSA Hosting”, parte del progetto “ARS. Arti Relazioni Scienze” promosso dal Comune di Gradisca d’Isonzo.
A TRIESTE – Una performance teatrale itinerante con cuffie wireless. Un’esperienza di esplorazione e scoperta degli spazi che ospitano la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati e della complessa e variegata comunità che la anima, attraverso un lavoro di drammaturgia sonora che parte da una ricerca sul campo. Il pubblico potrà fruire di una narrazione in cuffia composta dalle voci reali dei docenti, degli studenti, dei ricercatori, dei dirigenti e di tutti coloro che ruotano attorno agli spazi Sissa. Un racconto al contempo documentaristico e poetico, frutto del confronto tra la comunità “ospitante”, gli artisti e gli spettatori “ospiti” (partenza dalla Sissa, in via Bonomea 265). La Sissa costituisce non solo un riferimento d’eccellenza per la formazione e la ricerca in ambito internazionale, ma anche un punto d’incontro per il lavoro scientifico, la collaborazione, le energie intellettuali di molti. Nel centro studi si incrocia e circola uno stuolo di figure che creano e perseguono il progresso della conoscenza: una fucina avanzatissima nella fisica, nelle neuroscienze, nella matematica, un ambiente esemplificativo del progresso. La scuola si ispira nell’iconografia all’Ulisse navigatore, l’eroe che esplora il mondo e ambisce alla conoscenza attraverso la peregrinazione in mare: il paradigma che raccoglie in sé l’esperienza di plurimi incontri, di svariate occasioni di ospitalità, nonché di una curiosità sconfinata. La comunità internazionale che, affacciata su Trieste, anima l’immenso laboratorio di Sissa, può essere espressione di una significativa porzione della ricerca scientifica contemporanea. Le sue necessità, le sue caratteristiche, le sue applicazioni restano tutt’oggi sinonimo d’ignoto al di fuori del mondo intellettuale. Cosa serba il cuore di questi individui? Quali storie, quali motivazioni, quali slanci alimentano il loro impegno quotidiano? Grazie a “SISSA Hosting” sarà possibile rispondere a queste e altre domande e imparare a conoscere una realtà che pare molto lontana, ma invece è a un passo da noi!
A GORIZIA – A Gorizia invece, sempre oggi, In\Visible Cities comincerà la sua settima edizione raccontando diverse facce della resistenza e i suoi molteplici protagonisti. Lo farà attraverso due performance con cuffie wireless che porteranno al pubblico il medesimo tema, affrontandolo, però, in maniera differente.
Si comincerà, alle 18.30 in piazza Vittoria, con “Giorno Zero // La Resistenza che verrà non è la prima” (in replica il 7 alle 18.30 e l’8 alle 21), un performance nata in seno al progetto “Narrare la Resistenza”, a cura dell’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di liberazione di Udine, che ha coinvolto gli studenti di una classe del Liceo Paschini-Linussio di Tolmezzo, che hanno partecipato scrivendo e interpretando parte della drammaturgia, e messo in campo, in dialogo con l’autore Riccardo Tabilio dei Kepler 452, e lo storico Alessandro Cattunar, le proprie domande e le proprie inquietudini a partire dalla storia della Resistenza. Attraverso audio-narrazione, sound design e gioco, porterà il pubblico a prendere posizione intorno ai temi degli ideali, della memoria e dell’impegno civile, dell’obbedienza e della ribellione, a esporsi e misurarsi con l’eredità della Resistenza italiana, osservata nel suo essere movimento frammentario, variegato, socialmente sperimentale, con un focus sulle sue componenti femminili e non combattenti.
La serata nel capoluogo isontino proseguirà alle 21, sempre in piazza Vittoria, con “Sfiorire nemmeno un istante” (in replica il 7 alle 21), una produzione del Teatro della Sete, promossa da Quarantasettezeroquattro all’interno del progetto “Tracce. I linguaggi del contemporaneo raccontano il passato”. Sarà un’azione teatrale lungo le vie della città fatta di voci e suoni, attrici dal vivo, animazioni e video in un viaggio immersivo alla scoperta di frammenti delle storie di tre donne del Fvg che presero parte alla lotta di liberazione con ruoli e in formazioni partigiane differenti. Un racconto tutto al femminile, in cui le artiste del Teatro della Sete indagano la luce che si risveglia dentro sé quando proteggiamo, quando siamo felici, quando sappiamo aspettare e quando abbiamo il coraggio di agire.
BOTTEGHE DIGITALI – Inoltre, fino all’8 settembre, proprio Gorizia ospiterà le residenze artistiche del progetto Botteghe digitali: nove giovani artisti provenienti da Italia, Slovenia, Francia e Olanda collaboreranno con realtà imprenditoriali del territorio per realizzare performance e installazioni partecipate e di comunità. L’8 settembre alle 11.30 e alle 19.30, in via Rastello, saranno presentati “memorie/parole”, un’esperienza sensoriale e sonora attraverso il gusto e le memorie della Locanda Nardini; e “BELLEZZA passata, presente, futura”, un incontro intimo con la via, i suoi negozi, i suoi beni per ri-scoprirli rappresentando la bellezza del passato e conducendo gli spettatori verso una nuova estetica. Il 9 a Gradisca verrà proposto “Lasciarsi sorprendere”, un gioco di arte performativa urbana attraverso i negozi della città, che farà pensare al futuro, a quanto può essere strano, e a quanto ci si può sorprendere dei propri desideri.
LE ALTRE DATE – Il festival multidisciplinare resterà a Gorizia fino all’8 settembre, per proseguire il suo viaggio a Gradisca d’Isonzo dal 9 al 12 settembre dove con molti appuntamenti continuerà ad affrontare i due focus scelti per quest’edizione: “Geografie immaginate” e “Arti, relazioni, scienze”, grazie alla collaborazione con il progetto “ARS”, promosso proprio dal Comune di Gradisca.
Tutti gli eventi saranno gratuiti, ma con prenotazione obbligatoria attraverso il sito invisiblecities.eu/invisible-cities. Come previsto dalla vigente normativa, potranno partecipare solo coloro che sono muniti di green pass. In caso di pioggia gli eventi si svolgeranno al chiuso in una location che sarà comunicata sul sito e via mail agli iscritti. In\visibile Cities è organizzato dall’associazione Quarantasettazeroquattro; co-finanziato da Regione Friuli – Venezia Giulia, Comuni di Gradisca e Gorizia, SCENA UNITA per i lavoratori della Musica e dello Spettacolo, un fondo privato gestito da Fondazione Cesvi, Music Innovation Hub, La Musica che gira, Camera di Commercio della Venezia Giulia e Ambasciata Olandese in Italia. La rassegna è stata realizzata in parternariato con Comune di Gradisca, Css Teatro stabile di Innovazione del Fvg, Pergine Festival, PimOff, Damatrà Onlus, Media Art Friesland, Brida, Liberty, Agorà, Associazione Modo; e in collaborazione con Contaminazioni digitali, Piccolo Opera Festival, PuntoZero, Kaleidoscienza, Sissa, Zona K, Trieste Bora Museum, Teatro Vascello, Wild Routes, Collettivo lunAzione, Arci Skianto, Baricentro, Xcenter. Il Festival è inoltre in rete con Intersezioni e Bando Open Creazione Urbana contemporanea.
INFO: https://invisiblecities.eu | Facebook | segreteria@quarantasettezeroquattro.it
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In copertina, Sissa Hosting; all’interno, Giornozero: ecco due proposte di In\visibile Cities 2021.